Lumen Fidei - page 22

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ha espresso l’importanza del rapporto personale
con Gesù per la nostra fede attraverso vari usi
del verbo
credere
. Insieme al “credere che” è vero
ciò che Gesù ci dice (cfr
Gv
14,10; 20,31), Gio-
vanni usa anche le locuzioni “credere a” Gesù e
“credere in” Gesù. “Crediamo a” Gesù, quando
accettiamo la sua Parola, la sua testimonianza,
perché egli è veritiero (cfr
Gv
6,30). “Crediamo
in” Gesù, quando lo accogliamo personalmente
nella nostra vita e ci affidiamo a Lui, aderendo
a Lui nell’amore e seguendolo lungo la strada
(cfr
Gv
2,11; 6,47; 12,44).
Per permetterci di conoscerlo, accoglierlo
e seguirlo, il Figlio di Dio ha assunto la nostra
carne, e così la sua visione del Padre è avvenuta
anche in modo umano, attraverso un cammino e
un percorso nel tempo. La fede cristiana è fede
nell’Incarnazione del Verbo e nella sua Risurre-
zione nella carne; è fede in un Dio che si è fatto
così vicino da entrare nella nostra storia. La fede
nel Figlio di Dio fatto uomo in Gesù di Nazaret
non ci separa dalla realtà, ma ci permette di co-
gliere il suo significato più profondo, di scoprire
quanto Dio ama questo mondo e lo orienta in-
cessantemente verso di Sé; e questo porta il cri-
stiano a impegnarsi, a vivere in modo ancora più
intenso il cammino sulla terra.
La salvezza mediante la fede
19. A partire da questa partecipazione al modo
di vedere di Gesù, l’Apostolo Paolo, nei suoi
scritti, ci ha lasciato una descrizione dell’esistenza
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