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ha espresso lâÂÂimportanza del rapporto personale
con Gesù per la nostra fede attraverso vari usi
del verbo
credere
. Insieme al âÂÂcredere cheâ è vero
ciò che Gesù ci dice (cfr
Gv
14,10; 20,31), Gio-
vanni usa anche le locuzioni âÂÂcredere aâ Gesù e
âÂÂcredere inâ Gesù. âÂÂCrediamo aâ Gesù, quando
accettiamo la sua Parola, la sua testimonianza,
perché egli è veritiero (cfr
Gv
6,30). âÂÂCrediamo
inâ Gesù, quando lo accogliamo personalmente
nella nostra vita e ci affidiamo a Lui, aderendo
a Lui nellâÂÂamore e seguendolo lungo la strada
(cfr
Gv
2,11; 6,47; 12,44).
Per permetterci di conoscerlo, accoglierlo
e seguirlo, il Figlio di Dio ha assunto la nostra
carne, e così la sua visione del Padre è avvenuta
anche in modo umano, attraverso un cammino e
un percorso nel tempo. La fede cristiana è fede
nellâÂÂIncarnazione del Verbo e nella sua Risurre-
zione nella carne; è fede in un Dio che si è fatto
così vicino da entrare nella nostra storia. La fede
nel Figlio di Dio fatto uomo in Gesù di Nazaret
non ci separa dalla realtà , ma ci permette di co-
gliere il suo significato più profondo, di scoprire
quanto Dio ama questo mondo e lo orienta in-
cessantemente verso di Sé; e questo porta il cri-
stiano a impegnarsi, a vivere in modo ancora più
intenso il cammino sulla terra.
La salvezza mediante la fede
19.âÂÂA partire da questa partecipazione al modo
di vedere di Gesù, lâÂÂApostolo Paolo, nei suoi
scritti, ci ha lasciato una descrizione dellâÂÂesistenza