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Un evento per cinque Continenti
Dario Busolini
Il Grande Giubileo del 2000 è tale non soltanto perché coincide con la fine del secondo millennio e lÂinizio del terzo, ma specialmente perché possiede una portata universale coinvolgendo in prima persona tutte le Chiese locali del mondo. Nello spirito del Concilio Vaticano II, infatti, Giovanni Paolo II ha voluto valorizzare una volta di più, anche attraverso lÂAnno Santo, il ruolo e la funzione di tutte le componenti della Chiesa, protagoniste a pari titolo di questo grande evento ecclesiale. Perciò, il presentare una breve sintesi del Giubileo nel mondo, nei limiti concessi da una pagina di giornale, non significa sottrarre spazio alla cronaca del Giubileo che si svolge a Roma, ma dar conto, doverosamente, di una sua dimensione essenziale: la ÂcattolicitàÂ, nel vero senso della parola.
Asia
Tradizioni millenarie
LÂattenzione alle millenarie tradizioni culturali e religiose dellÂAsia ed ai moderni temi sociali caratterizzano lÂAnno Santo in questo continente. NellÂisola di Taiwan (Repubblica di Cina) il Giubileo si è aperto con processioni alle cattedrali cattoliche svoltesi con la spettacolarità tipica del folclore cinese. Particolarmente riuscita quella della diocesi di Taichung, formata da un corteo di fedeli accompagnato da bande musicali e carri allegorici raffiguranti scene della Bibbia e simboli del Giubileo.
A Singapore, quattromila fedeli cattolici ed una trentina di monaci buddisti più alcuni rappresentanti dell ÂOrganizzazione interreligiosa di SingaporeÂ, riuniti nella nuova chiesa della Sacra Famiglia, hanno partecipato al rito di apertura dellÂAnno Santo presieduto dallÂArcivescovo Mons. Gregory Yong Sooi Ngean. Il quale ha dato inizio allÂAnno Santo con lÂinvocazione alle Tre Persone della Trinità. Nelle Filippine, invece, è in pieno svolgimento il piano pastorale per il Giubileo elaborato dalla Conferenza episcopale dellÂarcipelago. Del piano fa parte il recente seminario ÂOperai, pellegrini, compagni per la dignità del lavoro e dei lavoratoriÂ, promosso dallÂAssociazione ÂUrban Missionaries e dai locali Superiori Maggiori.
Oceania
Il dono della pace
In un clima di crescente impegno pastorale ed entusiasmo la Chiesa dellÂOceania ha avviato il Grande Giubileo del 2000. In Papua Nuova Guinea lÂAnno santo è stato preceduto da unÂintensa preparazione, particolarmente durante il 1999, lÂAnno del Padre, celebrato con grande concorso di fedeli in parrocchie e diocesi. Alcune delle quali, tra cui Kundiawa e Wabag, hanno beneficiato della catechesi giubilare imperniata sulla misericordia e sulla riconciliazione per compiere passi avanti sulla via della riduzione delle lotte tribali. ÂLa popolazione ha detto lÂArcivescovo di Madang Benedict To Varpin Âha riflettuto su Dio e sul Suo ruolo nelle nostre vite, rinnovando il proprio impegno a vivere nella fede secondo i dieci comandamentiÂ.
Le Isole Salomone sono state segnate da un conflitto che ha diviso gli abitanti di Guadalcanal dai coloni provenienti da Malaita. LÂArcivescovo di Honiara Mons. Adrian Smith è intervenuto più volte per cercare di porre freno alla violenza. Riguardo il Giubileo scrive che Âsiamo entrati nellÂAnno della Trinità Benedetta con speranza. La pace è il dono benedetto che maggiormente ci attendiamo dal Grande Giubileo dellÂAnno 2000Â.
I vescovi della Nuova Zelanda hanno pubblicato una dichiarazione comune per il Giubileo. Il documento, intitolato ÂFede viva! (Faith Alive!) è un invito ad una più convinta testimonianza di fede attraverso le opere e la vita cristiana, alla ricerca dellÂunità tra le diverse Chiese dellÂarcipelago e al rispetto dellÂimpegno per i poveri e gli emarginati.
