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Il Natale di un nuovo Millennio
Chiara Lubich
« Torna Natale ! ». Ma il Natale di questo dicembre 1999 non é come gli altri. Tutti i Natali della nostra vita sono stati speciali, perché Natale é speciale. E non é raro il caso che in quel giorno nel cuore degli uomini sÂaccenda una fiamma, che non si sa analizzare, ma che é legata proprio a quel giorno, a Natale. Essa é effetto dÂuna sicurezza non attesa e improvvisa : la certezza dÂessere amati.
Sì ; perchè Natale é la testimonianza più forte e palese che Uno ci ama, poiché non può essere che amore ciò che da Lassù, dal Cielo, lÂha « costretto » a venire ad abitare fra noi. Ma questÂanno Natale é diverso perché alla sera di Natale quella fiamma non si spegne. Continua per un anno intero, anno destinato a ricordarci quella divina nascita lungo tutto il suo corso. E viene da chiederci : come vivere questo tempo di grazia, di amore, di luce ? Come prepararvici ? Davanti alla Porta Santa, ormai a pochi giorni dallÂinizio del grande Giubileo, risuonano nel nostro cuore le parole di Giovanni Paolo II : ÂLa Chiesa non può prepararsi alla scadenza bimillenaria Âin nessun altro modo se non nello Spirito Santo Â. Ciò che Ânella pienezza del tempo  si é compiuto per opera dello Spirito Santo, cioé la nascita di Gesù, solo per opera Sua può ora emergere dalla memoria della Chiesa ». Sarà, dunque, importante per noi in questi giorni riscoprire lo Spirito Santo. E la Persona divina che dice amore, che promette unità, che assicura novità. E tutto questo vorremmo chiedere e ottenere dallo Spirito Santo di fronte alla Porta Santa, che si sta aprendo: amore e novità; novità soprattutto. LÂuomo, ogni uomo, ha bisogno delle novità dello Spirito Santo. Ne ha bisogno per scoprire nel mondo Dio in azione : Dio che conduce la sua vita personale, la vita della comunità che lo circonda, del popolo cui appartiene, della storia di cui é parte. Ha bisogno di novità, delle Sue novità, ogni uomo per rinnamorarsi di Dio e, da questo nuovo amore, trarre la forza per costruire con Lui un mondo nuovo, quello sognato dal Bambino Gesù. E lo Spirito Santo può operare ciò, riponendo anzitutto lÂordine nel cuore degli uomini con quellÂamore che li eleverà alle altezze a cui sono destinati come figli di Dio. Ma porterà lÂordine anche in tutto ciò che li riguarda, nei molti campi in cui li vede presenti e in azione : nelle loro famiglie, nel loro operare, nei più vari ambiti della società. Perché dobbiamo ricordarci: a Natale non assistiamo solo ad una manifestazione celeste e divina, ma alla nascita dÂun Uomo, anche se speciale, anche se eccelso, anche se eterno. Ma sempre Uomo bramoso di dare allÂumanità una nuova forma, di costruire la città terrena sullÂimmagine di quella celeste da cui é disceso. Questo ci aspettiamo da Natale, dal prossimo Natale Â99, dal Natale continuo dellÂanno duemila : un grande dono di Dio alla terra, dello Spirito Santo ai nostri cuori perché lÂincarnazione del Figlio di Dio continui in noi ed il mondo sia irrorato, inondato del divino, sia impregnato dallo Spirito Santo della nuova legge: quella del Cielo.
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