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UFFICIO DELLE CELEBRAZIONI LITURGICHE
DEL SOMMO PONTEFICE

SANTA MESSA
IMPOSIZIONE DEL PALLIO
E CONSEGNA DELL’ANELLO DEL PESCATORE
PER L’INIZIO DEL MINISTERO PETRINO
DEL VESCOVO DI ROMA

BENEDETTO XVI

 

PIAZZA SAN PIETRO, 24 APRILE 2005

 

 

CELEBRAZIONE EUCARISTICA
PER L’INIZIO DEL MINISTERO PETRINO
DEL VESCOVO DI ROMA

La celebrazione eucaristica, con la quale il Papa eletto inizia ufficialmente il suo ministero, ne sottolinea in particolare la dimensione «petrina» di Pastore della Chiesa cattolica. Viene, perciò, rimarcata la valenza specifica che assumono le abituali insegne episcopali: il Pallio e l’Anello. Oltre al loro riferimento a Cristo e alla Chiesa, per il Successore di Pietro sono evocative del compito a lui affidato dal Signore risorto (Gv 21, 15-17).

Il legame con l’Apostolo Pietro e il suo martirio, che ha fecondato la nascente Chiesa di Roma, sono ulteriormente rimarcati dai luoghi in cui si compiono le celebrazioni, primo tra tutti la Confessione di San Pietro nella Basilica Vaticana.

Nella solenne liturgia eucaristica, nella quale vengono imposte le due insegne episcopali « petrine», i testi e i segni esplicitano il loro richiamo a Cristo, pietra d’angolo della Chiesa (cf. Ef 2, 20), e a Pietro da lui chiamato a esserne il «fondamento roccioso» (Mt 16, 18).

La sosta del Papa alla Confessione Apostolica della Basilica sottolinea lo stretto legame del Vescovo di Roma all’Apostolo Pietro e al suo martirio. È sommamente evocativo del martirio di Pietro, in un giorno così solenne, il raduno nello stesso luogo dove egli ha confessato con il sangue la sua fede insieme a tanti altri cristiani che con lui hanno dato la stessa testimonianza.

Dalla Loggia della Basilica Vaticana pende l’arazzo della pesca miracolosa (Gv 21, 1-8), in cui è raffigurato il dialogo di Gesù con Pietro, a cui fa esplicito riferimento il rito, nella liturgia della Parola e nei testi eucologici.

 

RITI DI INTRODUZIONE

Nella prima solenne Liturgia Eucaristica Papale, il Santo Padre, i Cardinali concelebranti e i Diaconi, indossate le vesti sacre di colore bianco e pronti per la processione d’ingresso, prima di avviarsi verso piazza San Pietro sostano nella Basilica Vaticana intorno alla Confessione dell’Apostolo.

Sosta al Trophæum di San Pietro

Il nuovo Sommo Pontefice scende, con i Patriarchi delle Chiese Orientali, al Sepolcro di San Pietro e vi sosta in preghiera. Quindi infonde l’incenso nel turibolo e incensa il Trophæum Apostolico. Nel frattempo due Diaconi prendono la capsella con il Pallio pastorale e con l’Anello del Pescatore e l’Evangeliario e li portano insieme in processione per deporli sull’Altare della celebrazione.

Il Santo Padre risale in Basilica e si unisce alla processione d’ingresso.

Giungendo in piazza San Pietro, i concelebranti, dopo avere venerato l’Altare, lo baciano e ognuno raggiunge il proprio posto.

Intanto si cantano le Laudes Regiæ che sostituiscono il canto d’ingresso e l’atto penitenziale.

Laudes Regiæ

 

La schola: L’assemblea:
Exaudi, Christe Exaudi Christe

Ecclesiæ, sponsæ et corpori,
Lumine gentium resplendenti Christo:
ædificatio et consolatio Dei!

Christe, Fili Dei vivi, Tu illam adiuva
Iesu, Fili David, Tu illam adiuva
Christe, Fili Dei vivi, Tu illam adiuva
Salvator Mundi, Tu illam adiuva
Christe, Fili Dei vivi, Tu illam adiuva
Exaudi, Christe Exaudi, Christe

Ecclesiæ, ovili et gregi
Dei agriculturæ et electæ vineæ:
fons aquæ et fructus Spiritus!

Sancta Maria, Tu illam adiuva
Sancte Ioseph, Tu illam adiuva
Sancte Ioannes Baptista, Tu illam adiuva
Exaudi, Christe Exaudi, Christe

Benedicto
Romano Episcopo Successori Petri
Gregis Christi unitatem exprimenti:
robur et concordia Spiritus!

Sancte Petre, Tu illum adiuva
Sancte Paule, Tu illum adiuva
Sancte Andrea, Tu illum adiuva
Sancte Ioannes, Tu illum adiuva
Sancte Iacobe, Tu illum adiuva
Sancte Thoma, Tu illum adiuva
Sancte Philippe, Tu illum adiuva
Sancte Iacobe, Tu illum adiuva
Sancte Bartholomæe, Tu illum adiuva
Sancte Matthæe, Tu illum adiuva
Sancte Simon, Tu illum adiuva
Sancte Thaddæe, Tu illum adiuva
Sancte Matthia, Tu illum adiuva
Sancte Luca, Tu illum adiuva
Sancte Marce, Tu illum adiuva
Sancte Barnaba, Tu illum adiuva
Sancta Maria Magdalena, Tu illum adiuva
Exaudi, Christe  Exaudi, Christe

Benedicto
Romano Pontifici, Petri successori,
suum ministerium hodie inauguranti
sollicitudo pro universa Ecclesia!

Sancte Line, Tu illum adiuva
Sancte Clete, Tu illum adiuva
Sancte Clemens, Tu illum adiuva
Sancte Evariste, Tu illum adiuva
Sancte Alexander (Prime), Tu illum adiuva
Sancte Xyste (Prime), Tu illum adiuva
Sancte Telesphore, Tu illum adiuva
Sancte Hygine, Tu illum adiuva
Sancte Pie (Prime), Tu illum adiuva
Sancte Anicete, Tu illum adiuva
Sancte Soter, Tu illum adiuva
Sancte Eleutheri, Tu illum adiuva
Sancte Victor (Prime), Tu illum adiuva
Sancte Zephyrine, Tu illum adiuva
Sancte Calliste (Prime), Tu illum adiuva
Sancte Urbane (Prime), Tu illum adiuva
Sancte Pontiane, Tu illum adiuva
Sancte Anthere, Tu illum adiuva
Sancte Fabiane, Tu illum adiuva
Sancte Corneli, Tu illum adiuva
Sancte Luci (Prime), Tu illum adiuva
Sancte Stephane (Prime), Tu illum adiuva
Sancte Xyste (Secunde), Tu illum adiuva
Sancte Damase (Prime), Tu illum adiuva
Sancte Leo Magne, Tu illum adiuva
Sancte Gregori Magne, Tu illum adiuva
Sancte Leo (None) Tu illum adiuva
Sancte Stephane, Tu illum adiuva
Sancte Ignati (Antiochene), Tu illum adiuva
Sancte Laurenti, Tu illum adiuva
Sancte Cypriane, Tu illum adiuva
Sancta Agnes, Tu illum adiuva
Sancta Cæcilia, Tu illum adiuva
Sancte Ambrosi, Tu illum adiuva
Sancte Augustine, Tu illum adiuva
Sancte Athanasi, Tu illum adiuva
Sancte Basili, Tu illum adiuva
Sancte Gregori (Nazianzene), Tu illum adiuva
Sancte Ioannes Chrysostome, Tu illum adiuva
Sancte Benedicte, Tu illum adiuva

Il Santo Padre procede sul sagrato della Basilica sino all’Altare, lo venera e lo incensa, quindi raggiunge la sede, sotto la loggia centrale.

 

Segno di croce e saluto iniziale

Il Santo Padre, stando alla sede, dà inizio alla celebrazione, dicendo:

In nomine Patris, et Filii, et Spiritus Sancti. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
R/. Amen. R/. Amen.

... saluta l’assemblea:

Pax vobis! La pace sia con voi!
R/. Et cum spiritu tuo. R/. E con il tuo spirito.

Si conclude il canto delle Laudes Regiæ:

La schola: L’assemblea:
Kyrie, eleison. Kyrie, eleison.
Christe, eleison. Christe, eleison.
Kyrie, eleison. Kyrie, eleison.

