[Buone Notizie - Testata]

Città del Vaticano, 30 aprile 2000 Servizio sperimentale

Giovanni Paolo II venera l'icona del SS. Salvatore

Il saluto del Papa alla sterminata assemblea dei fedeli

Piazza San Pietro gremita di pellegrini

   
Il cieco egoismo di pochi
non prevalga sul grido di dolore
di molti

Il Messaggio «Urbi et Orbi»
di Giovanni Paolo II
per la Pasqua del 2000

Cristo risorto addita sentieri di speranza,
sui quali avanzare insieme
verso un mondo più giusto e solidale,
dove il cieco egoismo di pochi
non prevalga sul grido di dolore di molti,
riducendo popoli interi
in condizioni di avvilente miseria.
Il messaggio di vita, risuonato per bocca dell'angelo
presso la pietra ribaltata del sepolcro,
sconfigga la durezza dei cuori,
porti al superamento di ingiustificate barriere
e favorisca un incontro fecondo di popoli e culture.
L'immagine dell'uomo nuovo,
che splende sul volto di Cristo,
spinga tutti a riconoscere
il valore intangibile della vita umana;
susciti risposte adeguate
all'esigenza sempre più sentita
di giustizia e pari opportunità
nei vari ambiti della vita sociale;
muova i singoli e gli Stati
al pieno rispetto degli essenziali ed autentici diritti
radicati nella natura stessa dell'essere umano.
  Signore Gesù, nostra Pace (Ef 2, 14),
Verbo incarnato duemila anni or sono,
che risorgendo hai vinto il male ed il peccato,
concedi all'umanità del terzo millennio
una pace giusta e duratura;
volgi a buon esito i dialoghi intrapresi
da uomini di buona volontà che,
pur fra tante perplessità e difficoltà,
intendono porre fine ai preoccupanti conflitti in Africa,
agli scontri armati in alcuni Paesi dell'America Latina,
alle persistenti tensioni che affliggono
il Medio Oriente, vaste zone dell'Asia
e alcune regioni in Europa.
Aiuta le nazioni a superare antiche e nuove rivalità,
respingendo sentimenti di razzismo e di xenofobia.
Possa tutta la terra,
inondata dallo splendore della risurrezione,
gioire perché «la luce del Re eterno
ha vinto le tenebre del mondo» (Preconio della Veglia pasquale).
Sì, Cristo è risorto vittorioso,
ed ha offerto all'uomo,
erede di Adamo nel peccato e nella morte,
una nuova eredità di vita e di gloria.
(dal Messaggio «Urbi et Orbi» di Giovanni Paolo II per la Pasqua del 2000, domenica 23 aprile)

    Giovanni Paolo II

In rete

Il testo integrale del Messaggio «Urbi et Orbi» di Giovanni Paolo II

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