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III Giornata mondiale di Preghiera per la Santificazione dei Presbiteri

6 giugno 1997 - Festa del Sacro Cuore di Gesù

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Testo della Lettera inviata ai presidenti delle Commissioni per il Clero delle varie Conferenze Episcopali in preparazione alla Giornata di Preghiera per la Santificazione dei Presbiteri

In occasione della terza Giornata Mondiale di preghiera per la Santificazione dei Presbiteri, questo Dicastero si reca a premura di attirare l'attenzione dell'Eccellenza Vostra sulla ricorrenza che — come indicato dal Santo Padre — cadrà nella prossima Festa del Sacro Cuore di Gesù, anche se motivazioni pastorali diverse potrebbero suggerire di celebrare tale Giornata di Preghiera in altra data più consona alle esigenze del presbiterio di Codesta Nazione.

Questa Congregazione è grata fin d'ora alla Commissione Episcopale per il Clero per quanto intenderà operare, al fine di sensibilizzare gli Eccellentissimi Vescovi della Conferenza Episcopale di codesto Paese in merito alla promozione e alla celebrazione della Giornata di Preghiera in parola.

La vita santa dei Presbiteri esige il conforto della preghiera di tutto il Popolo di Dio adunato nel nome della Santa Trinità. I Sacerdoti sono per vocazione «esperti di Dio» e per questo — nella preghiera e attraverso la preghiera — hanno un valido aiuto per rendere sempre viva la loro identità e rimotivare la loro missione, rendendo profetico il loro ministero della parola, degno il servizio della fede, fervorosa la loro carità pastorale.

Sarò altresì grato all'Eccellenza Vostra se — nei modi che Ella riterrà più opportuni — assicurerà gli Eccellentissimi Ordinari e, per loro tramite ogni sacerdote, della cordiale vicinanza di tutti i Membri di questo Dicastero a ogni presbitero in quella che, in virtuale continuità con il Giovedì Santo, è Festa di Famiglia per tutti i Presbiteri dell'Orbe.

+ Dario Castrillón

pro- Prefetto

+ Crescenzio Sepe

Segretario


Essere araldi della speranza per condurre i fratelli a Dio

«Consacrato a immagine di Cristo, il Presbitero deve, come Cristo stesso, essere uomo di preghiera. In questa definizione sintetica è compresa tutta la vita spirituale, che dà al Presbitero una vera identità cristiana, lo qualifica come sacerdote ed è il principio animatore dell'apostolato» [Giovanni Paolo II, 7 Catechesi ai Presbiteri e ai Diaconi].

Queste parole del Papa orientano e danno il senso alla Giornata Mondiale di preghiera per la santificazione dei Presbiteri, che Giovanni Paolo II ha voluto e la cui promozione è stata affidata alla Congregazione per il Clero. Tutta la tradizione cristiana parla del Sacerdote come homo Dei, uomo consacrato a Dio. Egli, tuttavia, ha bisogno di preghiera. Deve pregare lui stesso; ma deve, altresì essere sostenuto dalla preghiera di tutto il popolo fedele. A ragione della sua speciale consacrazione a Dio, tale santità è chiesta al sacerdote per continuare a essere araldo della fede, della speranza e dell'amore, per condurre i fratelli a Dio. "Il sacerdote è stato, per così dire, concepito in quella lunga preghiera durante la quale il Signore Gesù ha parlato al Padre dei suoi Apostoli, e certamente di tutti coloro che nel corso dei secoli sarebbero stati fatti partecipi della Sua stessa missione". [Direttorio per il ministero e la vita dei Presbiteri 38]. Entro questo contesto e a ragione di ciò, al presbitero non può, non deve mancare mai il sostegno spirituale della preghiera. La vita interiore di chi sa ben pregare e più ancora di chi "si è fatto preghiera", procura quell'intimità con Dio, fino a raggiungere l'esperienza delle divine letizie, fino a diventare contemplazione, valido mezzo di santificazione dell'orante, glorificazione di Dio, impetrazione di grazie e di purificazione.

Nati dalla preghiera di Gesù e chiamati a rinnovare un Sacrificio che da essa è inseparabile "i presbiteri manterranno vivo il loro ministero con una vita spirituale, alla quale daranno l'assoluta preminenza, evitando di trascurarla a motivo delle diverse attività. Proprio per poter svolgere fruttuosamente il loro ministero pastorale, il sacerdote ha bisogno di entrare in una particolare sintonia con Cristo buon pastore... [ibid.]. E' necessario, pertanto, che il presbitero programmi la sua vita di preghiera in modo da comprendere: la celebrazione eucaristica quotidiana, con adeguata preparazione e ringraziamento; la confessione frequente e la direzione spirituale, la celebrazione integra e fervorosa della liturgia delle ore, alla quale è quotidianamente tenuto; l'esame della propria coscienza; l'orazione mentale propriamente detta; la lectio divina; i prolungati momenti di silenzio e di colloquio soprattutto negli esercizi e Ritiri spirituali; le preziose espressioni della devozione mariana, come il Rosario, la Via Crucis e gli altri pii esercizi; la fruttuosa lettura agiografica" [op. cit. 39]

Con Bernanos potremmo dire che la preghiera non solo "giustifica" l'esistenza dei preti, ma eleva e sublima anche la loro missione pastorale; conduce i presbiteri a Dio e irradia germi fecondi sulle comunità affidate al loro ministero pastorale.

Al popolo fedele, chiediamo con insistenza di pregare per i propri sacerdoti, soprattutto in questa occasione propizia della terza Giornata di preghiera per la loro santificazione. Lo chiediamo, con cordiale affetto, alle Comunità religiose, alle Claustrali, ai Monaci, agli ammalati e ai sofferenti, ai piccoli, prediletti del Signore. Lo chiediamo agli uomini e alle donne di buona volontà: manda e conserva, o Signore, numerosi e santi sacerdoti alla tua Chiesa.

Lo chiediamo a Gesù, Sommo ed Eterno Sacerdote, per intercessione di Maria:

"Madre di Gesù Cristo,
eri con Lui agli inizi della sua vita...
accogli fin dall'inizio i chiamati,
proteggi la loro crescita,
accompagna nella vita e nel ministero i tuoi figli,
Madre dei sacerdoti. Amen

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