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Concilio, sguardo sul terzo millennio

Rino Fisichella

Quale attuazione ha avuto il Concilio? Le relazioni maggiori hanno permesso di aprire uno spiraglio su una serie di problematiche ancora aperte. Compito di questa  sintesi era quello di mostrare l’emergere di diverse tematiche che non sono il corollario del Concilio, ma esprimono più a fondo la concretezza della vita e delle Chiese, le loro  aspirazioni come le loro difficoltà, i fraintendimenti che si sono sovrapposti insieme con gli abusi che non mancano mai nei momenti di cambiamento, le tappe raggiunte come il traguardo che non appare ancora vicino. Alla luce degli interventi ritengo che il presente Convegno possa costituire concretamente un nevralgico punto di arrivo per una rivisitazione del Concilio Ecumenico Vaticano II. Le competenze che qui sono state riportate, la diversità delle provenienze come la testimonianza diretta di quanti hanno vissuto il Concilio e ora  lo rivedono con lo sguardo ancora più attento, permette  di considerare questo momento come un osservatorio privilegiato per ogni successiva analisi del Vaticano II. Sarà difficile nel futuro prescindere da quanto qui è stato prodotto. Certamente questa assise non ha la valenza significativa posseduta da un Sinodo. Quello è un momento ecclesiale di validità per la Chiesa intera perché permette al Successore di Pietro  di avere una visione cattolica con l’apporto dei confratelli nell’episcopato. Questo Convegno, comunque, proprio perché voluto esplicitamente da Giovanni Paolo II, come pure per la qualificazione e la diversificazione raggiunta che permette di vedere in un’unica assise credenti provenienti dal mondo intero, è il segno di un incontro che va oltre la sfera del semplice interesse e studio teologico. Rimane un compito gravoso, ma decisivo che non può essere dilazionato : fare conoscere ai giovani la ricchezza del Vaticano II. L’insegnamento del concilio è stato pensato per loro  e a loro è destinato. Non è un caso  che l’ultimo messaggio che i Padri conciliari  dedicarono nell’indimenticabile 8 dicembre del 1965 fosse destinato ai giovani : “Siete voi che raccoglierete la fiaccola dalle mani dei vostri padri e vivrete nel mondo nel momento delle più gigantesche trasformazioni della sua storia…La Chiesa durante quattro anni ha lavorato per ringiovanire il proprio volto, per meglio corrispondere al disegno del suo Fondatore, il grande Vivente, il Cristo eternamente giovane. E al termine di questa imponente “revisione di vita” essa si volge a noi: è  per voi giovani, soprattutto per voi, che essa con il  suo Concilio ha acceso una luce, quella che rischiara l’avvenire, il vostro avvenire”.

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