 

La schola: L’assemblea:
Pax nostra! Pax nostra!
Salus nostra! Misericordia nostra!
Pastor, Ostium et Clavis! Via, Veritas et Vita!

L’assemblea:

Tibi soli imperium, laus et iubilatio, per infinita sæcula sæculorum.

Gloria
(De Angelis)

Il Santo Padre intona il Gloria in excelsis Deo, che viene eseguito dalla schola e dall’assemblea come inno di glorificazione a Dio.

Il Santo Padre:

Gloria in excelsis Deo

La schola:

Et in terra pax hominibus bonæ voluntatis.

L’assemblea:

Laudamus te. Benedicimus te. Adoramus te. Glorificamus te.

La schola:

Gratias agimus tibi propter magnam gloriam tuam.
Domine Deus Rex cælestis, Deus Pater omnipotens.

L’assemblea:

Domine Fili unigenite, Iesu Christe.
Domine Deus, Agnus Dei, Filius Patris.

La schola:

Qui tollis peccata mundi,

L’assemblea:

miserere nobis.

La schola:

Qui tollis peccata mundi,

L’assemblea:

suscipe deprecationem nostram.

La schola:

Qui sedes ad dexteram Patris,

L’assemblea:

miserere nobis.

La schola:

Quoniam tu solus Sanctus.

L’assemblea:

Tu solus Dominus. Tu solus Altissimus, Iesu Christe.

La schola:

Cum Sancto Spiritu, in gloria Dei Patris.

La schola e l’assemblea:

Amen.

Orazione colletta

Il Santo Padre:

Oremus. Preghiamo.

Deus, qui providentiæ tuæ consilio super Beatum Petrum, ceteris Apostolis præpositum, Ecclesiam tuam ædificari voluisti, respice propitius ad me famulum tuum, et concede, ut, quem Petri constituisti successorem, populo tuo visibile faciam unitatis fidei et communionis principium et fundamentum Iesum Christum Filium tuum Dominum nostrum.

O Dio, che nel disegno della tua sapienza hai edificato la tua Chiesa sulla roccia di Pietro, capo del collegio apostolico, guarda con amore a me tuo servo: tu che mi hai scelto come successore di Pietro, fa’ che io renda visibile al tuo popolo il principio e fondamento dell’unità nella fede e della comunione nella carità Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore.
Qui vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia sæcula sæculorum. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
R/. Amen. R/. Amen.

 

LITURGIA DELLA PAROLA

Prima lettura

In nessuno altro c’è salvezza

A reading from the Acts of the Apostles.

Peter, filled with the Holy Spirit, spoke up: “Leaders of the people! Elders! If we must answer today for a good deed done to a cripple and explain how he was restored to health, then you and all the people of Israel must realize that it was done in the name of Jesus Christ the Nazorean whom you crucified and whom God raised from the dead. In the power of that name this man stands before you perfectly sound. This Jesus is ‘the stone rejected by you the builders which has become the cornerstone’.

There is no salvation in anyone else, for there is no other name in the whole world given to men by which we are to be saved”.

Verbum Domini

R/. Deo gratias.

Dagli Atti degli Apostoli. 4, 8-12

In quei giorni Pietro, pieno di Spirito Santo, disse loro: «Capi del popolo e anziani, visto che oggi veniamo interrogati sul beneficio recato ad un uomo infermo e in qual modo egli abbia ottenuto la salute, la cosa sia nota a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti, costui vi sta innanzi sano e salvo. Questo Gesù è la pietra che, scartata da voi, costruttori, è diventata testata d’angolo.

In nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati ».

Parola di Dio.

R/. Rendiamo grazie a Dio.

Salmo responsoriale

Il salmista:

dal Salmo 117

Confitemini Domino quoniam bonus, alleluia.

Celebrate il Signore, perché è buono, alleluia.

L’assemblea ripete: Confitemini Domino quoniam bonus, alleluia.

1. Confitebor tibi, quoniam exaudisti me et factus es mihi in salutem. Lapidem, quem reprobaverunt ædificantes, hic factus est in caput anguli. R./

1. Ti rendo grazie, perché mi hai esaudito, perché sei stato la mia salvezza. La pietra scartata dai costruttori è divenuta testata d’angolo.

2. A Domino factum est istud et est mirabile in oculis nostris. Hæc est dies, quam fecit Dominus: exsultemus et lætemur in ea. R./  

2. Ecco l’opera del Signore: una meraviglia ai nostri occhi. Questo è il giorno fatto dal Signore: rallegriamoci ed esultiamo in esso.

3. Deus meus es tu, et confitebor tibi, Deus meus, et exaltabo te. Confitemini Domino, quoniam bonus, quoniam in sæculum misericordia eius. R./  

3. Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie, sei il mio Dio e ti esalto. Celebrate il Signore, perché è buono: perché eterna è la sua misericordia.

 

Seconda lettura

Sino a quando apparirà il Pastore supremo

Lectura de la primera carta del apóstol san Pedro.

Queridos hermanos: a los presbíteros en esa comunidad, yo, presbítero como ellos, testigo de los sufrimientos de Cristo y partícipe de la gloria que va a manifestarse, os exhorto: sed pastores del rebaño de Dios que tenéis a vuestro cargo, gobernándolo no a la fuerza, sino de buena gana, como Dios quiere; no por sórdida ganancia, sino con generosidad; no como déspotas sobre la heredad de Dios, sino convirtiéndoos en modelos del rebaño.

Y cuando aparezca el supremo Pastor, recibiréis la corona de gloria que no se marchita.

De igual manera, jóvenes, sed sumisos a los ancianos. Tened sentimientos de humildad unos con otros, porque Dios resiste a los soberbios, pero da su gracia a los humildes.

El mismo Dios de toda gracia, que os ha llamado en Cristo a su eterna gloria, os restablecerá, os afianzará, os robustecerá. Suyo es el poder por los siglos. Amén.

Verbum Domini

R/. Deo gratias.

 

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo. 5, 1-5.10-11

Carissimi, esorto gli anziani che sono tra voi, quale anziano come loro, testimone delle sofferenze di Cristo e partecipe della gloria che deve manifestarsi: pascete il gregge di Dio che vi è affidato, sorvegliandolo non per forza ma volentieri secondo Dio; non per vile interesse,madi buon animo; non spadroneggiando sulle persone a voi affidate, ma facendovi modelli del gregge.

E quando apparirà il pastore supremo, riceverete la corona della gloria che non appassisce.

Ugualmente, voi, giovani, siate sottomessi agli anziani. Rivestitevi tutti di umiltà gli uni verso gli altri, perché «Dio resiste ai superbi, ma dà grazia agli umili ».

E il Dio di ogni grazia, il quale vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo, egli stesso vi ristabilirà, dopo una breve sofferenza vi confermerà e vi renderà forti e saldi. A lui la potenza nei secoli. Amen!

Parola di Dio.

R/. Rendiamo grazie a Dio.

Acclamazione al Vangelo

La schola:

Alleluia, alleluia, alleluia.

L’assemblea ripete: Alleluia, alleluia, alleluia.

La schola:

cf. Gv 21, 3

Dicit Simon Petrus aliis discipulis: «Vado piscari ». Dicunt ei apostoli: «Venimus et nos tecum ». Disse Simon Pietro agli altri discepoli: « Io vado a pescare». Risposero gli apostoli: «Anche noi veniamo insieme a te ».

L’assemblea: Alleluia, alleluia, alleluia.

La schola:

cf. Gv 21, 6

Dixit Iesus discipulis et Simoni: «Mittite rete ». Miserunt ergo et iam non valebant illud trahere a multitudine piscium. Disse Gesù ai discepoli e a Simone: «Gettate la rete ».Gettarono la rete e fu piena di pesci al lato della barca.

L’assemblea: Alleluia, alleluia, alleluia.

Vangelo

«Seguimi»

V/. Dominus vobiscum.

R/. Et cum spiritu tuo.

Lectio sancti Evangelii secundum Ioannem.

R/. Gloria tibi, Domine.

Cum manifestasset se Iesus discipulis suis et prandisset cum eis, dicit Simoni Petro: «Simon Ioannis, diligis me plus his? ». Dicit ei: «Etiam, Domine, tu scis quia amo te». Dicit ei: «Pasce agnos meos».

