[Buone Notizie ­ Testata]

Città del Vaticano, 13 febbraio 2000 Servizio sperimentale

Il Giubileo della Vita Consacrata

«...La Sposa di Cristo, Chiesa, deve molto della sua bellezza agli innumerevoli carismi di consacazione che lo Spirito Santo ha suscitato lungo i secoli tra i fedeli, a apartire dalla comunità apostolica fino ad oggi. Con la stessa presenza, le persone consacrate sono segno di Cristo e del suo stile di vita, e mentre invitano a non anteporre nulla a Dio e al suo Regno, sono esempio a tutti di generosità nella preghiera e nella dedizione al prossimo...»
(Giovanni Paolo II, Angelus Domini del 30 gennaio)

   
Testimoni della gioia
che sgorga dal Vangelo

Il Giubileo della vita consacrata
2 febbraio 2000

«Essere fedeli testimoni della gioia che sgorga dal Vangelo e annunciatori della Verità che guida l'uomo alle sorgenti della Vita immortale»: è la consegna affidata da Giovanni Paolo II alle tantissime anime consacrate convenute da ogni parte del mondo in Piazza San Pietro nella mattina di mercoledì 2 febbraio, Festa della Presentazione del Signore, per celebrare il Giubileo della vita consacrata. Questi alcuni punti nodali dell'omelia pronunciata al Papa:

«Voi volete esprimere con particolare evidenza il vincolo profondo che lega la vita consacrata al Successore di Pietro... Siete qui a deporre sull'altare del Signore speranze e problemi dei vostri rispettivi Istituti. Nello spirito del Giubileo rendete grazie a Dio per il bene operato e, al tempo stesso, domandate perdono per le eventuali manchevolezze che hanno segnato la vita delle vostre Famiglie religiose»;
«Essendo stato pellegrino in tante parti del mondo, ho potuto rendermi conto del valore della vostra presenza profetica per l'intero popolo cristiano. Gli uomini e le donne della presente generazione hanno grande bisogno di incontrare il Signore e il suo liberante messaggio di salvezza»;
«Rendo volentieri atto all'esempio di generosa dedizione evangelica, offerto da innumerevoli vostri Confratelli e Consorelle, che spesso operano in situazioni disagevoli. Essi si spendono senza riserve, nel nome di Cristo, a servizio dei poveri, degli emarginati, degli ultimi. Non pochi di loro hanno pagato, anche in questi anni, con la suprema testimonianza del sangue la loro scelta di fedeltà a Cristo e all'uomo, senza cedimenti e senza compromessi»;
«I voti di povertà, di obbedienza e di castità per il Regno di Dio costituiscono un messaggio che voi lanciate al mondo circa il definitivo destino dell'uomo. È un messaggio prezioso»;
«Fate risuonare nella Chiesa la vostra lode con umiltà e costanza e il canto della vostra vita troverà echi profondi nel cuore del mondo»;
«L'invito alla rinuncia, voi lo sapete bene, non è per lasciarvi "senza famiglia", ma per rendervi primi e qualificati membri della "nuova famiglia", testimonianza e profezia per tutti coloro che Dio vuole chiamare e introdurre nella sua casa».

    In rete
Il testo in formato rtf dell'omelia di Giovanni Paolo II durante la solenne Concelebrazione Eucaristica in piazza San Pietro

Il Giubileo della Vita Consacrata

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