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ATTIVITÀ DELLA SANTA SEDE 2018

CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE

 

La Congregazione per la Dottrina della Fede nel corso dell’anno 2018 ha trattato problemi dogmatici, morali e pastorali connessi con la sua responsabilità istituzionale. Nello svolgimento di tale compito la Congregazione è attualmente strutturata in tre distinte sezioni (Ufficio dottrinale, Ufficio disciplinare, Ufficio matrimoniale), ciascuna con mansioni specifiche, e un Archivio. Sono collegate con la Congregazione anche la Pontificia Commissione Biblica e la Commissione Teologica Internazionale.

Le tre sezioni trattano materie per lo più delicate e riservate. Non sarà pertanto possibile esporre qui nei particolari tutto quanto è stato studiato ed operato in questo vasto ambito di problematiche, soprattutto per quanto riguarda aspetti connessi con istituzioni e persone private. Ci si limiterà quindi a ricordare le questioni più significative e di ordine generale.

UFFICIO DOTTRINALE

In conformità con il proprio specifico incarico, l'Ufficio dottrinale si è preoccupato di promuovere le opportune iniziative in favore della diffusione della sana dottrina e a difesa di quegli aspetti messi in pericolo da proposte nuove non accettabili. Di questa complessa attività si indicano ora alcuni elementi di maggior rilievo.

I – Lettera Placuit Deo ai Vescovi della Chiesa cattolica su alcuni aspetti della salvezza cristiana.

La presente Lettera, pubblicata su L’Osservatore Romano del 2 marzo 2018, è indirizzata ai Vescovi della Chiesa cattolica e, più in generale, a tutti i fedeli. Il documento intende «mettere in evidenza, nel solco della grande tradizione della fede e con particolare riferimento all’insegnamento di Papa Francesco, alcuni aspetti della salvezza cristiana che possono essere oggi difficili da comprendere a causa delle recenti trasformazioni culturali» (n. 1).

Quali sono queste trasformazioni culturali che si oppongono alla confessione di fede cristiana, che proclama Gesù unico e universale Salvatore? Il Santo Padre Francesco, nel suo Magistero ordinario, fa spesso riferimento a due tendenze che assomigliano, in alcuni aspetti, a due antiche eresie, il pelagianesimo e lo gnosticismo, anche se è grande la differenza tra il contenuto storico odierno secolarizzato e quello dei primi secoli cristiani.

Il Documento si sofferma a descrivere queste nuove forme riduzioniste: «Nei nostri tempi prolifera un neo-pelagianesimo per cui l’individuo, radicalmente autonomo, pretende di salvare sé stesso, senza riconoscere che egli dipende, nel più profondo del suo essere, da Dio e dagli altri. La salvezza si affida allora alle forze del singolo, oppure a delle strutture puramente umane, incapaci di accogliere la novità dello Spirito di Dio» (n. 2).

Dall’altra parte, «un certo neo-gnosticismo presenta una salvezza meramente interiore, rinchiusa nel soggettivismo. Si pretende così di liberare la persona dal corpo e dal cosmo materiale, nei quali non si scoprono più le tracce della mano provvidente del Creatore, ma si vede solo una realtà priva di senso, manipolabile secondo gli interessi dell’uomo» (n. 2).

La Lettera in oggetto vuole affrontare queste tendenze riduzioniste che minacciano il Cristianesimo odierno e ribadire che la salvezza, secondo il disegno di Alleanza del Padre, consiste nella nostra unione con Cristo (cf. nn. 2-4).

Mediante tale Documento, la Congregazione si propone di riaffermare il significato della salvezza cristiana, identificando il suo centro nell’unione con Gesù Cristo, la quale ci trasforma e ci introduce in una nuova rete di rapporti con Dio, con gli uomini e con il creato, liberandoci così dal male e portando a pienezza la nostra vita.

Si spera che questo volume possa contribuire a riscoprire e approfondire l’autentico significato della salvezza cristiana e ne rappresenti un punto di riferimento imprescindibile.

II – Documento Oeconomicae et pecuniariae quaestiones. Considerazioni per un discernimento etico circa alcuni aspetti dell’attuale sistema economico-finanziario

In data 17 maggio 2018, la Congregazione per la Dottrina della Fede, con la collaborazione del Dicastero per la promozione dello sviluppo umano integrale, ha pubblicato il documento Oeconomicae et pecuniariae quaestiones, nel quale si propongono delle considerazioni per un discernimento etico circa alcuni aspetti dell’attuale sistema economico–finanziario.

