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UFFICIO DELLE CELEBRAZIONI LITURGICHE
DEL SOMMO PONTEFICE

CONVERSIONE DI SAN PAOLO
(25 gennaio 2010)

  

Il significato della solennità

La celebrazione liturgica della Conversione di San Paolo mette in luce la straordinaria potenza della grazia di Dio, che sovrabbonda dove abbonda il peccato. La svolta decisiva della vita dell’apostolo si compie sulla via di Damasco, dove egli viene raggiunto dal Signore risorto, che lo interpella: “Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?” (At 9, 4).

Questa celebrazione, già presente in Italia nel sec. VIII, entrò nel calendario Romano sul finire del sec. X. e conclude in modo significativo la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, ricordando che non c’è vero ecumenismo senza conversione (cf. Concilio Vaticano II, Decreto sull’ecumenismo “Unitatis redintegratio”, 7).

Per il presente anno, il tema che ispira la riflessione e la preghiera per l’unità dei cristiani è quello della testimonianza. Per questo motivo il testo biblico proposto è l’intero capitolo 24 del Vangelo di San Luca  e il titolo della settimana è: “Di tutte questa cose mi siete testimoni” (Lc 24, 28). 

La celebrazione

La celebrazione dei Vespri si svolge nel modo consueto.

E’ previsto, all’inizio della celebrazione, l’indirizzo di saluto del Card. Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani.

Proclamazione delle preghiere salmiche:

- Sua Eminenza il Metropolita Gennadios – Arcivescovo ortodosso d’Italia e Malta, Esarca per l’Europa Meridionale (Patriarcato Ecumenico)

- Rev.do Canonico David Richardson – Rappresentante dell’Arcivescovo di Canterbury presso la Santa Sede (Direttore “Anglican center” di Roma)

Proclamazione delle letture bibliche

- Rev.mo Archimandrita Aren Shaheenian – Rettore della Comunità di Milano e Roma (Chiesa Apostolica Armena in Italia)

- Rev.do Pastore Holger Milkau – Decano Chiesa Evangelica Luterana in Italia

Lettura delle intercessioni

Studenti borsisti del Comitato Cattolico per la Collaborazione Culturale presso il Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani 

La lettura breve comprenderà, oltre quella abitualmente prevista per la celebrazione dei Vespri in questa solennità, ovvero I Cor 15, 9-10, anche un brano del capitolo 24 del Vangelo di San Luca (24, 36-49), proposto per riprendere il tema della Settimana di preghiera. 

Assisteranno il Santo Padre, in qualità di Cardinali diaconi, il Card. Andrea Cordero Lanza di Montezemolo – Arciprete Emerito della Basilica di San Paolo fuori le mura – e il Card. Giovanni Coppa.

Svolgeranno il servizio all’altare gli studenti religiosi appartenenti all’Ordine Benedettino.

Il canto sarà animato dalla Cappella Musicale Pontificia “Sistina”, coadiuvata dal coro guida per l’assemblea e dal coro dei Monaci dell’Ordine Benedettino.

Al canto del “Magnificat”, verrà incensata, oltre al crocifisso, l’altare, il Santo Padre e l’assemblea dei fedeli, la tomba dell’apostolo Paolo.

Alcuni brevi spazi di silenzio, dopo il canto dei salmi e dopo l’omelia del Santo Padre, intendono sottolineare la dimensione del raccoglimento orante, come parte integrante della celebrazione liturgica.                                           

 

             

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