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Cattolici, universitari e pellegrini

Aspettando il Giubileo dei docenti universitari a settembre, una importante e nutrita componente del mondo accademico, e in particolare di quello cattolico, ha celebrato il proprio Giubileo il 13 aprile con una concelebrazione eucaristica nella Basilica di San Pietro alle ore 10 e l’Udienza speciale del Santo Padre a mezzogiorno. Il Giubileo dell’Università Cattolica ha portato a Roma circa tremila persone tra docenti, studenti e personale vario delle cinque sedi italiane di Milano, Brescia, Cremona, Piacenza e Roma. Il Rettore Sergio Zaninelli ha commentato l’evento affermando che questo pellegrinaggio “ha rappresentato per l’Università Cattolica il momento centrale dell’anno giubilare”. Il passaggio attraverso la Porta Santa di San Pietro è stato preceduto, come raccomandato dall’Assistente Ecclesiastico Generale, Mons. Carlo Ghidelli, da un sincero esame di coscienza dei partecipanti al Giubileo. Mons. Ghidelli ha preparato i pellegrini con riflessioni e domande, mettendo in evidenza alcuni punti fondamentali dell’essere cristiani in una importante realtà operativa. In questo modo l’Assistente Ecclesiastico ha anche verificato l’adesione ai valori fondanti della Cattolica, nell’intento di incrementare il “carisma originario e irrinunciabile” che deve sempre contraddistinguere l’immagine di questa Università.

Il pellegrinaggio del 13 aprile, per il Grande Giubileo del Duemila, arriva a quasi ventidue anni dal primo incontro fra l’Università Cattolica e Papa Giovanni Paolo II che ebbe luogo a Roma nel dicembre del 1978. Più di recente l’Università ha incontrato il Santo Padre in udienza speciale nel febbraio del 1992 in occasione del settantesimo anniversario di fondazione dell’Ateneo. Al nuovo appuntamento giubilare con il successore di Pietro, la Cattolica non si presenta a mani vuote: l’Università si è infatti assunta la responsabilità organizzativa del Giubileo dei docenti universitari  che si celebrerà dal 4 al 10 settembre. Non solo: lo scorso dicembre nella sede romana dell’Ateneo è stata inaugurata una residenza sanitaria protetta destinata ad ospitare per tutto il Duemila i pellegrini bisognosi di ospitalità e cure particolari come la dialisi. "Ma il primo e più importante contributo che daremo all’evento del Giubileo – ha spiegato il Rettore, professor Sergio Zaninelli, presentando il pellegrinaggio dell’Università – consisterà nella disponibilità alla conversione personale e collettiva, anche e soprattutto come educatori, come scienziati, come uomini che lavorano nel sistema formativo, come studenti che si preparano ad assumere responsabilità nella società di domani". Alla Messa in San Pietro e alla successiva udienza con Giovanni Paolo II hanno partecipato oltre tremila persone fra docenti, studenti e personale amministrativo dell’università fondata da padre Agostino Gemelli e dai suoi collaboratori nel 1921. L’ultima volta che il Papa parlò ai responsabili della Cattolica, giusto otto anni fa, concluse il suo intervento con la sua ormai abituale franchezza: "Siate fieri della qualifica di “cattolica” che connota la vostra Università – disse -. Il fatto di appartenere all’Università Cattolica vi spinge a esprimere totale fedeltà alla Chiesa, al Papa ai Vescovi; vi stimola a sentirvi parte integrante della comunità ecclesiale italiana al cui servizio operate e da cui siete considerati con affettuosa ed esigente fiducia". Il ritorno di una nutrita rappresentanza del mondo accademico in tutte le sue componenti in San Pietro per un’udienza speciale con il Santo Padre in occasione del Giubileo costituisce dunque un importante momento di verifica del lavoro svolto e un’occasione unica per riflettere sul ruolo formativo e scientifico dell’Università Cattolica all’alba del nuovo millennio. Lo stesso rettore, del resto, non aveva mancato di sottolineare questi aspetti durante il discorso d’inaugurazione dell’Anno accademico lo scorso 11 novembre: "Nell’aprire l’anno accademico che ci introduce al nuovo millennio e al Grande Giubileo – aveva detto il professor Zaninelli in Aula Magna - mentre varchiamo la porta del secolo, permettetemi di esprimere come credenti riconoscenza al Signore e a quanti si sono prodigati nella costruzione e nel consolidamento dell’Ateneo nel corso di quasi ottanta anni di vita; anni nei quali non sono mancate le grandi soddisfazioni ma anche le grandi difficoltà. Dobbiamo dirlo con consapevole e responsabile letizia: non era per nulla dovuto, non era per nulla scontato, che l’Università dei cattolici italiani riuscisse a prosperare ininterrottamente giungendo nella sua storia alla fine del millennio".

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