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La missione di suor Faustina e il carisma della congregazione

Sr. Maria Elisabetta Siepak

“La salvezza delle anime. A questo unico fine mirano il carisma della Congregazione delle suore della Beata Vergine Maria della Misericordia e la missione di Suor Faustina Kowalska. Per questo, quando la Beata era sul punto di trasferirsi  in una Congregazione dalla regola più stretta, ebbe una apparizione che le ingiungeva di restare lì dove era stata posta dalla Provvidenza. La Congregazione infatti non ha mai voluto limitare il proprio apostolato alle ragazze e alle donne ospiti delle sue case quanto estenderlo, invece, a tutti i peccatori di tutto il mondo.”

A questa Congregazione il Signore chiamò Helena Kowalska (1905-1938) che passò la soglia della clausura della casa di Varsavia il giorno 1 Agosto 1925. Quando dopo tre settimane di soggiorno voleva trasferirsi in una Congregazione di regola più stretta (Quaderno I, 6) il Signore glielo impedì mostrandole il Suo Volto ferito. Alla domanda di Suor Faustina: "Chi ti ha causato un tale dolore?" (Q I, 6) il Signore rispose: "Tu mi causerai un simile dolore, se uscirai da questo ordine. È qui che ti ho chiamata e non altrove e ho preparato per te molte grazie" (Q I, 6). Rassicurata durante la confessione che era chiara volontà di Dio che rimanesse proprio in questa Congregazione come confessa nel "Diario" si sentiva "sempre felice e contenta" (Q I, 7). Dopo alcuni anni di vita religiosa scrisse ad una consorella: "Provo una grande gioia ad essere chiamata dal Signore nella nostra congregazione che si unisce strettamente con l’opera e con la missione che aveva Gesù e cioè la salvezza della anime". Si impegnò con tutto il cuore nella missione apostolica della Congregazione. Dopo i voti perpetui confessò: "Desidero stancarmi, lavorare, annientarmi per l’opera di salvezza delle anime immortali. Con la Fedeltà alla Congregazione desidero essere utile a tutta la Chiesa" (Q I, 95) Scriveva a Suor Ludwina: "Dobbiamo ricordarci che la nostra missione è sublime. Dobbiamo possedere in tutta la pienezza lo spirito e le caratteristiche di Gesù, cioè un completo annientamento di sé per l’amore di Dio, in favore delle anime immortali". In questa congregazione, con questo e non altro carisma, il Signore preparava Suor Faustina ad una grande missione, che cominciò ad assegnarle il 22 Febbraio del 1931 a Plock nel momento della rivelazione della Sua Immagine. Invece la trasmissione del messaggio della Misericordia durò alcuni anni. Il Signore gradualmente svelava a Suor Faustina il mistero della Sua Misericordia, tramandava le nuove forme del culto alla Divina Misericordia e le promesse unite ad esso, ordinava di scrivere il diario dell’anima e le assegnava altri compiti legati a questa missione. Un giorno Gesù paragonò la missione di S.Faustina alla missione dei profeti dicendo: "Nell’Antico Testamento mandai al Mio popolo i profeti con i fulmini. Oggi mando te a tutta l’umanità con la Mia Misericordia" (Q V, 155). Dall’analisi di tutti gli scritti di Suor Faustina risulta chiaramente che la sua missione comprendeva tre compiti: 1. avvicinare e proclamare al mondo la verità rivelata nella Sacra Scrittura relativa all’amore misericordioso di Dio per ogni uomo; 2. impetrare la Misericordia Divina per tutto il mondo, tra l’altro attraverso la pratica delle nuove forme del culto della Divina Misericordia tramandate da Gesù: l’immagine della Divina Misericordia con la scritta Gesù confido in Te, la festa della Divina Misericordia la prima Domenica dopo Pasqua, la Coroncina della Divina Misericordia, la preghiera nell’ora della Misericordia (15:00) e la diffusione del culto della Misericordia; 3. ispirare il movimento apostolico della Divina Misericordia che intraprende i compiti della proclamazione e impetrazione della Misericordia Divina per il mondo e aspira alla perfezione cristiana secondo la via indicata da Suor Faustina. È la via che consiste nella fiducia del bambino in Dio e che si esprime nell’adempimento della Sua Volontà e nell’atteggiamento misericordioso