America
Iniziative sociali
La Chiesa del Nord America celebra il suo Giubileo con grande capacita organizzativa e numerose iniziative di carattere sociale. Negli Stati Uniti, lÂAnno Santo è iniziato sotto il segno della giustizia e della pace: in tutte le chiese della Federazione il 16 gennaio è stato il giorno del ÂGiubileo per la Pace e la GiustiziaÂ, durante il quale i fedeli hanno firmato la solenne ÂPromessa del Giubileo (Jubilee Pledge), una dichiarazione pubblica di appartenenza alla Chiesa redatta dalla Conferenza episcopale statunitense, che impegna gli aderenti a pregare con regolarità per la giustizia e la pace, approfondire la conoscenza della dottrina sociale cattolica, superare i confini di razza e di genere che dividono la nazione, comportarsi onestamente, aiutare i poveri, difendere la vita, la dignità umana, lÂambiente e la pace. LÂapertura del Giubileo è stata vissuta con viva partecipazione: la maggioranza delle cattedrali, il 40% delle chiese parrocchiali e persino molte case private hanno designato una speciale Âporta per lÂAnno Santo aperta con cerimonie svoltesi a Natale o il primo dellÂanno. Le diocesi degli Stati Uniti, poi, come quelle del Canada, hanno adottato un ricco calendario giubilare, con numerose celebrazioni mariane, liturgie penitenziali, processioni eucaristiche e giornate per la riconciliazione ed il perdono, le minoranze etniche, le donne. Le Chiese sudamericane vivono realtà spesso difficili, ma traggono dal Giubileo nuove occasioni per lÂannuncio della Parola di Dio alle nuove generazioni. Così in Ecuador, paese che dallÂ1 al 5 agosto 2000 organizza il suo Primo Congresso Nazionale Giovanile, Vocazionale e Missionario, a Guayaquil. Iniziativa parte di un grande progetto pastorale mirato a far camminare insieme i diversi ambienti sociali ed ecclesiali del popolo ecuadoriano. Il Giubileo del Cile, invece, ha un carattere familiare: le famiglie, in quanto ÂChiesa domesticaÂ, sono state le protagoniste della sua apertura (avvenuta con piccole cerimonie davanti alla porta delle abitazioni accompagnate dallÂaccensione di una candela, segno di Cristo luce del mondo) e vivranno in prima persona gli eventi in programma nelle varie diocesi del Paese.
Europa
Cammino di riconciliazione
Le Chiese dellÂEuropa sono entrate nel Giubileo con quella varietà di iniziative tipica del Vecchio continente, abitato da popoli diversi per lingua e tradizioni culturali. Nelle diocesi della Spagna, lÂinizio del Giubileo è stato accompagnato dal suono a festa di tutte le campane delle chiese, in segno della gioia interiore che rende Âpalpabile la testimonianza dei cattolici che, con la Grazia di Dio, sono disposti a crescere nella fede, nella speranza e nella caritàÂ, come ha spiegato il Presidente della Conferenza episcopale spagnola Cardinale Antonio Varela. I vescovi spagnoli hanno dato grande importanza alla Quaresima come momento forte del Giubileo, nel quale approfondire lÂesperienza del Sacramento della Riconciliazione. Anche in Scozia i vescovi puntano sulla Riconciliazione, attraverso un percorso di approfondimento del Sacramento strutturato in cinque incontri per gruppi di fedeli desiderosi di aprirsi al Signore chiedendogli di liberarci dalle catene del peccato. Tra gli eventi in programma, spicca il grande raduno dei cattolici scozzesi che si terrà il 10 giugno 2000, vigilia di Pentecoste, nello stadio di Livingston, con momenti di musica, danza e informazione sullÂattività della Chiesa nel mondo. Al termine, tutti i membri della Conferenza episcopale scozzese, insieme con molti sacerdoti, concelebreranno una Messa davanti a 10000 persone. Quanto mai denso di attività il Giubileo in Irlanda. A Dublino la Chiesa ha lanciato una vera e propria Âcampagna di preghiera diffondendo nei luoghi pubblici cartoline che chiedono di dedicare a Dio almeno cinque minuti della propria giornata. In Primavera partirà lÂiniziativa ÂRinnova i nostri cuori che vuole invitare le persone a scambiarsi reciprocamente il perdono a livello personale, comunitario e sacramentale. Importante anche lÂeliminazione dalle chiese, per lÂAnno Santo, delle barriere architettoniche, promossa dalla Commissione Salute del Giubileo.
Africa
Riduzione del debito
Il continente africano è segnato da drammi terribili, tra i quali lÂannuncio di pace del Giubileo risuona con forza ancora maggiore. I vescovi del Burundi hanno diffuso un messaggio per il Giubileo invitando i fedeli ad accogliere con gioia e speranza lÂAnno del Signore perché Âil dono di Dio che noi chiamiamo indulgenza contribuisce a lenire gli effetti e i traumi provocati in noi dai peccati che abbiamo commesso, dei quali ci siamo pentiti e che ci sono stati perdonatiÂ. Il Burundi, vittima delle violenze etniche e colmo di profughi, spera  come tutti i paesi africani - che lÂappello di Giovanni Paolo II per la riduzione del debito internazionale sia accolto positivamente, liberando dalla schiavitù dei debiti i paesi poveri del mondo.
ÂFare dellÂAnno 2000 un Anno Santo è il significativo titolo del sussidio per il Giubileo preparato dal Comitato nazionale per lÂAnno Santo della Conferenza episcopale della Repubblica Centrafricana. Il documento parte dallÂanalisi dei problemi del paese (disoccupazione, situazione sanitaria e scolastica) per tracciare una catechesi giubilare mirata a far prendere coscienza della nozione di bene comune, essenziale per uscire dalle sacche della corruzione e della cattiva gestione degli aiuti internazionali. Il Giubileo centrafricano si arricchisce poi di campagne di educazione alla pace, al perdono, allÂamore per il prossimo elaborate dai vescovi in collaborazione con la Commissione Giustizia e Pace, la Lega Centroafricana dei diritti dellÂUomo e il movimento Azione dei cristiani per lÂabolizione della pena di morte e della tortura. Anche la Conferenza episcopale della Guinea ha pubblicato un sussidio per il Giubileo: ÂCome celebrare il Giubileo dellÂAnno 2000 esorta i fedeli ad approfondire la propria fede, rilanciare la testimonianza cristiana attraverso le opere di carità e offrire a Dio le sofferenze personali. |