[Buone Notizie ­ Testata]

Città del Vaticano, 2 agosto 1998 Servizio sperimentale

In cammino verso la Porta Santa del Grande Giubileo

Il santuario di Fatima
1996 - Fatima (Portogallo)

La basilica di Yamoussoucro
1997 - Yamoussoukro (Costa d'Avorio)

Il santuario di Guadalupe
1998 - Guadalupe (Messico)

   
A Guadalupe il terzo incontro internazionale dei sacerdoti

Dal 7 al 12 luglio si è celebrato in Messico, presso la Basilica della Vergine di Guadalupe, il terzo Incontro Internazionale dei sacerdoti. Per l'occasione Giovanni Paolo II ha inviato ai partecipanti il messaggio del quale pubblichiamo qui di seguito alcuni punti salienti:

Sono lieto di inviarvi un cordiale saluto in occasione della vostra partecipazione al III Incontro Internazionale di Sacerdoti che ha luogo ai piedi della Madonna di Guadalupe, nella sua Basilica di Tepeyac (Messico) in una sorta di terza tappa di pellegrinaggio spirituale verso la Porta Santa del Grande Giubileo del 2000, dopo le tappe precedenti che avevano avuto luogo nei santuari mariani di Fatima (Portogallo) e Yamoussoukro (Costa d'Avorio).

Occupate un posto molto speciale nel cuore del Successore di Pietro. Pensando a voi mi vengono in mente le chiese e le cappelle in cui celebrate, le case dove abitate, i luoghi che frequentate, le azioni che caratterizzano il vostro ministero con i bambini, i giovani, gli adulti, le famiglie e gli altri gruppi per dispensare loro i tesori di Dio.

Voi, cari fratelli, che siete stati segnati da un carattere indelebile che conferisce al vostro essere un'identità sacerdotale specifica e vi configura in modo particolare a Cristo Capo, siete chiamati a presentarvi agli uomini e alle donne del nostro tempo in qualità di immagini viventi del Signore e Pastore supremo di tutti i fedeli.

In virtù del sigillo di Cristo che portate impresso, vi siete trasformati in una proprietà di Dio a titolo esclusivo, per occuparvi corpo e anima di prolungare la missione di annunciare la presenza del Regno di Dio tra gli uomini. Questa è una realtà che dovete sempre tenere presente.

Il carattere sacramentale ci rende capaci di proseguire la missione di Cristo annunciando la Buona Novella. Per mezzo vostro, Egli continua a guidare e a custodire il proprio gregge e, tramite le azioni sacre da voi compiute, offre il suo sacrificio redentore, perdona i peccati e dispensa la sua grazia. Voi concretizzate la missione del divino Maestro e siete stati scelti sin dall'eternità per essere costituiti per il bene degli uomini nelle cose che riguardano Dio, come prolungamento vivente del ministero di Cristo (cfr Eb 5, 1).

Siete i responsabili, da posizioni avanzate, della nuova evangelizzazione, e per questo siete stati dotati della forza, dell'autorità e della dignità che vi permettono di proseguire l'opera di Gesù Cristo.

La preghiera unifica la vita del sacerdote, che tanto spesso corre il rischio della dispersione a causa della molteplicità dei compiti che si trova a svolgere; conferisce autenticità a ciò che fate, poiché fa sgorgare dal Cuore di Cristo i sentimenti che animano la vostra opera. Non temete di dedicarle tempo ed energie, sforzatevi anzi di essere uomini di preghiera assidua...

La preghiera del sacerdote costituisce anche un'esigenza del suo ministero pastorale, dal momento che le comunità cristiane si arricchiscono della testimonianza del sacerdote orante, che con la sua parola e la sua vita annuncia il mistero di Dio.

Il popolo santo di Dio vi ama, apprezza i vostri sacrifici, vi ringrazia per la vostra dedizione e il vostro servizio pastorale. Che le incomprensioni o i timori, e talvolta persino le persecuzioni di diverso segno che caratterizzano la vita di alcuni, non diminuiscano l'ardore della vostra donazione e lo zelo che profondete nel vostro santo ministero (cfr Rm 8, 37). Non abbiate timore, poiché occupate il posto di Gesù, che ha vinto il mondo e le insidie del male.

   

Nostra Signora di Guadalupe


Testimonianze sull'incontro sacerdotale a Guadalupe possono essere inviate alla redazione via e-mail.

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