Città del Vaticano, 14 novembre 1999 | Servizio sperimentale |
...le scelte elegislative di cui oggi si discute non sono le "colonne d'Ercole" ove si chiudono gli orizzonti accessibili alla politica italiana, se non nel senso in cui apparvero alle anime migliori dell'età antica: come limiti ereditati dal passato che tocca a noi di oltrepassare, con l'audace realismo di chi si riconosce in un superiore, comune spirito di libertà. E Giovanni Paolo II che ci ha sempre esortati a "non avere paura", può a ragione chiederci quest'altro impegno che fa peraltro parte del dovere di cittadinanza, preminente sull'ordinaria vicenda legislativa. (articolo di Giorgio Rumi, da L'Osservatore Romano del 10 novembre 1999) |
e dei giovani ad una piena libertà di scelta educativa «Chiediamo con forza ai responsabili politici e istituzionali che sia rispettato concretamente il diritto delle famiglie e dei giovani ad una piena libertà di scelta educativa». È il deciso e vibrante appello lanciato da Giovanni Paolo II dinanzi alle centinaia di migliaia di studenti, di docenti e di genitori delle scuole cattoliche che hanno gremito sabato 30 ottobre Piazza San Pietro e via della Conciliazione. Questi alcuni punti nodali del discorso pronunciato dal Santo Padre: La passione educativa della Chiesa cattolica attraverso i secoli - «La verità che viene da Dio è il principale nutrimento che ci fa crescere come persone, stimola la nostra intelligenza e irrobustisce la nostra libertà»; |
Il testo integrale del discorso del Santo Padre
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