verso il prossimo. Nasce qui la domanda: qual è il legame della missione di Suor Faustina con il carisma della congregazione? Ad un primo sguardo potrebbe sembrare che si tratti di due cose differenti. Quando invece a prima vista analizzeremo meglio la struttura del carisma risulterà che entrambi hanno lo stesso fine. Sia nel carisma originario della Congregazione che nella missione di Suor Faustina si tratta della salvezza delle anime perdute. Infatti nella missione di Suor Faustina la proclamazione del mistero della Misericordia Divina ha uno scopo ben definito e cioè la salvezza della anime: "Oh, se i peccatori conoscessero la Mia Misericordia, non ne perirebbe un così gran numero! Dì alle anime peccatrici che non abbiano paura di avvicinarsi a Me; parla loro della Mia grande Misericordia" (Q V, 34). "Vedi la Mia Misericordia per i peccatori. Guarda quanto poco hai scritto su di essa. Fa quanto è in tuo potere affinché i peccatori conoscano la Mia Bontà" (Q VI, 49). "Figlia Mia, non desistere dal diffondere la Mia Misericordia, con ciò procurerai refrigerio al mio Cuore, che arde del fuoco della compassione per i peccatori. Dì ai miei sacerdoti che i peccatori induriti si inteneriranno alle loro parole, quando essi parleranno della Mia Sconfinata Misericordia e della compassione che ho per loro nel mio Cuore" (Q V, 115). "Dì ai peccatori che li attendo sempre, sto in ascolto del battito del loro cuore per sapere quando batterà per me. Scrivi che parlo loro con i rimorsi di coscienza e con gli insuccessi e le sofferenze, con le tempeste ed i fulmini; parlo con la voce della Chiesa" (Q VI, 90). La proclamazione del messaggio sulla Divina Misericordia riguardava non soltanto le ragazze e le donne che si trovavano nelle case della Misericordia ma tutto il mondo, tutti i peccatori di tutti i tempi, ai quali bisogna avvicinare il mistero della Misericordia Divina perché tutti possano entrare nella strada della salvezza. L’impetrare la Misericordia Divina per il mondo riguarda anche in modo particolare i peccatori: "invoca la Mia Misericordia per i peccatori; desidero la loro salvezza" (Q I, 92) diceva il Signore a Suor Faustina, "La perdita di ogni anima M’immerge in una tristezza mortale. Mi consoli sempre, quando preghi per i peccatori. La preghiera che Mi è più gradita è la preghiera per la conversione dei peccatori" (Q V, 35). "Desidero, ardentemente la salvezza della anime. Aiutami, figlia Mia, a salvare le anime. Unisci le tue sofferenze alla Mia Passione ed offrile al Padre Celeste per i peccatori" (Q III, 8). "Non cessare di pregare per i peccatori. Tu sai quanto Mi stanno a cuore le loro anime, allevia la Mia tristezza mortale. Distribuisci largamente la Mia Misericordia" (Q II, 309). "La grazia della salvezza eterna di alcune anime, all’ultimo momento, è dipesa dalle tue preghiere" (Q VI, 128). Fin dall’inizio dell’esistenza dell’istituto, le suore collaboravano con la Misericordia Divina salvando le ragazze e le donne che necessitavano di un profondo rinnovo morale. Quindi Suor Faustina allarga la sua sfera delle anime perdute; si tratta non soltanto di ragazze e di donne moralmente trascurate ma di tutti i peccatori che rischiano la perdita della salvezza, inoltre propone nuovi modi per la realizzazione del carisma per mezzo della parola e della preghiera intraprese da tutta la Congregazione (non soltanto individualmente dalle singole suore). Questi modi di realizzare il carisma ampliano la sfera della sua azione perché permettono di abbracciare in modo organizzato anche quelle persone (i peccatori), che si trovano sotto la protezione diretta della congregazione, quindi non soltanto le ragazze bisognose di rinnovo morale. La Congregazione accettando la missione di Suor Faustina svolge attualmente la sua missione nella Chiesa non soltanto tramite l’atto della Misericordia (a favore delle ragazze e delle donne perdute moralmente), ma anche tramite la parola (la proclamazione del messaggio della Misericordia) e la preghiera per tutti i peccatori che rischiano la perdita della salvezza.

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