Il documento si compone di due parti: in una prima, si rilevano alcune basilari osservazioni di carattere generale, offrendo altresì una fondazione antropologica al discorso che segue; nella seconda, si formulano poi delle puntualizzazioni specifiche, sotto il profilo etico, circa l’attuale contesto economico–finanziario. Queste considerazioni sono rivolte in particolare agli operatori del settore e, in modo più ampio, a tutti gli uomini di buona volontà. Il documento, che si pone sul livello dell’etica naturale e si chiama fuori dalle discussioni di scuola, ha avuto un grande rilievo presso la stampa mondiale e registra, fino ad ora, una buona recezione.

III – Lettera ai Vescovi circa la nuova redazione del n. 2267 del Catechismo della Chiesa Cattolica sulla pena di morte.

Il Santo Padre Francesco, nel Discorso pronunciato in data 11 ottobre 2017 in occasione del venticinquesimo anniversario della pubblicazione della Costituzione Apostolica Fidei depositum, con la quale Giovanni Paolo II promulgava il Catechismo della Chiesa Cattolica, ha chiesto che fosse riformulato l’insegnamento sulla pena di morte, in modo da raccogliere meglio lo sviluppo della dottrina avvenuto su questo punto negli ultimi tempi.

In ottemperanza a questa decisione, la Sessione Ordinaria del 18 ottobre 2017 ha quindi deciso di riformulare il n. 2267 del Catechismo, da fare accompagnare da una Lettera ai Vescovi al fine di dar ragione delle modifiche apportate al Catechismo, esplicitando maggiormente il tema del progresso della dottrina secondo quanto ricordato dal Papa nel menzionato Discorso.

Con l’aiuto di alcuni Esperti è stata redatta la nuova bozza del numero 2267 del Catechismo della Chiesa Cattolica. I Padri della Feria IV del 14 marzo 2018 hanno sostanzialmente approvato la nuova formulazione del Catechismo sulla pena di morte, suggerendo però alcuni modi che sono stati inseriti nel testo. Nell’Udienza concessa in data 11 maggio 2018 al Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il Sommo Pontefice Francesco ha approvato la nuova redazione del n. 2267 del Catechismo della Chiesa Cattolica, disponendo che venga tradotta nelle diverse lingue e inserita in tutte le edizioni del suddetto Catechismo.

IV - La diffusione dell’insegnamento della Congregazione per mezzo di internet.

La Congregazione procede nell’impegno di aggiornare e perfezionare la raccolta dei propri Documenti sul sito vaticano (www.vatican.va). Tali Documenti, infatti, sono approvati espressamente dal Papa e, pertanto, partecipano al magistero ordinario del Successore di Pietro (cf. Istruzione Donum veritatis sulla vocazione ecclesiale del teologo, 24 maggio 1990, n. 18). Con la pubblicazione dei Documenti sul sito vaticano si intende offrire un servizio non solo ai Pastori e ai teologi, ma anche ai fedeli interessati nelle diverse parti del mondo, offrendo risposte dottrinali alle domande inquietanti del tempo presente. Nella raccolta, che è raggiungibile anche direttamente all’indirizzo: www.doctrinafidei.va, si trovano tutti i Documenti postconciliari tradotti in latino, francese, inglese, italiano, polacco, portoghese, spagnolo e tedesco, nonché diversi anche in ceco, cinese, croato, lituano, olandese, rumeno, russo, slovacco, ucraino, ungherese, etc.

V ‑ Rapporti interdicasteriali.

Un capitolo di grande rilievo è costituito dalla collaborazione con gli altri Dicasteri della Curia Romana, per lo studio dei problemi di competenza mista. Un’attenzione specifica va data al consistente impegno di collaborazione con il Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, relativamente ai problemi ecumenici e interreligiosi.

VI - Richieste di Nulla osta.

Un altro aspetto riguarda le richieste di Nulla osta per vari incarichi nella Chiesa. Negli anni 2017-2018 sono pervenute circa 3000 richieste, soprattutto da parte della Segreteria di Stato, della Congregazione per i Vescovi e della Congregazione per l’Educazione Cattolica. Nella maggior parte dei casi la Congregazione per la Dottrina della Fede ha concesso il Nulla osta richiesto. Soltanto in pochi casi il Nulla osta è stato negato, offrendo ampie motivazioni circa il diniego.

VII ‑ Incontro con i Presuli in visita ad limina.

