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A grandi passi verso la GMG di agosto

Laura Galimberti

Definito il programma della prossima Giornata mondiale dei giovani. Al Convegno, il secondo a carattere internazionale, tenutosi a Roma dal 14 al 17 gennaio, hanno partecipato rappresentanti di circa 70 Paesi e 46 delegazioni di aggregazioni laicali. A loro il Card. Roger Etchegaray ha ricordato che “ l’eterno giovane ” ha bisogno di essere accompagnato come in Galilea da giovani apostoli. Per annunciare Cristo infatti ci vuole gioia ed entusiasmo, caratteristiche proprie dei giovani, perché é il Vangelo stesso che possiede un cuore giovane, passo agile, parole chiare. Così in migliaia da tutto il mondo verranno accolti dal 10 al 14 agosto nelle diocesi italiane. Primo segno ufficiale d’accoglienza della comunità cristiana che vive a Roma sarà la celebrazione della S. Messa nella solennità dell’Assunzione, durante la quale i giovani  saranno accolti con il gesto della lavanda dei piedi, che anche S. Filippo  Neri usava compiere verso i romei che giungevano in città nel Giubileo e da una riproduzione di Maria Salus Populi Romani, venerata nella Basilica di S. Maria Maggiore. La cerimonia di apertura avrà luogo nel pomeriggio del 15 e si svolgerà contemporaneamente a  piazza S. Pietro e a S. Giovanni, collegate da maxischermi. Dopo la presentazione dei continenti verrà accolta l’Icona di Maria, e proclamato il prologo di S. Giovanni. Quindi il Papa stesso per primo testimonierà  davanti ai giovani e per loro la sua “ confessione di fede ”. La giornata dedicata al pellegrinaggio giubilare avrà carattere specificamente penitenziale. Sarà caratterizzata dal cammino, dalla celebrazione penitenziale e dalla S. Messa al Circo Massimo, trasformato per l’occasione in una grande chiesa all’aperto. Si snoderà poi dall’Ara Coeli al Colosseo la Via Crucis del 18 e sarà preceduta dalla Croce della GMG, accompagnata da un corteo di giovani dei vari continenti e dai nomi o dalle foto dei tanti testimoni della fede delle diverse Chiese locali. I due momenti culmine della giornata, la Veglia e la S. Messa di chiusura, si svolgeranno a Tor Vergata, in un terreno di circa 330 ettari di proprietà della II Università di Roma. In particolare la prima parte della Veglia che avrà inizio alle 20.30 sarà un inno di lode per il dono dell’Incarnazione e della Redenzione; intorno all’area troveranno spazio dodici porte a richiamare la Gerusalemme del Cielo e dodici colonne, gli Apostoli su cui è poggiata la Chiesa. Quindi verrà iluminata la Croce e portata l’icona di Maria. Nella seconda parte si entrerà nel vivo delle domande che da sempre i giovani pongono a Cristo e nell’ ultima il Papa consegnerà ai giovani il Vangelo di Marco, invitandoli a rinnovare la professione di fede. La S. Messa domenica avrà inizio alle ore 9, e l’incontro si concluderà dopo l’Angelus.

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