Jubilee 2000 Search
back
riga

La carità del Papa per il Giubileo

Crescenzio Sepe

Inaugurata dal Card. Sodano la mensa di via Pfeiffer

L’avvio del progetto “La Carità del Papa”  - voluto dal Santo Padre perché a Roma, come in tutte le Chiese locali del mondo, il Grande Giubileo del 2000 sia un Giubileo della carità – arricchisce l’Anno Santo di un segno che rende ancor più evidente e comprensibile a tutti la sua natura spirituale e la sua dimensione essenzialmente religiosa. Pochi mesi fa, quando il progetto era ancora in via di definizione, ebbi a dire che la carità occupa un posto del tutto privilegiato tra i contenuti del Giubileo, rappresentando quasi la “cartina di tornasole” dell’autenticità della sua realtà spirituale. Ora, grazie all’opera generosa del Circolo San Pietro e di quanti hanno aderito e sostenuto il progetto, riceviamo una nuova e concreta conferma del fatto che questo Giubileo cammina sulla strada giusta. Del resto, non poteva essere altrimenti: senza la carità il Giubileo non sarebbe più Giubileo, ma una cosa morta e senz’anima. La carità infatti deve essere, ed è, il segno distintivo della grande lode al Mistero dell’Incarnazione resa dall’umanità, attraverso l’Anno Santo, al suo Signore e Salvatore. Una lode che non è un canto disincarnato ma parola concreta, ancorata al tempo presente ed al futuro della Chiesa, che da sempre chiama l’intera comunità dei credenti all’impegno esigente in favore del prossimo, particolarmente se povero ed emarginato. Di fronte alle prospettive aperte dal nuovo millennio, l’impegno caritativo diventa più che mai la bussola per orientare i nostri passi. Giovanni Paolo II lo ha scritto a chiare lettere già nella Tertio Millennio adveniente e lo ha ribadito più volte nel suo magistero, anche pochi giorni fa: “La testimonianza della carità è la grande profezia dei tempi presenti. In questo Giubileo dell’anno Duemila, nel quale la ‘Porta Santa’ è simbolicamente più ampia per manifestare la grandezza dell’amore misericordioso di Dio, deve allargarsi in tutta la Chiesa anche la tenda della carità, per poter accogliere le moltitudini di poveri presenti nella società” (Udienza ai partecipanti al Capitolo gen. della Congregazione dei Servi della Carità, 29.1.2000, n.2). Le parole del Papa indicano più che mai la strada da percorrere, anzi il progetto a cui mettere mano. Il Giubileo nel suo insieme è chiamato ad essere esso stesso la grande tenda che si allarga in carità e si ingrandisce in misericordia per accogliere i più poveri e i bisognosi. Tutte le componenti della Chiesa debbono rispondere all’appello di Giovanni Paolo II, sia con l’intervento immediato nelle situazioni di maggiore bisogno, sia con la denuncia profetica delle strutture sociali all’origine di tante ingiustizie ed oppressioni. Le iniziative caritative del Giubileo, dall’invito alla riduzione del debito internazionale al soccorso immediato ai poveri prestato con il progetto “La carità del Papa”, sono una risposta a questa pressante chiamata di Cristo al servizio dei fratelli, con piena fiducia nella Provvidenza. Ho detto una risposta perché, accanto a quanto è stato promosso a Roma dal Comitato Centrale del Giubileo e dal Santo Padre in prima persona, non dobbiamo dimenticare che la carità offerta in nome del Papa va ad aggiungersi alla vasta rete di attiva solidarietà già operante da tempo in tutte le diocesi del mondo. La carità del Giubileo, da questo punto di vista, non è fatta solamente di nuove iniziative, ma, e forse persino in misura maggiore, dalla moltiplicazione del raggio e dell’estensione di quelle numerose già esistenti. Questo Giubileo, dunque, non è “Grande” unicamente per la sua estensione universale, lo è pure, com’è giusto che sia, dalla parte della carità. E sono certo che ciascuno di noi continuerà a fare la sua parte con entusiasmo e partecipazione affinché permanga tale fino alla sua conclusione.

Al via il progetto “la carità del Papa”

Il progetto “La carità del Papa per il Giubileo” ha preso il via giovedì 3 febbraio con l’inaugurazione della mensa per i poveri di via Pfeiffer 10, a due passi da piazza San Pietro, che ogni giorno distribuirà 200 pasti a persone bisognose. In complesso, il progetto, la cui realizzazione è curata dal Circolo San Pietro, fornirà 500 pasti al giorno presso le mense che saranno aperte in prossimità delle Basiliche patriarcali romane. Alla cerimonia inaugurale ha presenziato il Cardinale Segretario di Stato Angelo Sodano, che al suo arrivo presso la mensa di via Pfeiffer è stato accolto dal Cardinale Roger Etchegaray, presidente del Comitato Centrale del Grande Giubileo, il quale ha illustrato il significato e il valore dell’iniziativa, e dall’Arcivescovo Crescenzio Sepe Segretario Generale. Alla cerimonia erano presenti personalità ecclesiali e un folto pubblico. Il Presidente generale del Circolo San Pietro dott. Marcello Sacchetti ha illustrato le modalità operative del progetto.

top