[Buone Notizie - Testata]

Città del Vaticano, 7 febbraio 1999 Servizio sperimentale

Il Papa bacia l'immagine di Nostra Signora di Guadalupe

A Città del Messico


Graziato nel Missouri un condannato a morte
Il gesto di alta umanità con il quale il Governatore del Missouri Mel Carnahan ha commutato in ergastolo la condanna a morte inflitta a Darrell Mease è stato accolto con viva soddisfazione da Giovanni Paolo II. Mercoledì 27 gennaio, al momento del commiato da Saint Louis, seconda e conclusiva tappa del pellegrinaggio che lo aveva condotto prima a Città del Messico, il Papa aveva personalmente pregato il Governatore di prendere in considerazione un atto di clemenza. In precedenza, durante il soggiorno del Papa a Saint Louis, il Cardinale Segretario di Stato Angelo Sodano aveva avuto un colloquio privato con il Governatore Carnahan per presentargli tale richiesta a nome del Santo Padre.
"Nel prendere questa decisione ho preso in considerazione le circostanze straordinarie della richiesta del Papa e il significato storico della sua visita a Saint Louis e nello stato del Missouri", ha dichiarato il Governatore.
   
Continente della Speranza
Continente della Vita

Il pellegrinaggio del Santo Padre
a Città del Messico
e a Saint Louis

«Possa il Continente della Speranza essere anche il Continente della Vita!». È questo l'augurio affidato da Giovanni Paolo II a tutti i popoli dell'America durante il suo recente pellegrinaggio a Città del Messico e a Saint Louis compiuto per celebrare la conclusione dell'Assemblea Speciale per l'America del Sinodo dei Vescovi. Posto ai piedi di Nostra Signora di Guadalupe, questo impegno rappresenta una sintesi suggestiva ed efficace del magistero del Papa in terra americana. Qui di seguito riportiamo alcuni brani delle omelie e dei discorsi pronunciati dal Santo Padre: quasi delle "pietre miliari" lungo in cammino dell'umanità al passaggio dal secondo al terzo millennio.

«È giunta l'ora di bandire una volta per tutte dal Continente qualsiasi attacco alla vita. Mai più violenza, terrorismo e narcotraffico. Mai più tortura o altre forme di abuso! Bisogna porre fine all'inutile ricorso alla pena di morte! Mai più sfruttamento dei deboli, discriminazione razziale o ghetti di povertà! Mai più! Questi sono mali intollerabili che gridano dal cielo e invitano i cristiani ad un diverso stile di vita, a un impegno sociale più in sintonia con la loro fede»
(Omelia della Santa Messa a Guadalupe, 23 gennaio)

«"Non uccidere", "non dire falsa testimonianza", "non rubare e non desiderare la roba d'altri", "rispetta la dignità fondamentale della persona umana" nelle sue dimensioni fisiche e morali sono principi intangibili, sanciti nel Decalogo... Questi principi ed altri simili devono costituire un argine contro ogni attentato alla vita, dal suo inizio al suo termine naturale...»
(Al corpo diplomatico a Città del Messico, 23 gennaio)

«Sotto la sua (Nostra Signora di Guadalupe) sollecitudine materna pongo i giovani di questa Patria, così come la vita e l'innocenza dei bambini, soprattutto di quelli che corrono il pericolo di non nascere. Affido alla sua amorevole protezione la causa della vita: che nessun messicano osi ferire il dono prezioso e sacro della vita nel seno materno!»
(Omelia della Santa Messa a Città del Messico, 24 gennaio)

«Nel nome del Signore, andate ad evangelizzare con decisione il vostro ambiente affinché sia più umano, fraterno e solidale, più rispettoso della natura che ci è stata affidata. Trasmettete la fede e gli ideali di vita a tutte le genti del Continente, non con inutili scontri, ma con la testimonianza della vostra vita»
(Durante l'incontro con le generazioni di questo secolo a Città del Messico, 25 gennaio)

«È mia fervente preghiera che attraverso la grazia di Dio all'opera nella vita degli Americani di ogni razza, gruppo etnico, condizione economica e credo, l'America resista alla cultura della morte e scelga di stare saldamente dalla parte della vita... Soltanto una più elevata visione morale può motivare la scelta della vita. E i valori che sono alla base di questa visione dipenderanno in grande misura dalla volontà della nazione di continuare a onorare e riverire la famiglia in quanto cellula primaria della società: la famiglia, maestra di amore, di servizio, di comprensione e di perdono; la famiglia, generosa e aperta alle necessità degli altri; la famiglia, grande fonte di felicità umana»
(All'arrivo a Saint Louis, 26 gennaio)

«Quali credenti, come possiamo non capire che l'aborto, l'eutanasia e il suicidio assistito rappresentano un terribile rifiuto del dono di Dio della vita e dell'amore? E, quali credenti, come possiamo non sentire il dovere di offrire ai malati e ai sofferenti il calore del nostro affetto e il sostegno che li aiuterà sempre ad abbracciare la vita? La nuova evangelizzazione ha bisogno di seguaci di Cristo che siano incondizionatamente a favore della vita: che proclamino, celebrino e servano il Vangelo della Vita in ogni situazione»
(Omelia della Messa a Saint Louis, 27 gennaio)

   

Con i giovani a Saint Louis

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