Dicit ei iterum secundo: «Simon Ioannis, diligis me?». Ait illi: «Etiam, Domine, tu scis quia amo te». Dicit ei: «Pasce oves meas».

Dicit ei tertio: «Simon Ioannis, amas me?». Contristatus est Petrus quia dixit ei tertio: «Amas me?», et dicit ei: «Domine, tu omnia scis, tu cognoscis quia amo te». Dicit ei: «Pasce oves meas. Amen, amen dico tibi: Cum esses iunior, cingebas teipsum et ambulabas, ubi volebas; cum autem senueris, extendes manus tuas, et alius te cinget et ducet quo non vis ».

Hoc autem dixit significans qua morte clarificaturus esset Deum. Et hoc cum dixisset, dicit ei: «Sequere me».

Verbum Domini.

R./ Laus tibi, Christe.

 

V/. Il Signore sia con voi.

R/. E con il tuo spirito. 

Dal vangelo secondo Giovanni. 21, 15-19

R/. Gloria a te, o Signore.

In quel tempo, quando si fu manifestato ai discepoli ed essi ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni, mi ami tu più di costoro? ». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti amo». Gli disse: « Pasci i miei agnelli ».

Gli disse di nuovo: «Simone di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti amo». Gli disse: « Pasci le mie pecorelle».

Gli disse per la terza volta: « Simone di Giovanni, mi ami?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi ami?, e gli disse: « Signore, tu sai tutto; tu sai che ti amo». Gli rispose Gesù: « Pasci le mie pecorelle. In verità, in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi».

Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: «Seguimi».

Parola del Signore.

R./ Lode a te, o Cristo.

Il Diacono greco:

Sapienza! Ascoltiamo in piedi il santo Vangelo.

Il Santo Padre:

Pace a tutti.

Il coro:

E con il tuo spirito.

Il Diacono:

Lettura del Santo Vangelo secondo San Giovanni.

Il coro:

Gloria a te, Signore, gloria a te.

Il Diacono:

Stiamo attenti.

Il coro:

Gloria a te, Signore, gloria a te.

IMPOSIZIONE DEL PALLIO
E CONSEGNA DELL’ANELLO

Proclamato il Vangelo in latino e in greco, i due Diaconi preceduti dal turiferario e accompagnati dagli accoliti, ritornano dall’ambone, mentre si riprende il canto dell’Alleluia. Dietro l’Altare si uniscono a loro in processione i due Diaconi, che hanno preso dalla Mensa il Pallio pastorale e l’Anello del Pescatore. Si recano tutti alla sede del Santo Padre, che è seduto con la mitra in capo; ad essi si uniscono i tre Cardinali Capi d’Ordine. Tutti rimangono in piedi.

Imposizione del Pallio Petrino

 

Il significato del Pallio, antichissima insegna episcopale confezionata con lana di agnelli, è illustrato da varie testimonianze dei Padri. Simeone di Tessalonica scrive: «Il pallio indica il Salvatore che incontrandoci come la pecora perduta se la carica sulle spalle, e assumendo la nostra natura umana nella Incarnazione, l’ha divinizzata, con la sua morte in croce ci ha offerto al Padre e con la risurrezione ci ha esaltato ».

Il Pallio per il Papa, nella sua forma nuova che riprende quella originale, è intessuto della lana di agnelli e di pecore. Reca impresse in rosso cinque croci. Esso richiama il buon Pastore (cf. Gv 10, 11), che pone sulle proprie spalle la pecorella smarrita (cf. Lc 15, 4-7), e anche la triplice risposta amorosa alla richiesta fatta da Gesù risorto a Pietro di pascere i suoi agnelli e le sue pecorelle (cf. Gv 21, 15-17).

Il Cardinale Protodiacono:

Deus pacis, qui eduxit de mortuis pastorem magnum ovium Dominum nostrum Iesum Christum, Ipse tibi Pallium donet quod ab apostoli Petri Confessione sumpsimus.

Illi Pastor bonus suos agnos suasque oves pascere præcepit tu, hodie Petro succedis in Episcopatu huius Ecclesiæ quam ille, cum apostolo Paulo, fidei genuit.

Spiritus veritatis, qui ex Patre procedit, uberem inspirationem et eloquium tuo ministerio fratres in fidei unitate confirmandi largiatur.

Il Dio della Pace, che ha fatto risorgere dai morti il Pastore grande delle pecore il Signore nostro Gesù Cristo, ti doni egli stesso il Pallio preso dalla Confessione dell’apostolo Pietro.

A lui il buon Pastore ha comandato di pascere i suoi agnelli e le sue pecorelle e a lui oggi tu succedi nell’Episcopato di questa Chiesa che egli ha generata alla fede assieme all’apostolo Paolo.

Lo Spirito di Verità, che procede dal Padre, doni abbondante ispirazione e discernimento al tuo ministero per confermare i fratelli nell’unità della fede.


Quindi il Cardinale Protodiacono sale alla sede e impone il Pallio sulle spalle del nuovo Papa, mentre la schola e l’assemblea acclamano:

Sal 67, 29
 

Manda, Deus, virtuti tuæ; confirma, confirma hoc, Deus, quod operatus es in nobis.

Dispiega, o Dio, la tua potenza e conferma quanto hai fatto per noi.

Il primo dei Cardinali Presbiteri:

Oremus. Preghiamo.
Deus, qui adesse non dedignaris
ubi recto corde devotaque mente
invocaris supplicationibus Ecclesiæ
tuæ quæsumus adesto:
super famulum tuum et Papam
Benedictum, quem officio servitutis
nostræ in culmine apostolico
constituisti, dexteræ tuæ
Benedictionem effunde et ipse
roboretur Dono Spiritus tui ut
tantum ministerium ita digne ferat
sicut tantæ dignitatis charismate
augetur.
Per Christum Dominum nostrum.
O Dio che non deludi chi ti
invoca con cuore retto e fedele,
ascolta le suppliche della tua
Chiesa: al tuo servo, il nostro
Papa Benedetto, che hai posto al
vertice del ministero apostolico,
per mezzo del nostro umile servizio
concedi la tua Benedizione
e rafforzalo con il Dono del tuo
Spirito perché il suo alto ministero
corrisponda alla grandezza
del carisma che tu gli hai
conferito.
Per Cristo nostro Signore.

L’assemblea:

Amen. Amen. Amen.

Consegna dell'Anello del Pescatore

Sin dal primo millennio l’anello è insegna propria del Vescovo. L’Anello, che viene oggi consegnato al nuovo Papa, detto Anello del Pescatore, con l’immagine-sigillo di San Pietro e la barca con la rete, ha il significato particolare dell’anello-sigillo che autentica la fede e significa il compito affidato a Pietro di confermare i suoi fratelli (cf. Lc 22, 32). Viene detto anello «del Pescatore» perché Pietro è l’Apostolo pescatore (cf. Mt 4, 18-19; Mc 1, 16-17) che, avendo avuto fede nella parola di Gesù (cf. Lc 5, 5), dalla barca ha tratto a terra le reti della pesca miracolosa (cf. Gv 21, 3-14).

Il Decano del Collegio Cardinalizio:

Beatissime Pater, Episcopus et
Pastor animarum nostrarum
Christus, Filius Dei vivi, qui super
petram Ecclesiam suam ædificavit,
Ipse tibi donet Anulum
sigillum Petri Piscatoris, qui
suam spem in mari Galilææ
expertus est, cui Dominus Iesus
cælorum Regni claves commisit.
Beato apostolo Petro tu hodie
succedis in Episcopatu huius Ecclesiæ,
quæ caritatis unitati
præsidet ut beatus apostolus
Paulus docuit; Spiritus caritatis,
in corda nostra effusus, vim et
suavitatem largiatur tuo ministerio omnes in Christum credentes in unitatis communione
servandi.
Beatissimo Padre, lo stesso Cristo,
Figlio del Dio vivente, Pastore
e Vescovo delle nostre anime,
che ha edificato la sua Chiesa
sulla roccia, ti doni l’Anello,
sigillo di Pietro il Pescatore, che
ha vissuto la sua speranza sul
mare di Tiberiade e al quale il
Signore Gesù ha consegnato le
chiavi del Regno dei cieli.
Oggi tu succedi al Beato Pietro
nell’Episcopato di questa Chiesa,
che presiede alla comunione
dell’unità secondo l’insegnamento
del Beato apostolo Paolo.
Lo Spirito dell’amore effuso nei
nostri cuori ti pervada di forza e mitezza per custodire con il tuo
ministero i credenti in Cristo
nell’unità della comunione.

