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Testimonianze •    Da tutto il mondo con spirito di servizio

Laura Galimberti

Luca, 26anni, è giunto sabato 5 agosto con altri 300 giovani dalla Diocesi di Bergamo. E’ alloggiato insieme a migliaia di giovani italiani, portoghesi e polacchi al Pala Cavicchi di Ciampino, il più grande dei villaggi predisposti per i volontari. Il suo gruppo è stato unito, per i giorni di formazione che precedono la fase operativa al gruppo di Agrigento, in un unico “bacino”. Organizzati in equipe dalle 12 alle 30 persone faranno riferimento per tutta la durata del servizio al loro responsabile. Dal 10 agosto, sono attivi dalle 6 alle 9 ore giornaliere, per servizi che spaziano dall’accoglienza, alla gestione dei grandi eventi, molti dei quali richiedono una copertura 24 ore su 24. “Ho partecipato alla giornata mondiale di Parigi e ho avuto modo di incontrare i volontari e vederli all’opera. Mi ha colpito la loro testimonianza. Così ho condiviso la proposta. Alla nostra diocesi erano stati richiesti 160 volontari. Abbiamo aderito in 400”.  Nelle loro magliette blu, che destano nei passanti curiosità e simpatia, i volontari del Giubileo sono ormai ben visibili nelle strade, presso le parrocchie e i luoghi di accoglienza. Ma cosa spinge un giovane a partecipare alla GMG, come volontario?  Â“Tanti giovani vengono da luoghi lontani. E’ bello pensare di poter personalmente contribuire a rendere il loro soggiorno più  accogliente e farli sentire tra fratelli” risponde Fabio, 19 anni, di Marsala. “Il fatto è – aggiunge Mario, 30 anni di Potenza - che non esistono motivi per non partecipare ! Sono sposato e anche mia moglie si unirà al gruppo dal 15 agosto ”. Anna, 18 anni , di Bari deve ringraziare il parroco: “E’ stato lui a proporci questa esperienza, come realtà parrocchiale giovanile. Penso che questa dimensione di gruppo abbia aiutato anche chi forse da solo non avrebbe avuto la forza di partecipare”. Giuseppe, 18 anni è alla sua prima esperienza di volontariato: “Sono qui per essere di aiuto a qualcun’altro. E già dai primi giorni ne sono entusiasta. Mi ha colpito il clima di fratellanza creatosi immediatamente tra i volontari al campo”. Sante, 22 anni, è già stato a Parigi nel ‘97: “E’ una gioia che passa e trasmetti a  tua volta. Noi tornando a casa abbiamo contagiato un po’ tutti e ora insieme siamo qui per condividere questa nuova avventura”. Maria, 19 anni, di Bari è particolarmente soddisfatta anche dell’accoglienza e dei pasti a loro riservati. Alcuni di loro non parteciperanno ai grandi eventi previsti a Roma e nell’area di Tor Vergata. Saranno impegnati nell’assistenza ai varchi, ai pullmann, nei turni di vigilanza dei grandi centri in cui sono alloggiati i pellegrini. Nessuna lamentela. “Siamo pronti ad ascoltare le indicazioni e le necessità a cui far fronte, senza pretese, con spirito di servizio”.

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