[Buone Notizie - Testata]

Città del Vaticano, 25 luglio 1999 Servizio sperimentale

 
Giovanni Paolo II in Valle d'Aosta

Nel santuartio di Notre Dame De Guerison

   
Il «cuore» contemplativo
della Valle d'Aosta

L'Angelus del Papa dal Carmelo di Quart
Ancora un forte segno di fronte al mondo della forza della contemplazione. È questo il senso della visita compiuta da Giovanni Paolo II, domenica 18 luglio, nel monastero carmelitano "Mater Misericordiae" di Quart in Valle d'Aosta. A dieci anni esatti da quando, il 16 luglio 1989, benedì la cappella e il convento, il Papa è tornato in questo angolo di pace incastonato tra le cime delle Alpi per condividere con le monache il momento della recita dell'Angelus domenicale e manifestare ancora una volta il valore della scelta di fare della propria vita una preghiera quotidiana.
«Un monastero - ha detto il Papa prima di guidare la recita dell'Angelus - è un'autentica "centrale" di energia spirituale, che si alimenta alla sorgente della contemplazione, sull'esempio della preghiera a cui Gesù si dedicava nella solitudine, immergendosi totalmente nel dialogo con Dio Padre, per attingere la forza necessaria alla sua missione salvifica». La vita contemplativa - ha spiegato il Santo Padre - costituice tra i molteplici carismi che arricchiscono la Chiesa una «risposta all'amore assoluto di Dio che nel Verbo incarnato si è unito all'umanità con vincolo eterno e indissolubile». «I monasteri femminili - ha aggiunto - manifestano con particolare eloquenza l'unione esclusiva della Chiesa con Cristo suo Sposo, rivivendo l'esperienza di Maria, Vergine del silenzio e dell'ascolto».
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