[Buone Notizie ­ Testata]

Città del Vaticano, 21 febbraio 1999 Servizio sperimentale

La prima riunione delle Conferenze episcopali
di Russia
e di Bielorussia

In Russia e in Bielorussia si sono riunite in questi giorni, per la prima volta, le Conferenze Episcopali. La prima Assemblea Plenaria della Conferenza Episcopale della Federazione Russa, della quale fanno parte 4 Vescovi, si è svolta il 4 e il 5 febbraio nel Seminario Maggiore Interdiocesano, in San Pietroburgo. Nel corso dell'Assemblea è stato eletto Presidente della Conferenza Episcopale l'Arcivescovo Kondrusiewicz. Vice Presidente è stato eletto il Vescovo Werth. Inoltre sono state costituite otto Commissioni: liturgica, laicale, per i movimenti ed i giovani, catechetica, per la collaborazione con gli organismi statali, per la famiglia, per la pastorale e le vocazioni, per il dialogo ecumenico ed interreligioso, per l'attività socio-caritativa.
La prima Assemblea Plenaria della Conferenza Episcopale Bielorussa, composta da 3 Pastori, si è tenuta a Minsk l'11 febbraio. E' stato eletto Presidente il Cardinale Swiatek.
   
La prima "visita ad limina"
della Conferenza episcopale
del Laos e della Cambogia

Una giornata storica per la Chiesa universale e, in particolare, per quella che vive e testimonia il Vangelo in Laos e Cambogia è stata vissuta giovedì 11 febbraio, memoria liturgica della Beata Vergine Maria di Lourdes. Per la prima volta dall'istituzione della Conferenza Episcopale, i Pastori delle diocesi dei due Paesi asiatici hanno compiuto la visita "ad limina Apostolorum", incontrando tutti insieme il Successore di Pietro e celebrando con lui la Santa Messa.
Nel discorso rivolto ai Vescovi il Papa ha reso grazie per la "fedeltà eroica" che tanti fedeli hanno dimostrato nel tempo in cui le due nazioni "furono sottoposte a terribili sofferenze e innumerevoli furono le vittime innocenti della violenza cieca e della negazione della dignità dell'uomo". "Numerosi sacerdoti, religiosi, religiose e laici - ha sottolineato ancora il Santo Padre - hanno donato la propria vita nella sequela del Signore, mescolando il proprio sangue con quello dei loro fratelli e delle loro sorelle, affrontando le prove con dignità e forza d'animo. Che nessuno dimentichi mai questa ammirevole testimonianza!".
Rivolgendosi in modo particolare ai Vescovi il Papa ha ricordato la loro grande abnegazione nel servizio alla Chiesa. "Molti fra voi - ha detto - hanno conosciuto il carcere e l'esilio, mentre alcuni dei vostri fratelli avevano già donato la propria vita per il loro gregge, sull'esempio del Buon Pastore". Ora, però - ha ricordato il Papa - "mentre le situazioni nuove che vivono i vostri Paesi permettono alle comunità cristiane di rinascere" è necessario riaprire il cuore alla speranza. "Vi incoraggio - ha affermato - a essere sempre ed ovunque ferventi testimoni della speranza che portate e che vi fa vivere"

    Una testimonianza, carica di speranza, giunge dalla Romania dove, dopo un lungo periodo di clandestinità a causa della persecuzione, la Chiesa sta vivendo una nuova anche se faticosa primavera. In particolare molti giovani si stanno organizzando, facendosi essi stessi animatori di pastorale giovanile.

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