Il Decano del Collegio Cardinalizio consegna l’Anello del Pescatore al Santo Padre mentre la schola e l’assemblea acclamano:

Sal 67, 29

Manda, Deus, virtuti tuæ; confirma, confirma hoc, Deus, quod operatus es in nobis.

Dispiega, o Dio, la tua potenza e conferma quanto hai fatto per noi.

Il Papa, deposta la mitra, si alza in piedi, e benedice in silenzio con l’Evangeliario. Il coro greco, la schola e l’assemblea acclamano.

Il coro:

Ad multos annos, Padre Santo.

Al Santo Padre prestano «obbedienza» una rappresentanza di dodici persone: tre Cardinali, un Vescovo, un Presbitero, un Diacono, due Religiosi, due Sposi, due ragazzi cresimati, provenienti da varie parti del mondo.

Durante l’«obbedienza» la schola canta l’encomio di Gesù a Simone:

TU ES PETRUS

Mt 16, 18-19

Tu es Petrus, et super hanc
petram ædificabo Ecclesiam
meam et portæ inferi non prævalebunt
adversus eam. Tibi dabo
claves Regni cælorum.
Tu sei Pietro, e su questa pietra
edificherò la mia Chiesa e le
porte degli inferi non prevarranno
contro di essa. A te darò le
chiavi del Regno dei Cieli.

Omelia

Il Santo Padre tiene l’omelia.

Credo
(III)

Il Santo Padre intona il Credo: la schola e l’assemblea lo cantano a cori alterni, affermando la propria fede.

Credo in unum Deum, Patrem omnipotentem, factorem cæli et terræ, visibilium omnium, et invisibilium. Et in unum Dominum Iesum Christum, Filium Dei unigenitum. Et ex Patre natum ante omnia sæcula. Deum de Deo, lumen de lumine, Deum verum de Deo vero. Genitum, non factum, consubstantialem Patri: per quem omnia facta sunt. Qui propter nos homines et propter nostram salutem descendit de cælis. Et incarnatus est de Spiritu Sancto ex Maria Virgine, et homo factus est. Crucifixus etiam pro nobis sub Pontio Pilato; passus et sepultus est. Et resurrexit tertia die, secundum Scripturas. Et ascendit in cælum, sedet ad dexteram Patris. Et iterum venturus est cum gloria, iudicare vivos et mortuos, cuius regni non erit finis. Et in Spiritum Sanctum, Dominum et vivificantem: qui ex Patre Filioque procedit. Qui cum Patre et Filio simul adoratur et conglorificatur: qui locutus est per prophetas.

La schola:

Et unam sanctam catholicam et apostolicam Ecclesiam.

Confiteor unum baptisma in remissionem peccatorum. Et exspecto resurrectionem mortuorum. Et vitam venturi sæculi. Amen.

Preghiera dei fedeli

Il Santo Padre:

Fratelli e sorelle,
figlie e figli carissimi,
il Signore Dio è la nostra salvezza,
la roccia eterna, muro e baluardo.
Rivolgiamo a lui la nostra supplica
per le necessità della Chiesa e del mondo.

Il cantore:

In pace Dominum oremus:

L’assemblea

R/. Audi nos et exaudi, Domine.

In pace preghiamo il Signore:

R/. Ascoltaci, esaudisci, Signore!

Tedesco

1. Für die heilige Kirche auf der ganzen Erde, für den Papst, die Bischöfe, die Priester und Diakone, für alle, die zum Dienst in der Kirche bestellt sind, und für das ganze Volk Gottes: Daß alle stets der Einladung Jesu Folge leisten und auf sein Wort hin auf dem Meer des Lebens die Netze des Heils auswerfen.

1. Per la Santa Chiesa diffusa sulla terra, per il Papa, i Vescovi, i presbiteri, i diaconi, i ministri, per tutto il suo popolo santo: continui ad accogliere l’invito di Gesù e sulla sua parola getti le reti della salvezza nel mare della vita.

Il cantore:

In pace Dominum oremus.

R/. Audi nos et exaudi, Domine.

Francese

2. Pour le Pape Benoît XVI, qui inaugure aujourd’hui son ministère de Successeur de Pierre, afin qu’il serve l’Église et qu’il soit un témoin courageux de l’Évangile.

2. Per il Santo Padre Benedetto XVI, che oggi inizia il suo ministero di Pontefice Romano: serva la Chiesa e sia coraggioso testimone del Vangelo.

Il cantore:

In pace Dominum oremus.

R/. Audi nos et exaudi, Domine.

Arabo

3. Per i responsabili delle nazioni: agiscano non per forza, né interesse, non spadroneggiando sulle persone, consapevoli che ogni potere proviene da Dio.

Il cantore:

In pace Dominum oremus.

R/. Audi nos et exaudi, Domine.

Cinese

4. Per quanti soffrono, per quanti lottano smarriti nella vita: Cristo, Pastore supremo, li ristori e li consoli e dia loro la corona di gloria.

Il cantore:

In pace Dominum oremus.

R/. Audi nos et exaudi, Domine.

Portoghese

5. Por esta assembleia eucarística: O Deus de toda a graça, que nos chamouemCristo, confirme
os nossos propósitos e nos torne vigorosos e inabaláveis na fé.

5. Per questa assemblea eucaristica: il Dio di ogni grazia, che ci ha chiamati in Cristo, confermi i nostri propositi e ci renda forti e saldi nella fede.

Il cantore:

In pace Dominum oremus.

R/. Audi nos et exaudi, Domine.

Il Santo Padre:

Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
volgi lo sguardo a me tuo servo,
che oggi inizio il mio ministero nella Chiesa di Roma.
Guarda al tuo popolo
e accogli la supplica di questa famiglia.
Conduci tutti noi alla gloria del tuo Regno,
tu che sei la Roccia e il Pastore del tuo popolo.
Per Cristo nostro Signore.

R/. Amen.

LITURGIA EUCARISTICA

Canto di offertorio

Al Santo Padre l’assemblea porta le offerte per l’Eucaristia, mentre si canta l’inno alla carità dell’apostolo Paolo.

La schola:

1 Cor 13, 1-8. 13

R/. Maneant in nobis fides, spes et caritas: maior autem horum est caritas.

Queste le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità!

L’assemblea ripete: Maneant in nobis fides spes et caritas: maior autem horum est caritas.

1. Si linguis hominum loquar et angelorum, caritatem autem non habeam, factus sum velut æs sonans, factus sum velut cymbalum tinniens. R/.

1. Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cémbalo che tintinna.

2. Si noverim mysteria omnia et omnem scientiam, et si habuero omnem fidem, ita ut montes transferam, caritatem autem non habuero, nihil sum ego. R/.

2. Se conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da tra sportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla.

3. Si distribuero in cibos pauperum omnes facultates meas et si tradidero corpus meum ita ut ardeam, caritatem autem non habuero, nihil mihi prodest. R/.

3. Se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi
la carità, niente mi giova.

4. Caritas patiens est, caritas benigna est, caritas non æmulatur, caritas non agit perperam, caritas
non inflatur, non est ambitiosa. R/.

4. La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto.

5. Caritas non quærit quæ sua sunt, non irritatur, caritas non agit malum, non gaudet super iniquitatem, caritas congaudet veritati. R/.

5. La carità non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità.

6. Caritas omnia suffert, caritas omnia credit, caritas omnia sperat, caritas omnia sustinet. Caritas
numquam excidit. R/.

6. La carità tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non avrà mai fine.

Il Santo Padre:

Orate, fratres, ut meum ac vestrum
sacrificium acceptabile
fiat apud Deum Patrem omnipotentem.
Pregate, fratelli, perché il mio e
vostro sacrificio sia gradito a
Dio, Padre onnipotente.
R/. Suscipiat Dominus sacrificium
de manibus tuis ad laudem
et gloriam nominis sui, ad utilitatem
quoque nostram totiusque
Ecclesiæ suæ sanctæ.
R/. Il Signore riceva dalle tue
mani questo sacrificio a lode e
gloria del suo nome, per il bene
nostro e di tutta la sua santa
Chiesa.

