[Buone Notizie - Testata]

Città del Vaticano, 21 febbraio 1999 Servizio sperimentale

«All'inizio della Quaresima è importante preparare il nostro spirito a ricevere in abbondanza il dono della divina misericordia. La parola di Dio ci ammonisce a convertirci ed a credere al Vangelo, e la Chiesa ci indica nella preghiera, nella penitenza e nel digiuno, come nel generoso aiuto ai fratelli i mezzi, attraverso i quali possiamo entrare nel clima dell'autentico rinnovamento interiore e comunitario. Ci è dato, in tal modo, di sperimentare la sovrabbondanza dell'amore del Padre celeste, donato in pienezza all'intera umanità nel mistero pasquale. Potremmo dire che la Quaresima è il tempo di una particolare sollecitudine di Dio nel perdonare e rimettere i nostri peccati: è il tempo della riconciliazione. Per questo essa è periodo quanto mai propizio per accostarci con frutto al sacramento della Penitenza»
(Giovanni Paolo II, udienza generale del 17 febbraio, Mercoledì delle Ceneri)
   
Tempo di Quaresima
La valenza comunitaria e sociale
del digiuno e dell'elemosina

"La Quaresima è tempo di preghiera intensa e di lode prolungata; è tempo di penitenza e di digiuno. Accanto però all'orazione e al digiuno, la liturgia ci invita a riempire la nostra giornata di opere di carità. È questo il culto gradito a Dio! Come ho avuto modo di ricordare nel messaggio per la Quaresima, questo tempo è periodo propizio per pensare ai troppi 'Lazzaro' che aspettano di raccogliere qualche briciola caduta dalla tavola dei ricchi. L'immagine che è dinanzi a noi è quella del banchetto, simbolo della provvidente premura del Padre celeste per l'intera umanità. Tutti devono potervi partecipare". Ecco la "valenza comunitaria e sociale" delle pratiche quaresimali del digiuno e dell'elemosina. L'ha richiamata il Papa avviando, Mercoledì delle Ceneri, il cammino della preparazione alla Pasqua. Questi alcuni punti nodali dell'omelia pronunciata dal Santo Padre durante la liturgia celebrata nella basilica romana di Santa Sabina all'Aventino:


«"Ritornate al Signore vostro Dio, perché egli è misericordioso e benigno...". Con quest'esortazione, tratta dal libro del profeta Gioele, la Chiesa inaugura il pellegrinaggio quaresimale, tempo favorevole al ritorno: ritorno a Dio, dal quale ci si è allontanati»;
«In questo anno particolarmente dedicato a Dio Padre, la Quaresima assume ancor più il valore di tempo propizio per compiere un autentico cammino di conversione, per ritornare con cuore pentito al Padre di tutti»;
«L'antichissimo e suggestivo rito delle ceneri apre oggi questo itinerario penitenziale. Ponendo le ceneri sul capo dei fedeli, il celebrante rivolge a ciascuno il monito: "Ricordati che sei polvere, e in polvere tornerai!"»;
«Anche queste parole fanno riferimento ad un "ritorno": il ritorno alla polvere. Esse alludono alla necessità della morte e invitano a non dimenticare che siamo di passaggio in questo mondo»;
«Al tempo, stesso, però, con l'immagine della polvere, questa espressione richiama alla mente la verità del creato, alludendo alla ricchezza della dimensione cosmica di cui la creatura umana fa parte»;
«Questa conferma è avvenuta in Cristo, che si è assunto liberamente il peso del peccato ed ha voluto subire la morte. Il mondo è diventato così teatro della sua passione e della sua morte salvifica. Ecco il mistero pasquale, al quale il tempo di Quaresima ci orienta in maniera tutta speciale».

    Chiunque intenda segnalare iniziative di interesse generale può inviare una e-mail alla redazione. Le Buone notizie selezionate saranno pubblicate in queste pagine.

Back