Padre Florio Tessari, postulatore dei frati minori cappuccini,
parla della spiritualità del santo del Gargano alla vigilia della visita di Benedetto XVI alla tomba

Padre Pio come il curato d'Ars


di Francesco Castelli

Amore profondo per Chiesa e per il suo Signore; devozione e obbedienza verso il Papa; servizio incessante verso gli uomini per alleviare le loro sofferenze e per la loro salvezza; identificazione con il Cristo Crocifisso. Queste le principali caratteristiche della spiritualità di padre Pio descritte da padre Florio Tessari, postulatore dei frati minori cappuccini, nell'intervista rilasciata a "L'Osservatore Romano".

Lei è il postulatore dell'ordine dei frati minori cappuccini. Ha il compito di presentare alla Chiesa i candidati alla beatificazione e alla canonizzazione. In cosa consiste e come si riconosce un santo?

Il postulatore ha il compito di presentare alla Congregazione delle Cause dei Santi uomini e donne che hanno vissuto in maniera eminente la vita cristiana con l'esercizio delle virtù. L'ordine cappuccino ha diversi santi e beati tra laici, sacerdoti, predicatori, confessori, da san Lorenzo da Brindisi fino all'ultimo padre Giacomo da Ghazir. È un compito importante perché ha un campo aperto e ricco di grazia che abbraccia diversi aspetti della vita della Chiesa.

Padre Pio è stato un uomo che ha sofferto molto durante la sua esistenza, ciononostante attirava a San Giovanni Rotondo molte persone. Perché?

Padre Pio aveva una grande carica nel cuore, era un cuore effettivamente unito a Cristo e la sofferenza che ha vissuto attraverso le stimmate era un segno evidente della sua unione a Cristo.

Qual era il rapporto tra padre Pio e Francesco d'Assisi?

Padre Pio ha vissuto la spiritualità di Francesco in maniera esemplare per l'amore alla Chiesa, per l'amore al Papa, per l'essenzialità della vita austera e semplice e soprattutto per la conformità a Cristo come Francesco.

La famiglia francescana ha molti santi canonizzati. Quale contributo ha dato padre Pio alla vostra spiritualità?

Il contributo di padre Pio alla spiritualità francescana è stato grande. Era un frate, un sacerdote religioso che ha vissuto con osservanza profonda i consigli evangelici, ha sofferto in silenzio nelle difficoltà come un autentico Cireneo ed è stato al tempo stesso un crocifisso senza la croce.

Cosa è stato, secondo lei, determinante nel cammino di santificazione di san Pio?

Gli elementi fondamentali nel cammino di santificazione di san Pio sono stati due:  la fede a oltranza e l'ubbidienza a oltranza, nonostante le difficoltà incontrate nella sua vita. Importante è stato il vivere in modo semplice e totale l'unione con Gesù, la Vergine Maria e l'eucaristia.

In questi giorni Benedetto XVI si recherà a San Giovanni Rotondo da padre Pio da Pietrelcina. Quale significato ha per la famiglia cappuccina il viaggio papale?

Il viaggio di Benedetto XVI a San Giovanni Rotondo è un dono grande che il Papa fa all'ordine e alla Chiesa. Questo ci invita a scoprire la santità di padre Pio il quale è stato sempre concretamente vicino a Dio e agli uomini, con la preghiera - e poi attraverso i gruppi di preghiera - e con l'impegno per il sollievo della sofferenza umana attraverso la fondazione della clinica ospedaliera Casa sollievo della sofferenza.

Qual era l'atteggiamento di padre Pio nei riguardi della Chiesa e del Papa in particolare?

Padre Pio ha sempre mostrato amore profondo per la Chiesa che è Madre e che dà la possibilità di raggiungere, di vivere la grazia che arriva attraverso la Parola di Dio e i sacramenti. Nei riguardi del Papa il suo atteggiamento è stato di totale obbedienza. Nel Pontefice egli vedeva la volontà di Dio in modo concreto anche nei momenti in cui la Chiesa ha mostrato una mano forte.

Qual è il messaggio di santità che padre Pio propone agli uomini d'oggi?

Padre Pio dice agli uomini d'oggi:  amando profondamente Dio si ama in modo forte l'uomo. Padre Pio dà all'umanità una risposta concreta alla sofferenza attraverso i gruppi di preghiera e la Casa sollievo della sofferenza. Padre Pio è l'uomo per Dio e l'uomo per l'uomo.

È iniziato l'Anno sacerdotale. Padre Pio visse con generosità il suo ministero. Quali sono gli aspetti più significativi di esso?

Padre Pio è il santo curato d'Ars di oggi. Il curato d'Ars faceva la stessa cosa di padre Pio:  celebrava l'eucaristia e si metteva a disposizione per amministrare il sacramento della riconciliazione. Gli uomini che andavano a San Giovanni Rotondo, si recavano da padre Pio come coloro che incontravano il curato d'Ars. Vi andavano per la celebrazione dell'eucaristia e per il sacramento della riconciliazione.

Oggi molta gente va da padre Pio. Con quale atteggiamento interiore bisogna recarsi presso la tomba del frate con le stimmate?

Si va da padre Pio col desiderio di incontrare l'uomo che sa avvicinare a Dio e che nello stesso tempo aiuta i fedeli ad accogliere il momento presente della loro vita e a viverlo nella serenità che passa anche attraverso la sofferenza, vissuta però nella fede.



(©L'Osservatore Romano 20 giugno 2009)
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