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E con il Papa una festa di canti e di luci
Oltre 60mila persone hanno partecipato alla processione mariana del pomeriggio dellÂ11 febbraio. Migliaia di romani si sono infatti aggiunti ai gruppi dellÂUnitalsi e agli altri pellegrini che avevano partecipato la mattina alla Celebrazione eucaristica presieduta dal Santo Padre. Guidata dallÂArcivescovo Javier Lozano Barragan, la processione è partita al tramonto da Castel SantÂAngelo, punteggiata dai bagliori di migliaia di candele distribuite dai volontari del Giubileo, ha attraversato come un fiume lento e inarrestabile via della Conciliazione per raccogliersi in Piazza San Pietro. Dietro alla statua della Vergine contornata di fiaccole, i malati sulle sedie a ruote procedevano in file parallele. LÂincedere è stato scandito dalla recita del Rosario e dagli inni alla Madonna, in gemellaggio non solo spirituale con la processione di Lourdes. ÂLo spettacolo suggestivo, offerto da questo lungo corteo di fiaccole, richiama alla mente, quello che più o meno alla stessa ora, sta svolgendosi a Lourdes, cittadella di MariaÂ, ha detto il Santo Padre, che si è affacciato alle 19.30 dal Palazzo apostolico per il saluto e la benedizione ai pellegrini più ÂpreziosiÂ. ÂMaria, Madre tenerissima  ha affermato il Papa - ci accompagna nella gioia e nel dolore, nei momenti felici e in quelli della prova fisica e spirituale, per aiutarci a ripetere in ogni circostanza il nostro sì alla volontà di DioÂ. La serata è proseguita con la ÂFesta di suoni e di luci in Piazza San Pietro ideata dallÂingegner Antonio Bevivino. La facciata della Basilica illuminata da luci colorate è stato lo sfondo per futuribili geometrie disegnate nellÂaria riempita di fumogeni da speciali proiettori, mentre sul sagrato un gruppo di ballerini danzava al ritmo delle musiche dei Queen. Bengala hanno Âincendiato il colonnato, e allo stesso tempo di fronte alla basilica lÂultimo pannello pirotecnico disegnava una colomba di luci bianche e si liberava nel cielo una mongolfiera. |