Grande importanza rivestono gli incontri con gli Episcopati in occasione delle loro visite ad limina Apostolorum. In particolare, nel corso del 2018 si sono avuti incontri con i Presuli provenienti da: Bielorussia, Burkina–Niger, Croazia, Inghilterra, Moldavia, Myanmar, Nigeria, Pakistan, Romania, Russia, Scozia, Slovenia, Sudan, Uganda, Venezuela, Vietnam.

VIII ‑ Incontri con alcuni Superiori Generali.

Un cenno particolare meritano gli incontri periodici con alcuni Superiori Generali di Istituti di Vita Consacrata e di Società di Vita Apostolica, nella prospettiva di considerare, in un dialogo diretto e costruttivo, le diverse questioni pendenti, inserendole in un ambito generale e organico, allo scopo di favorire una reciproca collaborazione.

IX ‑ Incontri con gruppi di fedeli.

Nel corso dell’anno 2018 non sono mancati incontri con gruppi di Prelati, Sacerdoti, Fedeli e studenti di Teologia e di Diritto Canonico, interessati a conoscere la struttura, l’attività e le procedure di lavoro della Congregazione.

UFFICIO DISCIPLINARE

L’Ufficio è composto da 17 Officiali guidati dal Capufficio, che oltre alla competenza teologica di base, hanno una specifica competenza in diritto canonico, particolarmente per quanto riguarda il diritto penale.

Nell’anno 2018 sono state protocollate 779 ponenze di competenza esclusiva della Sezione, in genere casi che provengono da Diocesi, Istituti ed Enti ecclesiastici, dai diversi paesi del mondo. I nuovi casi aperti dall’Ufficio Disciplinare si possono classificare entro le competenze stabilite dall’Art. 10 dal Regolamento della Congregazione e dal Motu proprio Sacramentorum Sanctitatis Tutela.

Sono stati segnalati alla Congregazione 61 casi di delitti contro la fede (apostasia, eresia e scisma). Questi casi in genere coinvolgono persone o gruppi scismatici che in qualche maniera vogliono ritornare alla piena comunione con la Chiesa. In alcuni casi si tratta invece di richieste da parte degli Ordinari per essere supportati e consigliati sui casi che si trovano nelle loro Diocesi.

Il numero più elevato di delitti segnalati alla Congregazione appartengono alla categoria chiamata Graviora delicta o delitti più gravi. Questo tipo di delitti comprende accuse di abuso sessuale di minori da parte di chierici, delitti contro l’Eucaristia e delitti contro la Penitenza. Durante l’anno 2018 è arrivato un numero di casi superiore all’anno 2017, di cui la maggioranza si trattava di delitti contro il sesto comandamento nei confronti di minori (600 casi).

Un’altra categoria di graviora reservata, denominata psuedomisticismo, è anche di competenza della Congregazione. Durante l’anno 2018 i Superiori hanno deciso di trasferire l’esame di tali casi all’esame della Sezione Dottrinale vista la loro predominante natura teologica.

UFFICIO MATRIMONIALE

Competente in tutte le questioni concernenti il privilegium fidei, secondo l’art. 53 della Costituzione Apostolica Pastor Bonus, la Congregazione, tramite il suo Ufficio Matrimoniale, è impegnata prevalentemente nell’esame delle cause di scioglimento del vincolo tra una parte battezzata e una parte non battezzata oppure fra due parti non battezzate quando non può essere applicato il privilegium paulinum.

Le cause pervenute nel 2018 (inclusi singoli quesiti sul favor fidei e su materie affini) ammontano a 596.

Tali cause vengono preparate dalle Autorità ecclesiali locali secondo le Norme emanate il 30 aprile 2001 (cf. Congregatio pro Doctrina Fidei, Documenta, Nr. 95). Come avvenuto per le normative del 1934 e del 1973, anche le attuali Norme non sono state pubblicate né su L’Osservatore Romano né sugli Acta Apostolicae Sedis, perché destinate direttamente per l’uso delle Curie Diocesane ed Eparchiali. Gli Atti delle cause in questione, dopo l’arrivo nell’Ufficio, sono esaminati da un Difensore del vincolo e successivamente da turni di tre membri della Commissione Speciale competente in materia (60 Sessioni nel 2018), prima che i casi siano presentati, insieme al Voto dei Commissari, in Udienza al Santo Padre (pro gratia: 574 casi).

