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Tante sedie a rotelle (ma anche tanti sorrisi)

David Murgia

Una sedia a rotelle ed un sorriso luminoso. Una candela accesa e tanta voglia di vivere. Così, radiosa ed esultante, Raffaella, 26 anni compiuti da poco, un brutto incidente stradale da ricordare, è una delle migliaia di ammalati che, entusiasti, hanno partecipato sabato 12 febbraio alla Festa della Speranza e della Gioia, lo spettacolo organizzato nell’Aula Paolo VI a conclusione del Giubileo dei Malati e degli operatori sanitari. Insieme a Raffaella tanti altri sofferenti, provenienti da tutto il mondo, con storie di ordinario e straordinario dolore da raccontare. Migliaia di carrozzelle, con ordine, guidate da infermieri, accompagnatori, medici, familiari, volontari, si sono susseguite dentro l’aula delle udienze. Visto l’enorme afflusso, anche nell’atrio dell’aula sono stati sistemati alcuni televisori per permettere di seguire lo spettacolo. In una Sala Nervi trasformata per l’occasione in un grosso palco, spogliata delle poltrone per accogliere le carrozzelle, malati ed invalidi hanno cantato e raccontato la propria sofferenza, la propria fede, il proprio amore, insieme ad artisti di fama internazionale che, in molti casi, come loro, hanno sperimentato sulla propria vita, l’esperienza del dolore. Dare un senso, attraverso la fede, alla sofferenza; sublimare il dolore, cantare anche nella disgrazia. La Festa della Speranza è stata anche una provocazione, un invito a voler abbattere tutte le barriere, soprattutto quella rappresentata dall’indifferenza. Durante la serata, più di due ore di musica e spettacolo, si sono susseguiti momenti di riflessione, di confronto, di condivisione. Ci sono stati collegamenti con Lourdes, testimonianze, storie di vita, canzoni, poesie, favole. Insomma una serata di festa e preghiera in cui gli unici protagonisti sono stati i malati. “Ho ritrovato la gioia di vivere – dice Raffaella commossa, in un’atmosfera resa ancora più suggestiva dalle piccole fiammelle tenute in mano dai malati – quando sono andata a Lourdes. Lì, ho visto persone distrutte dalla malattia che avevano una forza interiore che non trovi altrove. Per me essere qui, insieme agli altri, a cantare la misericordia del Signore, è un dono grandissimo”. Durante la festa, numerose sono state le esperienze raccontate. Tra queste, quella del piccolo Andrea, un bambino di 11 anni costretto a letto, in ospedale, a causa di infinite trasfusioni, che trova la forza di scrivere una coinvolgente favola, letta assieme ad Enzo Decaro. Tra gli artisti intervenuti (il programma è stato trasmesso in diretta su Rai Due) Olivia Newton John, Riccardo Cocciante, Ron, Angelo Branduardi, Max Pezzali, Compay Segundo (è venuto con una band di 12 musicisti), Fiamma Izzo, Paolo Vallesi, Gigi Proietti, Scarlett, Kirk Kilgour che ha recitato una preghiera, e nella veste di presentatori Orietta Berti, Terence Hill e Roberta Capua. Due maxischermi allestiti in Piazza San Pietro hanno consentito a tutti di assistere alla festa.
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