Orazione sulle offerte

Il Santo Padre:

Immensæ Filii tui caritatis
memoriale celebrantes, te, Domine,
suppliciter exoramus, ut
eiusdem salutaris operis fructus,
per Ecclesiæ tuæ ministerium,
ad totius mundi proficiat
salutem.
O Dio, nostro Padre, per questo
memoriale dell’immenso amore
del tuo Figlio, fa’ che l’intera
famiglia umana, mediante l’azione
missionaria della Chiesa,
possa gustare il frutto della redenzione.
Per Christum Dóminum nostrum.
R/. Amen.
Per Cristo nostro Signore.
R/.
Amen.


PREGHIERA EUCARISTICA I

Il Santo Padre invita l’assemblea a innalzare il cuore verso il Signore nell’orazione e nell’azione di grazie e l’associa a sé nella solenne preghiera che, a nome di tutti, rivolge al Padre per mezzo di Gesù Cristo nello Spirito Santo.

Prefazio

Ti sei degnato di scegliere il beato Pietro

Il Santo Padre:

Dominus vobiscum.
R/.
Et cum spiritu tuo.

V/. Sursum corda.
R/.
Habemus ad Dominum.

V/. Gratias agamus Domino Deo nostro.
R/.
Dignum et iustum est.

Vere dignum et iustum est
æquum et salutare, nos tibi semper
et ubique gratias agere, Domine,
sancte Pater, omnipotens
æterne Deus:
Et te in sanctis tuis laudare mirabilem,
per quos potissimum
Unigeniti tui sacrum corpus
exornas et Ecclesiæ tuæ fundamenta
constituis.
Ipsam enim sapienter in patriarchis
et prophetis antiquo fœdere
præparatam, novissimis temporibus
in apostolis præcipue condidisti.
Sed et beatum Petrum ex illis es
dignatus eligere, qui, Christi tui
divinitatis confessione conspicuus,
cælestis superædificandæ
domus ab ipso petra fieri mereretur.
Quin etiam illum totius tui gregis
sic præsulem custodemque fecisti,
ut fratres quoque suos valeret
iugiter confirmare, et a Filio
tuo regni clavibus insignitus
quidquid ipse statuisset in terris,
servaturum te, Pater, sciret in
cælis.
Cum hodie singulare munus
Principi Apostolorum, tua gratia,
commissum, devota mente
recolimus, maiestatem tuam collaudamus,
et choris angelicis sociamur
in exsultatione clamantes:

Il Signore sia con voi.
R/. E con il tuo spirito.

V/. In alto i nostri cuori.
R/. Sono rivolti al Signore.

V/. Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.
R/. È cosa buona e giusta.

È veramente cosa buona e giusta
renderti grazie, o Dio eterno e
buono, e ammirare la tua grandezza
specialmente nei santi che
ponesti a sostegno della tua
Chiesa.
L’avevi prefigurata, con mirabile
consiglio, nell’antica alleanza
e al compiersi dei tempi la
innalzasti sul fondamento degli
apostoli.
Tra loro volesti scegliere Pietro,
che primo riconobbe la divinità
del tuo Cristo, e ne facesti la
solida roccia su cui venne edificata
la Chiesa.
Tu lo hai costituito guida e custode
di tutto il tuo gregge perché
nei secoli confermasse i suoi
fratelli. Il tuo Figlio e nostro
Signore Gesù gli affidò le chiavi
del regno perché quanto stabilisse
sulla terra tu, o Padre,
ratificassi nei cieli.
Oggi noi celebriamo con ossequio
devoto il compito provvido
e singolare, affidato al capo degli
apostoli, mentre uniti ai cori
degli angeli cantiamo l’inno della
tua gloria:

 

Sanctus
(De Angelis)

La schola: L'assemblea:

Sanctus, Sanctus, Sanctus Dominus Deus Sabaoth.

La schola:

Pleni sunt cæli et terra gloria tua.

L'assemblea:

Hosanna in excelsis.

La schola:

Benedictus qui venit in nomine Domini.

L'assemblea:

Hosanna in excelsis.

Preghiera per la Chiesa universale e i suoi pastori ...

Il Santo Padre:

Te igitur, clementissime Pater,
per Iesum Christum, Filium
tuum, Dominum nostrum, supplices
rogamus ac petimus, uti
accepta habeas et benedicas hæc
dona, hæc munera, hæc sancta
sacrificia illibata, in primis, quæ
tibi offerimus pro Ecclesia tua
sancta catholica: quam pacificare,
custodire, adunare et regere
digneris toto orbe terrarum:
una cum me indigno famulo tuo,
quem Ecclesiæ tuæ præesse voluisti, et omnibus orthodoxis atque catholicæ et apostolicæ fidei cultoribus.
Padre clementissimo, noi ti supplichiamo
e ti chiediamo per
Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro
Signore, di accettare questi doni,
di benedire queste offerte,
questo santo e immacolato sacrificio.
Noi te l’offriamo anzitutto
per la tua Chiesa santa e
cattolica, perché tu le dia pace e
la protegga, la raccolga nell’unità
e la governi su tutta la
terra con me indegno tuo servo,
che hai posto a capo della tua
Chiesa, e con tutti quelli che
custodiscono la fede cattolica,
trasmessa dagli Apostoli.

... e per l’assemblea.

Un Concelebrante:

Memento, Domine, famulorum
famularumque tuarum N. et N.
et omnium circumstantium,
quorum tibi fides cognita est
et nota devotio, pro quibus
tibi offerimus: vel qui tibi offerunt
hoc sacrificium laudis,
pro se suisque omnibus: pro
redemptione animarum suarum,
pro spe salutis et incolumitatis
suæ: tibique reddunt
vota sua æterno Deo, vivo et
vero.
Ricordati, Signore, dei tuoi fedeli
N. e N. Ricordati di tutti i
presenti, dei quali conosci la
fede e la devozione: per loro ti
offriamo e anch’essi ti offrono
questo sacrificio di lode, e
innalzano la preghiera a te,
Dio eterno, vivo e vero,
per ottenere a sé e ai loro cari
redenzione, sicurezza di vita e
salute.

Memoria dei Santi.

Un altro Concelebrante:

Communicantes, et memoriam
venerantes, in primis gloriosæ
semper Virginis Mariæ, Genetricis
Dei et Domini nostri Iesu
Christi: sed et beati Ioseph,
eiusdem Virginis Sponsi, et beatorum
Apostolorum ac Martyrum
tuorum, Petri et Pauli,
Andreæ, Iacobi, Ioannis, Thomæ, Iacobi, Philippi, Bartholomæi, Matthæi, Simonis et
Thaddæi, Lini, Cleti, Clementis,
Xysti, Cornelii, Cypriani, Laurentii,
Chrysogoni, Ioannis et
Pauli, Cosmæ et Damiani et omnium
Sanctorum tuorum; quorum
meritis precibusque concedas,
ut in omnibus protectionis
tuæ muniamur auxilio.
In comunione con tutta la Chiesa,
ricordiamo e veneriamo anzitutto
la gloriosa e sempre vergine
Maria, Madre del nostro
Dio e Signore Gesù Cristo, san
Giuseppe, suo sposo, i santi
apostoli e martiri: Pietro e Paolo,
Andrea, Giacomo, Giovanni,
Tommaso, Giacomo, Filippo,
- Bartolomeo, Matteo, Simone e
Taddeo, Lino, Cleto, Clemente,
Sisto, Cornelio e Cipriano, Lorenzo,
Crisogono, Giovanni e
Paolo, Cosma e Damiano e tutti i
santi: per i loro meriti e le loro
preghiere donaci sempre aiuto e
protezione.

Il Santo Padre:

Hanc igitur oblationem servitutis
nostræ, sed et cunctæ familiæ
tuæ, quæsumus, Domine, ut placatus
accipias: diesque nostros
in tua pace disponas, atque ab
æterna damnatione nos eripi et
in electorum tuorum iubeas grege
numerari.
Accetta con benevolenza, o Signore,
l’offerta che ti presentiamo
noi tuoi ministri e tutta la
tua famiglia: disponi nella tua
pace i nostri giorni, salvaci dalla
dannazione eterna, e accoglici
nel gregge degli eletti.

Invocazione a Dio perché consacri questi doni.

Il Santo Padre e i Concelebranti:

Quam oblationem tu, Deus, in
omnibus, quæsumus, benedictam,
adscriptam, ratam, rationabilem,
acceptabilemque facere
digneris: ut nobis Corpus et
Sanguis fiat dilectissimi Filii tui,
Domini nostri Iesu Christi.
Santifica, o Dio, questa offerta
con la potenza della tua benedizione,
e degnati di accettarla a
nostro favore, in sacrificio spirituale
e perfetto, perché diventi
per noi il Corpo e il Sangue del
tuo amatissimo Figlio, il Signore
nostro Gesù Cristo.