Inoltre, l’Ufficio Matrimoniale provvede ad aiutare le Curie Diocesane fornendo loro sussidi pratici da tenere presenti nell’applicazione della normativa sul favor fidei; tra questi sussidi si trova, oltre alle Note del 2002 (cf. Periodica de Re Canonica 93 [2004] 320-325), un numero di proposte per vari moduli, utili durante i processi in favorem fidei. Insieme alle Norme del 2001, tali moduli sono accessibili, in varie lingue, tramite il sito internet della Congregazione per la Dottrina della Fede: www.doctrinafidei.va.

Infine, questo Ufficio ha ricevuto, nella Sede del Dicastero, vari gruppi di Officiali delle Chiese particolari nonché di studenti di Teologia e di Diritto Canonico, allo scopo di aiutare gli esperti di diritto matrimoniale, sia attuali che futuri, nello svolgimento del loro compito giuridico–pastorale.


PONTIFICIA COMMISSIONE BIBLICA

Nei giorni 9–13 aprile 2018 presso la Domus Sanctae Marthae (Città del Vaticano) si è svolta l’annuale Assemblea Plenaria della Commissione Biblica, sotto la presidenza del Card. Luis F. Ladaria. Il Rev.mo P. Pietro Bovati, S.I., Segretario generale, ha diretto i lavori dell’assemblea.

Nel corso delle sedute, i Membri hanno continuato la loro riflessione circa alcuni temi di antropologia biblica, offrendo validi contributi su un argomento che riguarda non soltanto la fede e l’identità dei credenti, ma l’uomo come tale, il quale, nella mentalità odierna, è tentato di respingere ogni legge morale in nome di una falsa concezione di libertà, autonomia e verità.

A partire dai dati biblici, compito della Commissione sarà quello di riaffermare, in vista della pubblicazione di un documento, alcune verità fondamentali dell’antropologia biblica, sottolineando il carattere personale dell’essere umano uomo–donna e la loro eguale dignità che si realizza come complementarità fisica, psicologica e ontologica. Nel corso della riflessione, i Membri hanno elaborato un piano di lavoro, onde trattare la tematica in modo organico e pervenire a una conclusione nell’anno 2019. Si tratta infatti di un argomento molto vasto, che coinvolge non soltanto la riflessione biblica e teologica, ma anche quella filosofica, antropologia e sociale.

I Membri hanno manifestato la loro approvazione per il tema scelto, per l’accoglienza loro riservata e per l’organizzazione dell’Assemblea. La Sessione plenaria ha avuto inizio lunedì 9 aprile con la Santa Messa presieduta dal Cardinale Presidente nella Cappella della Casa Santa Marta. Altri momenti di rilevo sono stati la tradizionale cena offerta dal Rettore del Pontificio Istituto Biblico (martedì 10 aprile), la Santa Messa concelebrata all’altare della Tomba di San Pietro, nelle Grotte vaticane, e la visita guidata alla Cappella Paolina, Cappella Redemptoris Mater e Sagrestia pontificia (mercoledì 11 aprile). L’Assemblea si è chiusa venerdì 13 aprile con il pranzo solenne, al quale sono stati invitati i Superiori della Congregazione per la Dottrina della Fede e altre personalità ecclesiastiche.

COMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALE

Da lunedì 26 a venerdì 30 novembre 2018, si è tenuta in Vaticano, presso la Congregazione per la Dottrina della Fede, la quinta Sessione plenaria del nono quinquennio della Commissione Teologica Internazionale, sotto la presidenza di S. Em. il Card. Luis F. Ladaria, S.I., e con l’ausilio di P. Serge-Thomas Bonino O.P., Segretario generale, nonché di Mons. Riccardo Bollati, Segretario aggiunto.

I lavori sono stati aperti, anzitutto, prendendo atto con soddisfazione della buona recezione tributata al documento La sinodalità nella vita e nella missione della Chiesa, pubblicato dalla Commissione nell’aprile del 2018. Quindi il Presidente ha annunciato che la nomina degli attuali Membri è stata prorogata di un ulteriore anno così da consentire loro di partecipare alle celebrazioni per il 50° di fondazione della Commissione, anniversario che ricorrerà nel 2019.

Poi si è proceduto alla presentazione delle due bozze di documento rimaste allo studio della Commissione, quelle relative alla Libertà religiosa nel contesto attuale e al rapporto fra Fede e Sacramenti.

