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Parole di saluto al Santo Padre

da parte dell'Em.mo Card. Prefetto

Darío Castrillón Hoyos

 

 

S. Messa Giubilare

per i Catechisti e i Docenti di religione

 

 

Patriarcale Basilica Vaticana

 

domenica 10 dicembre 2000

 

 

Ci ha detto Gesù: "Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura" (Mc 16,5).

Il mandato è stato accolto e, accanto al sepolcro di Pietro e al Vicario di Cristo, vedo catechisti, rappresentanti delle Conferenze Episcopali, delle diocesi e delle comunità parrocchiali dei vari continenti, insieme ad un rilevante numero di insegnanti di religione. Essi testimoniano la continuità storica nella tradizione viva della Chiesa.

 

In quest'anno di grazia abbiamo già visto a Roma, Santo Padre, nelle diverse fasi del Giubileo, i rappresentanti dei 4.400 Vescovi della Chiesa, i rappresentanti dei 410 mila sacerdoti; già hanno varcato la Porta Santa i rappresentanti dei 900 mila fedeli di speciale consacrazione.

Abbiamo visto la gioia dei bambini, dei giovani, delle famiglie, degli anziani e dei malati, ovvero tutte le componenti del popolo di Dio.

Oggi, Padre Santo, i catechisti sono qui. Bella rappresentanza dei due milioni e mezzo di essi sparsi nel mondo: grande, umile e forte voce evangelizzatrice della Chiesa! Hanno varcato la porta Santa con il cuore pentito e spalancato all'amore di Dio. Simultaneamente, nei loro paesi, gli altri catechisti compiono anch'essi con noi il loro Giubileo.

Oggi i catechisti godono di due privilegi storici:

- anzitutto hanno l'esempio del primo Catechista della Chiesa, Vostra Santità, che con la Sua voce autorevole ha sviluppato sistematicamente e instancabilmente il messaggio integrale della fede nelle catechesi del mercoledì e nelle sue visite pastorali per l'orbe cattolico;

- inoltre hanno avuto la ricchezza inestimabile di aver ricevuto il Catechismo della Chiesa Cattolica, riferimento indispensabile e sicuro per tutti.

Padre Santo, questi suoi catechisti portano qui la loro fedeltà di credenti, il loro amore di figli e la loro disponibilità missionaria per la nuova evangelizzazione, in tutte le culture del mondo, all'alba del Terzo Millennio.

 

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