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Carità e riconciliazione al centro del Giubileo

Massimo Tarantino

Dopo essere stata benedetta nel pomeriggio di giovedì 3 febbraio dal Cardinale Segretario di Stato, Angelo Sodano, ha aperto i battenti lunedì 7 la mensa per poveri di Via Pfeiffer 10, nei pressi della Basilica di San Pietro, che distribuisce quotidianamente ai bisognosi, dalle ore 12 alle ore 14, duecento pasti gratuiti. L’apertura di Via Pfeiffer è il primo tassello del progetto “La Carità del Papa per il Giubileo”, che prevede la distribuzione di cinquecento pasti caldi giornalieri ai poveri e ai bisognosi in locali adiacenti alle quattro basiliche romane patriarcali, un progetto che, come ha affermato Mons. Crescenzio Sepe, Segretario Generale del Comitato Centrale del Grande Giubileo presente all’inaugurazione, “nasce dal cuore del Papa, e non a caso si concretizza durante il Giubileo, perché carità e Giubileo sono due realtà indiscindibili e non potevamo non dare durante il Giubileo un segno della carità del Papa”. In occasione dell’inaugurazione Mons. Sepe ha anche messo in risalto il collegamento tra l’iniziativa di carità e l’apertura della Nuova Penitenzieria nella Basilica di San Pietro: “sono due polmoni che fanno respirare la Chiesa –ha detto-, perché penitenza e carità sono i pilastri dell’autentico Giubileo spirituale”. Era presente anche il Cardinale Roger Etchegaray, Presidente del Comitato Centrale del Grande Giubileo, che ha parlato del Giubileo come “occasione per non incontrare i poveri solo di sfuggita, e per una semplice riparazione, ma per risalire alle cause sociali della povertà impegnandosi sui cammini dove la carità incrocia e stimola la giustizia”. Il Cardinale Segretario di Stato ha tenuto un breve discorso ricordando che Roma “è la città della carità”, citando la frase di San Paolo sull’amore di Cristo che ci sospinge e un proverbio cinese che recita: invece che imprecare contro le tenebre è meglio accendere una candela.

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