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Una devozione che appartiene al cuore della Chiesa

Card. Jorge Arturo Medina Estevez

Suor Faustina Kowalska è venuta per volontà del Signore a sottolineare un aspetto centrale e permanente della Fede cristiana, cioè il fatto che Dio è Misericordioso. Quando noi facciamo attenzione alla liturgia della Chiesa, si propone spesso la parola Misericordia. Quando noi diciamo in italiano “Signore pietà”, questo vuol dire “Signore Misericordia”, nelle litanie dei santi “Miserere nostri”, “Abbi pietà di noi”. E perché questo richiamo continuo della fede cristiana alla Misericordia di Dio? Perché noi siamo poveri, noi siamo piccoli, noi siamo peccatori. Come creature abbiamo ricevuto tutto dal Signore, non possediamo niente come cosa propria, tutto ciò che siamo è un dono gratuito del Signore. Innanzi al Signore stiamo sempre chiedendo l’elemosina. Il cuore di Dio si china verso colui che riconosce di aver un assoluto bisogno di Lui. Il cuore di Dio, sempre pieno di amore, sempre pronto a dare ciò che è migliore per noi, vede con grande bontà questa nostra riconoscenza ed umiltà per presentarci dinanzi a Lui. E perciò Iddio è Misericordioso. Il suo amore è misericordioso, perché non è un amore tra uguali ma è un amore che si inchina, che si inchina verso i miseri, verso i poveri. Quando parliamo di Gesù, anche Lui fa tante espressioni di Misericordia. Il nome stesso di Gesù che significa Dio Salva, Dio è Salvatore, è un nome di Misericordia perché il Signore è venuto in questo mondo per salvarci dalla schiavitù del peccato. Dunque l’Incarnazione è un’opera della Misericordia ed è una manifestazione permanente del cuore misericordioso del Padre che ci invia il suo Figlio. Nel vangelo Gesù è chiamato il Buon Pastore, ora il Buon Pastore pieno di Misericordia va dietro la pecora smarrita per trovarla, per guarirla, per riportarla al gregge. Il Signore Gesù è Misericordioso, il Signore Gesù è il nostro Redentore. Redentore, Redenzione, una parola che per analogia umana vuol dire qualcuno che paga il prezzo di una cosa, di una persona per sottrarla ad una schiavitù, al dominio di un altro. E Gesù, come dice l’Apostolo, paga il prezzo del suo preziosissimo sangue per riscattarci, per riportarci nel seno della Chiesa e liberarci dal potere del diavolo. Questo è anche un’espressione di Misericordia. “Canterò per tutti i secoli la Misericordia del Signore” e noi tutti oggi radunati in questa bella Chiesa, intorno all’altare, cosa stiamo facendo se non ricordare la Misericordia di Dio Padre che per amore di noi peccatori ci ha inviato suo Figlio finché Lui a prezzo del Suo Sangue ci liberasse dalla forze dell’inferno e della schiavitù del peccato. Lo stesso sangue di Gesù che fu presente sulla Croce, che uscì dalle sue piaghe, questo stesso sangue sarà presente su questo altare per dimostrarci una volta ancora come è stato grande e come continua ad essere grande la Misericordia del Signore. Perciò ho detto all’inizio queste parole, che la Devozione alla Misericordia non è una tra tante devozioni che esistono nella Chiesa, ma una devozione che appartiene al Cuore della Chiesa, Cuore della sensibilità Cristiana. Una persona che si rifiutasse di pensare, di riflettere su questo atteggiamento di Misericordia permanente di Dio verso di noi non sarebbe una persona che avrebbe chiesto in forma profonda il senso della rivelazione cristiana.
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