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Protagonisti di un itinerario di fede

Ininterrotti pellegrinaggi da tutto il mondo nei luoghi giubilari di Roma nelle prime settimane dell’Anno Santo

San Giovanni in Laterano

Nicola Nicoletti

La madre delle basiliche, San Giovanni in Laterano, accoglie dal giorno di Natale i pellegrini, quotidianamente. Giungono alla basilica in maniera ordinata, senza creare confusione, compostamente. Tra i primi a raggiungere San Giovanni, una nutrita rappresentanza proveniente da Rieti, ma non mancano gli arrivi dall’estero. Il 30 dicembre ha celebrato il Giubileo nella Basilica romana un numeroso gruppo proveniente dalla cittadina americana di Detroit. Non sono mancati gli arrivi in gruppo: 1100 ragazzi del Centro Oratori Romani hanno lietamente invaso la chiesa alla fine di dicembre per celebrare con gioia la festa della riconciliazione giubilare.  Anche il nuovo anno si è aperto con una grande presenza di giovani: il primo gennaio mille Pueri Cantores provenienti da tutta la penisola, hanno animato la Messa delle 17.00 con il canto. Gli appuntamenti si sono susseguiti con frequenza. Domenica 16 gennaio il Cardinale  Ruini ha concelebrato la Messa insieme  ai rappresentanti delle Conferenze Episcopali mondiali in preparazione  alla XV Giornata Mondiale  della Gioventù. Ogni giorno, alle 10.30 viene recitato il Rosario. Alle ore 11 una comunità religiosa  femminile  anima la Messa. La sera la recita dei vespri è alle 18.00. Alle 18.30 la celebrazione eucaristica è affidata all’animazione di una comunità religiosa maschile.

Santa Maria Maggiore

David Murgia

Giubbetto nero con borchie, anfibi scuri per calzari, lunghi capelli colorati legati da un elastico ed un accento alemanno. Insieme con Karl, studente tedesco giunto da Berlino, tanti altri pellegrini provenienti da tutte le parti del mondo. Siamo a Santa Maria Maggiore, il più grande tempio romano dedicato alla Madre di Dio. In una atmosfera di silenzio e devozione, pellegrini e fedeli varcano la Santa Porta, aperta, per la prima volta nella storia, da un Papa. Inglesi, francesi, spagnoli, americani, filippini, giapponesi tutti ordinatamente in fila aspettando di varcarla. C’è chi l’attraversa in ginocchio, chi recitando qualche giaculatoria, chi con un certo timore. Sono in molti. Dal 1 gennaio, giorno in cui è stata aperta la Porta Santa, i pellegrini sono stati sempre numerosi. Se ne contano circa 150 ogni ora. Parlano lingue diverse, sono vestiti in maniera difforme. Con ordine e rispetto entrano nella Basilica, percorrono la navata di sinistra, si soffermano stupiti innanzi alla Salus Populi Romani, l’icona antica (risale al VI - IX secolo) che rappresenta la Vergine e poi proseguono sino alla cripta. Il flusso in Santa Maria Maggiore inizia di buon mattino. Dalle 7, orario di apertura, alle 19, ininterrottamente la Basilica offre assistenza spirituale, ospita ogni ora celebrazioni eucaristiche e momenti di preghiera come la recita del rosario, delle ore liturgiche.

Santa Croce in Gerusalemme

Laura Galimberti

La comunità di monaci della basilica di S. Croce in Gerusalemme, ha predisposto per l’Anno giubilare una serie di iniziative per favorire l’accoglienza dei pellegrini che faranno della basilica meta del loro cammino giubilare. Ogni venerdì, oltre alla Via Crucis delle ore 17, è possibile raccogliersi in preghiera davanti alle reliquie della S. Croce esposte nella cappella di S. Gregorio dalle ore 15 alle 21. Seguirà poi Compieta e la benedizione dei monaci. I pellegrini che lo volessero sono anche invitati a partecipare durante la giornata ai momenti di preghiera della comunità monastica e a visitare il museo annesso alla basilica, inaugurato a dicembre, in cui sono conservati affreschi del XII sec., dipinti su tela, suppellettili sacre e alcuni codici miniati del XIV sec. E’ stata recentemente realizzata anche una videocassetta dal titolo “Ad un passo dall’uomo” sul cammino che dalla sofferenza porta all’incontro con Cristo. Numerosi i gruppi che hanno effettuato in questi giorni il pellegrinaggio: tra di essi 1.500 Pueri Cantores americani, che hanno sostato in preghiera nella Basilica  il 1 gennaio, accompagnati dal Cardinale Stafford; un gruppo proveniente dalla repubblica Ceca accompagnato dal Cardinale Miloslav Vlk.

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