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  Se i giovani contagiano di pace il “mondo globale”

Dino Boffo

Stilare classifiche è antipatico. E ingiusto. Sempre, quindi a maggior ragione se la classifica riguarda l’Anno Santo. E poi si sa, tutti gli appuntamenti di questo Giubileo sono ugualmente importanti. Tutti sono ugualmente vicini al cuore del Santo Padre. Ma se tra tutti ce n’è uno più vicino degli altri, il prediletto tra i prediletti, scommetterei volentieri sul Giubileo dei giovani che è come il cuore della Giornata mondiale della gioventù, la Gmg2000. Sarà che la Gmg è un’invenzione tutta sua. Per restare in tema, una delle sue più audaci scommesse. Scommessa trionfalmente vinta. Sulla Gmg il Papa ha puntato molto fin dall’inizio, diciassette anni fa. Siamo sinceri: allora, attorno alla Gmg, non c’era il consenso, anzi perfino l’entusiasmo pressoché unanime di oggi. Sarà poi che i giovani sono da sempre vicini al Wojtyla educatore, arcivescovo e pontefice. Sarà quel che sarà, ma sono convinto che il Santo Padre attende la sera di sabato e la mattina di domenica prossimi con una sua personale emozione. Figurarsi quale sarà poi l’emozione di quel milione e oltre di giovani che aspettano d’incontrarsi con lui. Al che posso trepidare pure io, assieme alle redazioni di Avvenire, Sat2000 e BluSat2000, che sulla Gmg stiamo scommettendo tantissimo. Può un cronista consumato da anni di serate frenetiche a chiudere il giornale, da “grandi eventi”, da decisioni da prendere a tamburo battente provare trepidazione? Certo che può, se sotto la scorza (da cronista) mantiene un cuore capace di incrinarsi. Osservo le centinaia di migliaia di giovani arrivati qui, a casa di Pietro, da tutto il mondo e provo emozione. Così, proprio così nei miei sogni migliori immagino il “mondo globale”. Unito non solo dagli interessi finanziari, dai flussi di merci, dagli stessi miti televisivi e canzonettari. Ma anche dalla stessa speranza. Da Cristo. Questi giovani ci dimostrano, nei fatti, che è possibile essere diversi per lingua, cultura, tradizione, ma uniti in ciò che più conta. Essere diversi e non diffidare ma fidarsi. Essere diversi e non combattersi ma contagiare il “mondo globale” con la propria pace. Se questo non vi emoziona nemmeno un po’, mi dispiace per voi. Io so già che la Gmg2000 avrà un posto speciale nei miei ricordi. E che sono felice di esserci.
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