Dal 21 novembre al 12 dicembre si celebra in Vaticano l'Assemblea Speciale del Sinodo dei Vescovi dedicata all'Oceania. Inserito nel cammino di preparazione al Grande Giubileo dell'Anno Duemila ­ indicato dal Papa nella "Tertio Millennio Adveniente" ­ l'incontro avrà per tema "Gesù Cristo e i popoli dell'Oceania: seguendo la sua via, proclamando la sua verità e vivendo la sua vita".
Per la prima volta si riuniscono a Roma, sulla tomba di San Pietro, tutti i Pastori che guidano la Chiesa presente sulle terre sparse nell'immensità dell'Oceano Pacifico, la più giovane Chiesa del più giovane dei continenti. E' una comunità ecclesiale minoritaria ­ composta da circa otto milioni di persone sui trenta della popolazione complessiva ­ e che si trova a confrontarsi con situazioni umane e sociali profondamente diverse: dallo sviluppo più avanzato alla più estrema povertà.
Nonostante le difficoltà della geografia di un continente fatto soprattutto di acqua, la Chiesa è presente ovunque con i suoi sacerdoti, le sue parrocchie, le sue opere. E con i suoi Vescovi, una novantina, molti dei quali per visitare la propria diocesi devono affrontare ore e ore di viaggio, ricorrendo non di rado all'aereo.
Frutto del lavoro missionario iniziatosi concretamente soltanto nel secolo scorso e che ha visto lo stabilimento delle diocesi e della gerarchia locale in tempi molto più recenti, la Chiesa in Oceania è innanzitutto una Chiesa multiculturale. I Presuli a livello continentale sono riuniti nella Federazione delle Conferenze Episcopali Cattoliche dell'Oceania. Ma nell'area sono attive ed operanti quattro Conferenze Episcopali "nazionali": quella dell'Australia, quella della Nuova Zelanda, quella del Pacifico e quella di Papua Nuova Guinea e Isole Salomone.
I lavori dell'Assemblea sinodale permetteranno a tutta la Chiesa di entrare in contatto più da vicino con questa complessa, ma vivacissima realtà. Una realtà originale, come si è dimostrato anche nella fase di preparazione dell'Assemblea. Infatti, per la prima volta nella storia dei Sinodo dei Vescovi lo strumento base per la consultazione dei Vescovi è stata la posta elettronica che ha annullato le infinite distanze dell'affascinante continente delle isole.

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