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Appunti di viaggio

Vittorio Citterich

Corpus Domini

Il Corpo del Signore, Corpus Domini. Centro del Congresso Eucaristico Internazionale che si è svolto a Roma. Evento centrale, a suo modo, del Grande Giubileo del Duemila perché questo, e non altro, significa la festa di compleanno che celebriamo: Dio ha preso corpo nel seno della Vergine Maria, mistero, dogma, speranza di salvezza che passa attraverso una croce ed una resurrezione che trascina la storia. Tutte le complessità del nostro mondo, da due millenni, sono intellettualmente e praticamente sospinte da un tale trascinamento che le forze umane non possono sempre percepire con chiarezza. Qualche volta ci spiazzano altre effimere ventate. L’Eucaristia, Corpus Domini nostri, “sarò sempre con voi”, “fate questo in memoria di me”. È il punto forte del ritrovamento e del recupero della mano di Dio che governa la storia e la dirige, con un senso, sino alla fine dei tempi.

I ricordi

Il bel quotidiano  dei cattolici italiani”Avvenire”, il quale ha sempre qualche idea in più che spiazza i conformismi dominanti, per il congresso eucaristico internazionale ha chiesto ad alcuni importanti personaggi, statisti, scienziati, banchieri scrittori, di raccontare il “loro” rapporto con L’Eucaristia, con il Corpus Domini. E’ stata una panoramica molto interessante. Con un tratto comune. Gli svolgimenti diversi partivano, quasi tutti, da una memoria di infanzia. La prima comunione, la prima processione del Corpus Domini, l’ Ostia bianca ostentata, nella quotidianità delle strade e delle città, in una cornice dorata di raggi di sole. “Lasciate che i bambini vengano a me”.

Statio Orbis

Per la “Statio Orbis” conclusiva del Congresso Eucaristico, presieduta dal Papa, sono accorsi in Piazza San Pietro più di diecimila bambini. C’erano i rappresentanti di 80 conferenze episcopali di tutto il mondo, cinquanta cardinali, duecentocinquanta vescovi, oltre mille sacerdoti. E, pur fra tanti autorevoli “portatori del sacro”, il pane e il vino per la Liturgia è stato portato a Giovanni Paolo II da dieci bambini, in rappresentanza di quei diecimila che hanno fatto la prima comunione nel 2000. D’altra parte il primo dei giubilei particolari nei quali si articola il Grande Giubileo è stato quello dei bambini. Tutto si tiene.

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