Jubilee 2000 Search
back
riga

  I nuovi Beati, da tante vie incontro a Cristo

Dario Busolini

Due Papi che hanno segnato la storia degli ultimi  due secoli,  il XIX e il XX, un Arcivescovo di Genova , il fondatore della Famiglia religiosa dei Marianisti e il terzo Abate di Maredsous. Sono Pio IX, Giovanni XXIII, Tommaso Reggio, Guglielmo  Giuseppe  Chaminade e Columba Marmion, i nuovi beati che Giovanni Paolo II proclamerà domenica 3 settembre in Piazza San Pietro. Persone diverse, guardando all’estrazione sociale di ciascuna, al contesto in cui vissero e al grado, dal più umile al più elevato,  occupato nella Chiesa. Unite, però, dal comune sacerdozio e dall’esercizio eroico delle virtù cristiane.  Caratterizzato, in tutti,  da un grande amore per Gesù Cristo e per la sua Chiesa che si concretizza  in incondizionato amore per il prossimo, appartenente o meno alla comunità dei fedeli.  Anzi, specialmente nei confronti dei non credenti.  Per amore di Cristo e della Chiesa, infatti, Pio IX affronta con pazienza e coraggio gli attacchi, pure personali, di quanti volevano distruggere, insieme con il potere temporale, le basi stesse del cattolicesimo; per  il medesimo  amore Giovanni XXIII inventa un nuovo modo di presentare il messaggio di salvezza del Vangelo agli uomini di oggi, fatto di semplicità ed immediatezza; e per amore Padre Chaminade resiste alla furia della Rivoluzione francese ricostruendo su nuove basi quanto essa aveva distrutto nei cuori, l’Arcivescovo Reggio si prodiga in un’incessante servizio di carità verso i poveri nel corpo e nello spirito e l’Abate Marmion lavora per preservare e diffondere l’unità benedettina nell’Europa spezzata dalla  Prima Guerra mondiale. Tra i cinque beati,  i due Pontefici Pio IX e Giovanni XXIII possiedono da tempo fama universale.

Pio IX - Giovanni Maria Mastai Ferretti nasce a Senigallia il 13 maggio 1792, da una famiglia nobile. Diventa sacerdote dopo un’intensa esperienza di volontariato all’istituto per ragazzi abbandonati “Tata Giovanni” di Roma ed a soli 35 anni è consacrato vescovo, dopo una missione diplomatica di due anni in Cile. Governa con saggezza e moderazione le Chiese di Spoleto e di Imola. A 48 anni è Cardinale e a 54 Papa, nel 1846. Si impegna per la modernizzazione dello Stato Pontificio ma preferisce affrontare l’esilio piuttosto che coinvolgerlo  in modo diretto nella prima guerra tra l’Austria e il Piemonte per l’indipendenza italiana.  Difende gli altri popoli oppressi, tra cui quello polacco, e, nonostante la critica situazione politica internazionale, proclama il dogma dell’Immacolata concezione di Maria (1854) e apre il Concilio Vaticano I, che afferma l’infallibilità papale ex  cathedra. Il suo pontificato resta, dopo quello di San Pietro, il più lungo della storia, essendo durato ben 32 anni, fino al 7 febbraio 1878.

Giovanni XXIII - La carità e la mansuetudine sono i tratti salienti di Angelo Giuseppe Roncalli, definito da tutti “il Papa buono”.  Nato il 25 novembre 1881 in una famiglia poverissima di Sotto il Monte, fa il cappellano militare, il segretario del Vescovo di Bergamo, il direttore spirituale del seminario diocesano e il Presidente italiano dell’Opera di propaganda della fede. Per 10 anni Visitatore apostolico della piccola comunità cattolica della Bulgaria,  ne spende altrettanti da Delegato apostolico in Turchia e in Grecia. Dopo la brillante nunziatura di Parigi, Pio XII, nel 1953, gli conferisce il Cardinalato e lo nomina ad Arcivescovo Patriarca di Venezia. Nel 1958 i porporati lo eleggono Papa, convinti che il suo sarebbe stato un pontificato breve e di “transizione”. Ed infatti lo è, ma in un senso diverso, perché nei suoi cinque anni di regno (muore il 3 giugno 1963) Papa Giovanni prepara la grande “transizione” della Chiesa dal mondo di ieri a quello di oggi, indice e presiede la prima fase del Concilio Vaticano II ed illumina le anime con un magistero indimenticabile.

Guglielmo Giuseppe Chaminade (Périgueux 1761- Bordeaux 1850) rifiuta di prestare il giuramento di fedeltà alla Costituzione civile del Clero imposta dalla Rivoluzione francese. Per questo deve esercitare il suo ministero sacerdotale prima in clandestinità, poi in esilio. Tornato in Francia in epoca napoleonica, l’8 dicembre 1800 fonda una Congregazione mariana per evangelizzare i tempi nuovi con nuovi mezzi. Nascono così comunità Marianiste laiche e religiose, maschili e femminili, animate da forte zelo missionario, e tante opere di bene. Presto, la Famiglia Marianista si espande fino agli Stati Uniti. La spiritualità di padre Chaminade  conserva molti motivi di attualità. Anche oggi, infatti, la Chiesa è alle prese con un vasto progetto di nuova evangelizzazione e deve affrontare le sfide di un mondo che sembra rifiutare la tradizione cristiana.

Tommaso Reggio (Genova 1818 - Triora 1901) è un sacerdote di profonda cultura e grande umanità. Dopo un decennio trascorso alla direzione dei seminari di Genova e Chiavari, aggiunge all’attività pastorale quella di giornalista, dirigendo dal 1861 al 1874 lo “Stendardo  Cattolico”, periodico che contribuisce notevolmente alla formazione ed alla maturazione del cattolicesimo ligure. Dopo  di che  il suo campo d’apostolato diventa quello episcopale, esercitato a Ventimiglia e  a Genova  con “pietà, carità e prudenza”. Fonda la Congregazione religiosa delle Suore di Santa Marta con il compito di soccorrere Gesù presente nei fratelli più poveri. Giudicato, in vita, un pastore assai aperto e costretto, a volte, al silenzio e alla rinuncia,  appare oggi un precursore ed un modello per i Vescovi moderni.

Dom Columba Marmion (Dublino 1858 - Maredsous 1923) nasce in Irlanda, diventa sacerdote a Roma e si fa monaco in Belgio. Definito “un mistico senza frontiere”, rinuncia volontariamente ad una promettente carriera ecclesiastica per dedicarsi allo studio, alla predicazione e all’insegnamento.  Le sue conferenze spirituali vengono pubblicate in tre grandi volumi e, pur impegnato nel governo di una grande comunità monastica, diventa il punto di riferimento spirituale per moltissime anime, che gli tributano, ancora vivente, la fama di santità . Maestro di vita spirituale,  particolarmente per le persone consacrate,  Columba  Marmion ha contribuito a ricondurre i cattolici alla Bibbia e alle fonti liturgiche della fede. I cinque nuovi beati: Pio IX, Giovanni XIII e, in basso, il fondatore della Famiglia Marianista Guglielmo Giuseppe Chaminade, l’Arcivascovo di Genova Tommaso Reggio e l’Abate di Maredsous Dom Columba Marmion

top