Racconto dell’istituzione.

Qui, pridie quam pateretur, accepit
panem in sanctas ac venerabiles manus suas, et elevatis oculis in cælum ad te Deum
Patrem suum omnipotentem, tibi
gratias agens benedixit, fregit,
deditque discipulis suis, dicens:
Accipite et manducate ex
hoc omnes: hoc est enim
Corpus meum, quod pro
vobis tradetur.
La vigilia della sua passione, egli
prese il pane nelle sue mani sante
e venerabili, e alzando gli occhi
al cielo a te, Dio Padre suo onnipotente,
rese grazie con la preghiera
di benedizione, spezzò il
pane, lo diede ai suoi discepoli,
e disse:
Prendete, e mangiatene tutti:
questo è il mio Corpo
offerto in sacrificio per
voi.

Il Santo Padre presenta al popolo l’ostia consacrata e genuflette in adorazione.

Simili modo, postquam cenatum
est, accipiens et hunc
præclarum calicem in sanctas
ac venerabiles manus suas, item
tibi gratias agens benedixit, deditque
discipulis suis, dicens:
Dopo la cena, allo stesso modo,
prese questo glorioso calice nelle
sue mani sante e venerabili, ti
rese grazie con la preghiera di
benedizione, lo diede ai suoi discepoli,
e disse:
Accipite et bibite ex eo omnes:
hic est enim calix Sanguinis
mei, novi et æterni
testamenti, qui pro vobis et
pro multis effundetur in remissionem
peccatorum.
Hoc facite in meam commemorationem.
Prendete, e bevetene tutti:
questo è il calice del mio
Sangue per la nuova ed
eterna alleanza, versato per
voi e per tutti in remissione
dei peccati.
Fate questo in memoria di
me.

Il Santo Padre presenta al popolo il calice e genuflette in adorazione.

Il Santo Padre:

Mysterium fidei. Mistero della fede.

L’assemblea:

Salvator mundi, salva nos, qui per crucem et resurrectionem tuam liberasti nos.

Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.

Memoriale e offerta.

Il Santo Padre e i Concelebranti:

Unde et memores, Domine, nos
servi tui, sed et plebs tua sancta,
eiusdem Christi, Filii tui, Domini
nostri, tam beatæ passionis, necnon
et ab inferis resurrectionis,
sed et in cælos gloriosæ ascensionis:
offerimus præclaræ maiestati tuæ
de tuis donis ac datis
hostiam puram, hostiam sanctam,
hostiam immaculatam, Panem
sanctum vitæ æternæ et
Calicem salutis perpetuæ.
In questo sacrificio, o Padre, noi
tuoi ministri e il tuo popolo santo
celebriamo il memoriale della
beata passione, della risurrezione
dai morti e della gloriosa ascensione
al cielo del Cristo tuo
Figlio e nostro Signore; e offriamo
alla tua maestà divina,
tra i doni che ci hai dato, la
vittima pura, santa e immacolata,
pane santo della vita eterna
e calice dell’eterna salvezza.

Invocazione a Dio perché accetti questo sacrificio ...

Supra quæ propitio ac sereno
vultu respicere digneris: et accepta
habere, sicuti accepta habere
dignatus es munera pueri
tui iusti Abel, et sacrificium Patriarchæ
nostri Abrahæ, et quod
tibi obtulit summus sacerdos
tuus Melchisedech, sanctum
sacrificium, immaculatam hostiam.
Volgi sulla nostra offerta il tuo
sguardo sereno e benigno, come
hai voluto accettare i doni di
Abele, il giusto, il sacrificio di
Abramo, nostro padre nella fede,
e l’oblazione pura e santa di
Melchisedech, tuo sommo sacerdote.

... e ci doni la sua grazia.

Supplices te rogamus, omnipotens
Deus: iube hæc perferri per
manus sancti Angeli tui in sublime altare tuum,
in conspectu divinæ maiestatis tuæ;
ut, quotquot ex hac altaris participatione
sacrosanctum Filii tui Corpus
et Sanguinem sumpserimus,
omni benedictione cælesti et
gratia repleamur.
Ti supplichiamo, Dio onnipotente:
fa’ che questa offerta, per le
mani del tuo Angelo santo, sia
portata sull’altare del cielo davanti
alla tua maestà divina, perché
su tutti noi che partecipiamo
di questo altare, comunicando al
santo mistero del Corpo e Sangue
del tuo Figlio, scenda la
pienezza di ogni grazia e benedizione
del cielo.

Preghiera di intercessione per i defunti ...

Un Concelebrante:

Memento etiam, Domine, famulorum
famularumque tuarum
N. et N., qui nos præcesserunt
cum signo fidei, et dormiunt in
somno pacis.
Ricordati, o Signore, dei tuoi
fedeli N. e N., che ci hanno
preceduto con il segno della fede
e dormono il sonno della pace.
Ipsis, Domine, et omnibus in
Christo quiescentibus, locum refrigerii,
lucis et pacis, ut indulgeas,
deprecamur.
Dona loro, Signore, e a tutti
quelli che riposano in Cristo, la
beatitudine, la luce e la pace.

... e per la nostra felicità eterna.

Un altro Concelebrante:

Nobis quoque peccatoribus famulis
tuis, de multitudine miserationum
tuarum speranti bus, partem aliquam et societatem donare digneris, cum tuis
sanctis Apostolis et Martyribus:
cum Ioanne, Stephano, Matthia,
Barnaba, Ignatio, Alexandro,
Marcellino, Petro, Felicitate,
Perpetua, Agatha, Lucia, Agnete,
Cæcilia, Anastasia et omnibus
Sanctis tuis: intra quorum
nos consortium, non æstimator
meriti, sed veniæ, quæsumus,
largitor admitte.
Anche a noi, tuoi ministri, peccatori,
ma fiduciosi nella tua
infinita misericordia, concedi,
o Signore, di aver parte nella comunità
dei tuoi santi apostoli e
martiri: Giovanni, Stefano, Mattia,
Barnaba, Ignazio, Alessandro,
Marcellino e Pietro, Felicita,
Perpetua, Agata, Lucia,
Agnese, Cecilia, Anastasia e tutti
i santi: ammettici a godere della
loro sorte beata non per i nostri
meriti, ma per la ricchezza del
tuo perdono.

Il Santo Padre:

Per Christum Dominum nostrum,
per quem hæc omnia,
Domine, semper bona creas,
sanctificas, vivificas, benedicis,
et præstas nobis.
Per Cristo nostro Signore tu, o
Dio, crei e santifichi sempre, fai
vivere, benedici e doni al mondo
ogni bene.

Lode alla Trinità.

Il Santo Padre e i Concelebranti:

Per ipsum, et cum ipso, et in ipso, est tibi Deo Patri omnipotenti, in unitate Spiritus Sancti, omnis honor et gloria per omnia saecula saeculorum.

L’assemblea:

Amen. Amen. Amen.

RITI DI COMUNIONE

Preghiera del Signore

Il Santo Padre:

Praeceptis salutaribus moniti, et divina institutione formati, audemus dicere:

L'assemblea:

Pater noster, qui es in caelis: sanctificetur nomen tuum; adveniat regnum tuum; fiat voluntas tua, sicut in caelo, et in terra. Panem nostrum cotidianum da nobis hodie; et dimitte nobis debita nostra, sicut et nos dimittimus debitoribus nostris; et ne nos inducas in tentationem; sed libera nos a malo.

Il Santo Padre:

Libera nos, quæsumus, Domine,
ab omnibus malis, da propitius
pacem in diebus nostris, ut, ope
misericordiæ tuæ adiuti, et a
peccato simus semper liberi et
ab omni perturbatione securi:
exspectantes beatam spem et adventum
salvatoris nostri Iesu
Christi.
Liberaci, o Signore, da tutti i
mali, concedi la pace ai nostri
giorni, e con l’aiuto della tua
misericordia vivremo sempre liberi
dal peccato e sicuri da ogni
turbamento, nell’attesa che si
compia la beata speranza e
venga il nostro salvatore Gesù
Cristo.