Il testo riguardante il tema della libertà religiosa, dopo una intensa discussione ed ulteriori emendamenti, è stato infine approvato dalla maggioranza dei Membri ed attende ora l’approvazione del S. Padre, prima di una sua pubblicazione. Esso, dal titolo La libertà religiosa per il bene di tutti. Approccio teologico alle sfide contemporanee, si propone di riprendere, in buona sostanza, la prospettiva della Dichiarazione conciliare Dignitatis humanae, per studiare il diritto della libertà religiosa di fronte alle odierne circostanze, soffermandosi ad esaminare la fondazione di tale diritto dapprima nell’essere della singola persona e poi nella vita delle comunità; quindi illustra le problematiche inerenti al porsi di fronte allo Stato della libertà religiosa ed il contributo di questa alla pace ed alla libera convivenza sociale; infine, la libertà religiosa viene studiata nel grande ambito della missione ecclesiale.

Per quanto attiene invece allo scritto inerente alla relazione fra fede e sacramenti, la maggioranza dei Membri ha deciso che l’attuale bozza deve essere ancora rielaborata in un’ulteriore seduta della rispettiva Sottocommissione, che si radunerà a tale scopo nel maggio del 2019. Il testo sarà quindi sottoposto alla votazione definitiva della Sessione Plenaria nel novembre del 2019, nel contesto delle celebrazioni del 50° anniversario di costituzione della Commissione stessa.

I lavori della Commissione Teologica Internazionale sono stati infine conclusi da un’Udienza privata col S. Padre Francesco, nella mattina di venerdì 30 novembre 2018. Il S. Padre ha colto, fra l’altro, l’occasione per invitare tutti i teologi ad essere, nel loro lavoro di riflessione e divulgazione, prudenti ed insieme coraggiosi, ben attenti a mai scandalizzare la fede dei semplici e del popolo santo di Dio. Prima di congedare i Membri della Commissione, li ha quindi ringraziati per il loro prezioso lavoro a servizio della Chiesa.

ARCHIVIO

Come ogni anno, anche nel 2018 l’Ufficio dell’Archivio ha portato avanti le sue molteplici attività, in continua espansione e incremento, al fine di garantire al meglio il duplice servizio nei confronti del Dicastero e della ricerca storica. L’impegno dell’Ufficio è di custodire e preservare per le generazioni future il ricco patrimonio documentario della Congregazione, affinché non vada disperso il fondamento stesso della sua memoria e identità.

Pertanto, sono proseguiti come di consueto i lavori di restauro, legatura e digitalizzazione delle fonti storiche dal XVI al XX secolo, con l’affidamento a laboratori esterni di fiducia. Inoltre, attraverso l’utilizzo del software Shades Ecclesia® (versione 6.0), l’attenzione alla schedatura e inventariazione dei fondi archivistici è stata sempre costante, anche in vista di possibili ulteriori aperture alla consultazione dei documenti tuttora appartenenti al periodo chiuso.

La Sala di Studio, rinnovata nell’illuminazione, negli arredi e nella dotazione informatica, è stata resa ancora più confortevole, grazie all’installazione di un nuovo sistema di condizionamento dell’aria, che ha sostituto quello esistente, ormai vetusto. L’intervento ha fatto parte della complessa opera di climatizzazione che interessato tutti gli ambienti della Congregazione, compresi i locali dell’Archivio e della Biblioteca storica.

La pagina web dell’Archivio (www.acdf.va), vetrina di informazioni in merito a orari, contatti, regole d’accesso, rilascio della tessera, riproduzioni dei documenti, ha continuato anche a fornire anche un servizio di news, in cui sono stati annunciati seminari, convegni e necrologi di persone care scomparse.

Ma l’anno appena trascorso è stato del tutto eccezionale sotto un altro profilo. Infatti, si è celebrato il ventesimo anniversario dell’apertura dell’Archivio storico alla libera consultazione degli studiosi, annunciata nel lontano 1998 per volontà precipua dell’allora Prefetto della Congregazione, cardinale Joseph Ratzinger, oggi Pontefice Emerito Benedetto XVI. L’importante ricorrenza è stata ricordata con un Convegno internazionale di studi, che ha coinciso anche con il quarto appuntamento della serie di convegni denominata Memoria Fidei (www.memoriafidei.va). Il simposio ha avuto luogo dal 15 al 17 maggio 2018 presso la Biblioteca del Senato, nell’Insula Domenicana di Santa Maria sopra Minerva, uno dei luoghi simbolo della storia dell’Inquisizione romana. L’importante appuntamento ha costituito un’occasione non tanto per tracciare un bilancio del percorso finora compiuto dall’Archivio e dagli studi prodotti in questi venti anni, quanto per creare un trampolino di lancio verso l’avvenire, che si annuncia ancora più fruttuoso e fecondo di conoscenze e scoperte.