Città del Vaticano, 11 ottobre 1998 | Servizio sperimentale |
Genova: in aiuto ai malati di aids Un paio d'anni di lavoro hanno permesso al Ceis (Centro italiano di solidarietà) di Genova di inaugurare una casa d'accoglienza per i malati di Aids. Il centro "La Tartaruga", sorge sulla collina di Trasta e prima della fine dell'anno dovrebbe trasferirsi nel più centrale complesso di Fassolo. La casa è stata inaugurata nel mese di luglio ed ora accoglie i primi quattro residenti che, nella sede definitiva di via Asilio Garbarino, dovrebbero diventare dieci. Lo scopo, anzi "la scommessa" su cui punta il Ceis è di "operare per un rispristino di tutte le potenzialità che la persona ancora possiede e che ha momentaneamente dimenticato per via della malattia". (da L'OR del 30 settembre) Piacenza: per i bambini di Chernobyl |
L'Angelus del Papa Carissimi Fratelli e Sorelle! 1. Cade oggi la memoria liturgica di san Vincenzo de' Paoli, patrono di tutte le Associazioni di Carità. Pensando a questo insigne testimone dell'amore di Dio e dei fratelli, specialmente dei più poveri e abbandonati, non possiamo non rivolgere la nostra attenzione ad una delle grandi sfide che chiamano in causa la nostra coscienza: al contrasto davvero intollerabile tra quella porzione di umanità che gode di tutti i vantaggi del benessere economico e del progresso scientifico e la massa enorme di quanti vivono in condizioni di estrema indigenza. Nella Lettera Apostolica Tertio Millennio adveniente ho insistito perché "l'impegno per la giustizia e per la pace" sia "un aspetto qualificante della preparazione e della celebrazione del Giubileo" (n. 51). Nella prospettiva dell'Anno Santo ormai imminente è pertanto doveroso chiederci: a che punto siamo con questo nostro impegno? 2. È urgente promuovere una cultura ed una politica della solidarietà, che comincino nell'intimo di ciascuno, nella capacità di lasciarsi interpellare da chi è nel bisogno. Certamente, di fronte alla complessità dei problemi, non basta l'impegno personale. Su alcuni problemi, come quello del debito internazionale dei Paesi poveri, occorre una risposta concertata da parte della Comunità delle Nazioni. 3. Ci aiuti la Vergine Santissima a crescere tutti nella dimensione della fraternità. Maria, invocata nelle Litanie lauretane come Consolatrice degli afflitti, si serve anche delle nostre braccia e del nostro cuore per far pervenire a chi è nel bisogno la sua consolazione e la sua materna sollecitudine. (Giovanni Paolo II all'Angelus del 27 settembre) |
Chiunque intenda segnalare iniziative di interesse generale può inviare una e-mail alla redazione. Le Buone notizie selezionate saranno pubblicate in queste pagine. |
Back |