L’assemblea:

Quia tuum est regnum, et potestas, et gloria in saecula.

Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.

Rito della pace

Il Santo Padre:

Domine Iesu Christe, qui dixisti
Apostolis tuis: Pacem relinquo
vobis, pacem meam do vobis: ne
respicias peccata nostra, sed fidem
Ecclesiæ tuæ; eamque secundum
voluntatem tuam pacificare
et coadunare digneris.
Qui vivis et regnas in sæcula
sæculorum.
Signore Gesù Cristo, che hai
detto ai tuoi apostoli: «Vi lascio
la pace, vi do la mia pace», non
guardare ai nostri peccati, ma
alla fede della tua Chiesa e donale
unità e pace secondo la tua
volontà.
Tu che vivi e regni nei secoli dei
secoli.
R./ Amen. R./ Amen.

Il Santo Padre:

Pax Domini sit semper vobiscum.

R./. Et cum spiritu tuo.

La pace del Signore sia sempre
con voi.

R./ E con il tuo spirito.

Il Diacono:

In Spiritu Christi qui mortuis resurrexit offerte vobis pacem.

Il Santo Padre, i Concelebranti e i presenti si scambiano un gesto di pace, come segno di comunione fraterna.

Mentre il Santo Padre spezza il pane eucaristico, si canta:

Agnus Dei
(De Angelis)

La schola: L’assemblea:

Agnus Dei, qui tollis peccata mundi: miserere nobis.

La schola:

Agnus Dei, qui tollis peccata mundi: miserere nobis.

L’assemblea: La schola:

Agnus Dei, qui tollis peccata mundi: dona nobis pacem.

Il Santo Padre:

Ecce Agnus Dei, ecce qui tollit
peccata mundi. Beati qui ad cenam
Agni vocati sunt.
Beati gli invitati alla Cena del
Signore. Ecco l’Agnello di Dio,
che toglie i peccati del mondo.

L’assemblea:

Domine, non sum dignus ut intres
sub tectum meum, sed tantum
dic verbo, et sanabitur anima mea.
O Signore, non sono degno di
partecipare alla tua mensa: ma
di' soltanto una parola e io sarò salvato.

Il Santo Padre e i Concelebranti si comunicano al Corpo e al Sangue di Cristo.

Anche i fedeli ricevono la comunione.

Canti di comunione

La schola

Gv 21, 12

R./ "Venite, prandete!" Sic ait Dominus, alleluia.

Venite e mangiate! Così dice il Signore, alleluia.

L’assemblea ripete: Venite, prandete! Sic ait Dominus, alleluia.

SALMO 33, 2-11

1. Benedicam Dominum in omni tempore, semper laus eius in ore meo. In Domino gloriabitur anima mea, audiant mansueti et lætentur. R/.

1. Benedirò il Signore in ogni tempo, sulla mia bocca sempre la sua lode. Io mi glorio nel Signore, ascoltino gli umili e si rallegrino.

2. Magnificate Dominum mecum, et exaltemus nomen eius in idipsum. Exquisivi Dominum, et exaudivit me et ex omnibus terroribus meis eripuit me. R/.

2. Celebrate con me il Signore, esaltiamo insieme il suo nome. Ho cercato il Signore e mi ha risposto e da ogni timore mi ha liberato.

3. Respicite ad eum, et illuminamini et facies vestrae non confundentur. Iste pauper clamavit, et Dominus exaudivit eum et de omnibus tribulationibus eius salvavit eum. R/.

3. Guardate a lui e sarete raggianti, non saranno confusi i vostri volti. Questo povero grida e il Signore lo ascolta, lo libera da tutte le sue angosce.

4. Vallabit angelus Domini in circuitu timentes eum et eripiet eos. Gustate et videte quoniam suavis est Dominus; beatus vir, qui sperat in eo. R/.

4. L’angelo del Signore si accampa attorno a queli che lo temono e li salva. Gustate e vedete quanto è buono il Signore; beato l’uomo che in lui si rifugia.

5. Timete Dominum, sancti eius, quoniam non est inopia timentibus eum. Divites eguerunt et esurierunt, inquirentes autem Dominum non deficient omni bono. R/.

5. Temete il Signore suoi santi, nulla manca a coloro che lo temono. I ricchi impoveriscono e hanno fame, ma chi cerca il Signore non manca di nulla.

La schola:

Tu es Christus, Filius Dei vivi, alleluia.

Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente, alleluia.

L’assemblea ripete: Tu es Christus, Filius, Dei vivi, alleluia.

SALMO 22

Mt 16,16

1. Dominus pascit me, et nihil mihi deerit: in pascuis virentibus me collocavit, super aquas quietis
eduxit me, animam meam refecit. Deduxit me super semitas iustitiæ propter nomen suum. R/.

1. Il Signore è il mio pastore, non manco di nulla. Su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce. Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino, per amore del suo
nome.

2. Nam et si ambulavero in valle umbræ mortis, non timebo mala, quoniam tu mecum es. Virga tua et baculus tuus, ipsa me consolata sunt. R/.

2. Se dovessi camminare in una valle oscura non temerei alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza.

3. Parasti in conspectu meo mensam adversus eos, qui tribulant me; impinguasti in oleo caput meum, et calix meus redundat. R/.

3. Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio capo. Il mio calice trabocca.

4. Etenim benignitas et misericordia subsequentur me omnibus diebus vitæ meæ, et inhabitabo in domo Domini in longitudinem dierum. R/.

4. Felicità e grazia mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita, e abiterò nella casa del Signore per lunghissimi anni.

Orazione dopo la comunione

Il Santo Padre:

Oremus. Preghiamo.
Mensæ cælestis participes effecti,
supplices te, Domine, deprecamur,
ut, huius virtute mysterii,
Ecclesiam tuam in unitate
et caritate confirmes, et me famulum
tuum cui pastorale munus
tradidisti una cum commisso
mihi grege salves semper
et munias.
Per Christum Dominum nostrum.
R/. Amen.
Signore, che ci hai accolti alla
tua mensa, per l’efficacia di questo
mistero, conferma, ti preghiamo,
nell’unità e nell’amore
la santa Chiesa, con me tuo
servo, al quale hai affidato il
ministero petrino, perché insieme,
gregge e pastore, procediamo
sicuri nella via della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
R/.
Amen.

RITI DI CONCLUSIONE

Il Santo Padre:

Dominus vobiscum.
R/. Et cum spiritu tuo.
Il Signore sia con voi.
R/. E con il tuo spirito.

Il Santo Padre, stendendo le mani sul popolo, dice:

Deus virtutum, convertere.
R/. Domine, Deus virtutum, converte nos.
Respice de cælo et vide et visita
vineam istam.
R/. Et protege eam, quam plantavit
dextera tua.
Illustra faciem tuam.
R/. Et salvi erimus.
Benedicat vos omnipotens Deus,
Pater et Filius et Spiritus Sanctus.
R/. Amen.
Dio dell’universo, volgiti.
R/. Rialzaci, Signore, Dio onnipotente.
Guarda dal cielo e vedi e visita
questa vigna.
R/. Proteggi il ceppo che la tua
destra ha piantato.
Fa’ splendere il tuo volto.
R/. E noi saremo salvi.
Vi benedica Dio onnipotente, Padre
e Figlio e Spirito Santo.
R/. Amen.

Il Diacono:

Ite, missa est.

R/. Deo gratias.

La Messa è finita: andate in pace.

R/. Rendiamo grazie a Dio.
 

 

VISITA ALLA BASILICA DI
SAN PAOLO FUORI LE MURA
DEL VESCOVO DI ROMA

BENEDETTO XVI

 

LUNEDÌ, 25 APRILE 2005

 


VISITA ALLA BASILICA
DI SAN PAOLO FUORI LE MURA

Per esprimere il legame inseparabile della Chiesa di Roma con l’Apostolo delle Genti, insieme al Pescatore di Galilea, il Romano Pontefice si reca nella Basilica di San Paolo sulla Via Ostiense, per venerare il «Trofeo» dell’Apostolo Paolo.

Inno

Quando il Santo Padre è giunto alla Confessione dell’Apostolo, si canta:

1. Ianitor cæli, doctor orbis pariter, iudices sæcli, vera mundi lumina, per crucem alter, alter
ense triumphans, vitæ senatum laureati possident.

2. O Roma felix, quæ tantorum principum es purpurata pretioso sanguine, non laude tua, sed ipsorum meritis excellis omnem mundi pulchritudinem.

