[Buone Notizie - Testata]

Città del Vaticano, 11 ottobre 1998 Servizio sperimentale

L'Appello del Papa

«...E come non ricordare qui con trepida partecipazione la tragedia che si sta consumando nella regione non lontana del Kosovo? Possano la comprensione, il reciproco rispetto, il perdono e la riconciliazione finalmente prendere il posto della violenza e delle devastazioni. Per il raggiungimento di questo obiettivo è necessario che, con grande senso di solidarietà, la comunità internazionale non lasci mancare il suo aiuto tempestivo...»

(Giovanni Paolo II,
all'Angelus di domenica 4 ottobre a Split)

   
Solidarietà per l'ex Jugoslavia

La Caritas italiana per il Kosovo ­ Un forte invito alla solidarietà con le popolazioni del Kosovo è stato lanciato dalla Caritas italiana."In questi sette mesi ­ si afferma in un comunicato ­ la guerra è stata causa di sofferenza soprattutto per la popolazione civile, provocando più di mille morti, 300 mila sfollati, di cui 100 mila rifugiati nei Paesi vicini, contribuendo a destabilizzarne la situazione interna già precaria. A tutt'oggi, 50 mila persone vivono all'addiaccio nei boschi questa vigilia dell'inverno balcanico, esposti al freddo e alle malattie. La distribuzione degli aiuti umanitari alle popolazioni colpite è sistematicamente ostacolata o quanto meno rallentata". Nel garantire il sostegno attraverso risorse umane ed economiche all'opera di soccorso dei profughi, la Carias invita a versare contributi sul conto corrente postale 347013, intestato a Caritas italiana, viale F. Baldelli 41, 00146 Roma, specificando nella casuale "Kosovo". (da L'O.R. del 4 ottobre)

Otto anni di gemellaggio fra le diocesi di Torino e di Mostar­Duvno ­ La Caritas diocesana di Torino ha preparato un opuscolo per presentare i risultati del gemellaggio della Chiesa torinese con la diocesi di Mostar­Duvno nella Bosnia ed Erzegovina. Nell'opuscolo si ripercorrono le tappe della solidarietà: tra il 1991 e il 1994 partirono 36 Tir carichi di alimenti, materiale sanitario e abbigliamento. Tra il '94 e il '96 si dette un sostegno mirato: vennero avviati diversi progetti come "Cresciamo Insieme", attraverso il quale oltre 200 famiglie di fedeli della diocesi hanno sostenuto economicamente per uno o due anni una famiglia, un anziano, o un bambino. Nel 1997 la città di Mostar inizia a guardare al futuro. Si comincia a ricostruire ciò che la guerra ha distrutto. Nasce perciò il progetto per la rimessa in opera della centrale del latte, unico impianto in tutta la provincia di Mostar, per il quale la Chiesa torinese interviene con 600 milioni di lire mentre, grazie al contributo della Regione, viene acquistata un'autocisterna. Ciò ha permesso, il 17 novembre 1997, di ricominciare la produzione di latte, parte del quale è stato distribuito agli ospiti ­ anziani e bambini soprattutto ­ del Centro sociale della Caritas di Mostar. (da L'O.R. dell'8 ottobre)

Trenta bambini di Sarajevo in visita nelle Marche ­ Per iniziativa della scuola elementare "Anna Frank" trenta bambini di Sarajevo sono stati ospitati dal comune di Pesaro. La scuola "Anna Frank" ha istituito infatti un gemellaggio con le elementari "Aleksa Santic" di Sarajevo nell'ambito di un progetto che promuove gesti di solidarietà e scambi culturali fra le due sponde dell'Adriatico coinvolgendo non solo gli istituti scolastici, ma anche le famiglie degli alunni, i comuni, enti locali e privati. I 30 ragazzi di Sarajevo hanno soggiornato presso famiglie di Santa Maria delle Fabbrecce e, durante la loro permanenza, si sono improvvisati redattori di un'edizione speciale del giornalino bilingue "Mladost­Gioventù" curato da "Time for peace", nel quale trovano spazio le voci e le esperienze dei bambini bosniaci e italiani che partecipano ai vari gemellaggi e ad altre iniziative di solidarietà.(da L'O.R. del 5­6 ottobre)

   

Un profugo dal Kosovo
Chiunque intenda segnalare iniziative di solidarietà con le popolazioni dell'ex Jugoslavia può inviare una e-mail alla redazione. Ogni quindici giorni le Buone notizie selezionate saranno pubblicate in queste pagine.

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