3. Olivæ binæ pietatis unicæ, fide devotos, spe robustos maxime, fonte repletos caritatis geminæ post mortem carnis impetrate vivere.

4. Sit Trinitati sempiterna gloria, honor, potestas atque iubilatio, in unitate, cui manet imperium ex tunc et modo per æterna sæcula.

Amen.

1. Il custode del cielo e il maestro della terra, giudici delle genti e veri luminari del mondo, martiri gloriosi, uno mediante la croce e l’altro la spada, insieme coronati regnano nella vita eterna.

2. Roma felice, imporporata del sangue prezioso di tanto grandi Principi, non per la tua gloria, ma per i loro meriti sovrasti le realtà più belle del mondo.

3. Voi, gemelli mistici olivi, per religiosità singolari impetrateci di essere dediti per la fede fortissimi nella speranza, pieni della sorgiva duplice carità, e dopo la morte temporale il vivere eterno.

4. Alla Trinità siano in eterno la gloria, l’onore, la potenza e la lode, nell’unità, a cui spetta il regno dall’eternità, ora e per i secoli dei secoli.

Amen.

Segno di croce e saluto iniziale

Il Santo Padre:

In nomine Patris, et Filii, et Spiritus
Sancti.
Nel nome del Padre e del Figlio e
dello Spirito Santo.
R/. Amen. R/. Amen.

Il Santo Padre:

«Omnibus, qui sunt Romæ, dilectis
Dei, vocatis sanctis: gratia
vobis et pax a Deo Patre nostro
et Domino Iesu Christo»!
«A quanti sono in Roma, amati
da Dio e santi per vocazione,
grazia a voi e pace da Dio, Padre
nostro, e dal Signore Gesù Cristo»!
R/. Et cum spiritu tuo. R/. E con il tuo spirito.

Il Santo Padre si rivolge ai presenti con le parole della Lettera dell’Apostolo Paolo ai Romani (1, 1-6.8-9.11-12.14-15):

«Paulus servus Christi Iesu, vocatus
apostolus, segregatus in
evangelium Dei, quod ante promiserat
per prophetas suos in
Scripturis sanctis de Filio suo,
qui factus est ex semine David
secundum carnem, qui constitutus
est Filius Dei in virtute
secundum Spiritum sanctificationis
ex resurrectione mortuorum,
Iesu Christo Domino nostro,
per quem accepimus gratiam
et apostolatum ad obditionem
fidei in omnibus gentibus
pro nomine eius, in quibus estis
et vos vocati Iesu Christi.
« Paolo, servo di Cristo Gesù,
apostolo per vocazione, prescelto
per annunziare il vangelo di
Dio, che egli aveva promesso per
mezzo dei suoi profeti nelle sacre
Scritture, riguardo al Figlio
suo, nato dalla stirpe di Davide
secondo la carne, costituito Figlio
di Dio con potenza secondo
lo Spirito di santificazione mediante
la risurrezione dai morti,
Gesù Cristo, nostro Signore. Per
mezzo di lui abbiamo ricevuto
la grazia dell’apostolato per ottenere
l’obbedienza alla fede da
parte di tutte le genti, a gloria
del suo nome; e tra queste siete
anche voi, chiamati da Gesù Cristo.
Primum quidem gratias ago Deo
meo per Iesum Christum pro
omnibus vobis, quia fides vestra
annuntiatur in universo mundo;
testis enim mihi est Deus, cui
servio in spiritumeo in evangelio
Filii eius, quomodo sine intermissione
memoriam vestri faciam.
Anzitutto rendo grazie al mio
Dio per mezzo di Gesù Cristo
riguardo a tutti voi, perché la
fama della vostra fede si espande
in tutto il mondo. Quel Dio, al
quale rendo culto nel mio spirito
annunziando il vangelo del Figlio
suo, mi è testimone che io
mi ricordo sempre di voi.
Desidero enim videre vos, ut
aliquid impertiar gratiæ vobis
spiritalis ad confirmandos vos,
id est una vobiscum consolari
per eam, quæ invicem est, fidem
vestram atque meam.
Ho infatti un vivo desiderio di
vedervi per comunicarvi qualche
dono spirituale perché ne
siate fortificati, o meglio, per
rinfrancarmi con voi e tra voi
mediante la fede che abbiamo in
comune, voi e io.
Græcis ac barbaris, sapientibus
et insipientibus debitor sum. Itaque,
quod in me est, promptus
sum et vobis, qui Romæ estis, evangelizare».
Poiché sono in debito verso i
Greci come verso i barbari, verso
i dotti come verso gli ignoranti:
sono quindi pronto, per
quanto sta in me, a predicare il
vangelo anche a voi di Roma».

Venerazione del Sepolcro dell’Apostolo

Il Romano Pontefice prega silenziosamente, quindi incensa il «Trofeo» dell’Apostolo. Intanto la schola intona l’antifona:

Egregie doctor Paule, mores instrue
et nostra in cælum pectora
tecum trahe, velata dum meridiem
cernat fides et solis instar
sola regnet caritas!
Paolo, dottore illustre, forma il
nostro comportamento, i nostri
cuori con te in cielo attrai, mentre
la fede oscura scruti la metà
del giorno e come sole splenda
solo la carità!

Orazione

Il Santo Padre:

Oremus. Preghiamo.
Domine Deus, qui beatum Paulum
apostolum ad prædicandum
Evangelium mirabiliter designasti,
da fide mundum universum
imbui, quam ipse coram regibus
gentibusque portavit, ut iugiter
Ecclesia tua, uti mater et magistra
populorum, capiat augmentum.
Per Christum Dominum nostrum.
R/. Amen.
Signore nostro Dio, che hai scelto
l’apostolo Paolo per diffondere
il tuo Vangelo, fa’ che tutta
l’umanità sia illuminata dalla fede,
che egli annunziò davanti ai
re e alle nazioni, e la tua Chiesa si
edifichi sempre come madre e
maestra dei popoli.
Per Cristo nostro Signore.
R/. Amen.

Omelia

Quindi il Santo Padre rivolge brevemente la sua parola ai presenti.

Preghiera del Signore

Il Santo Padre:

Fratres sororesque, « Spiritus
adiuvat infirmitatem nostram;
nam quid oremus, sicut oportet
nescimus, sed ipse Spiritus interpellat
gemitibus inenarrabilibus;
qui autem scrutatur corda,
scit quid desideret Spiritus,
quia secundum Deum postulat
pro sanctis ».
Fratelli e sorelle, «lo Spirito viene
in aiuto alla nostra debolezza,
perché nemmeno sappiamo che
cosa sia conveniente domandare,
ma lo Spirito stesso intercede
con insistenza per noi, con gemiti
inesprimibili; e colui che
scruta i cuori sa quali sono i
desideri dello Spirito, poiché egli
intercede per i credenti secondo
i disegni di Dio» (Rom 8, 26-27).
Et nos, Spiritu Iesu ducti, atque
sapientia Evangelii illuminati,
audemus dicere:
E noi, guidati dallo Spirito di
Gesù e illuminati dalla sapienza
del Vangelo, osiamo dire:

L’assemblea: 

Pater noster, qui es in caelis: sanctificetur nomen tuum; adveniat regnum tuum: fiat voluntas tua, sicut in caelo, et in terra. Panem nostrum cotidianum da nobis hodie; et dimitte nobis debita nostra, sicut et nos dimittimus debitoribus nostris; et ne nos inducas in tentationem; sed libera nos a malo.

Quia tuum est regnum, et potestas, et gloria in sæcula.

Benedizione

Il Santo Padre:

Dominus vobiscum.
R/.  Et cum spiritu tuo.
V/.
Sit nomen Domini benedictum.
R/.  Ex hoc nunc et usque in sæculum.
V/.
Adiutorium nostrum in nomine Domini.
R/.  Qui fecit cælum et terram.
V/.
Benedicat vos omnipotens
Deus, Pater et Filius et Sanctus.
R/.
  Amen.
Il Signore sia con voi.
R/.  E con il tuo spirito.
V/.
Sia benedetto il nome del Signore.
R/.  Ora e sempre.
V/. Il nostro aiuto è nel nome del Signore.
R/.  Egli ha fatto cielo e terra.
V/.
Vi benedica Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo.
R/.  Amen.

Quindi il Santo Padre fa ritorno in Vaticano.

 

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