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SACRA CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE

 

Dichiarazione
sul significato da attribuire all’approvazione
delle versioni delle formule Sacramentali*

 

La riforma liturgica, attuata secondo la Costituzione dal Concilio Vaticano II, ha introdotto alcune modifiche anche nelle formule che concernono l’essenza stessa dei riti sacramentai. Queste nuove espressioni così come altre, hanno dovuto essere tradotte nelle lingue moderne in modo che rendessero il senso originale, secondo le caratteristiche proprie delle diverse lingue. Da ciò sono sorte alcune difficoltà che vengono alla luce ora che quelle versioni sono sottoposte dalle Conferenze Episcopali all’approvazione dallo Sede Apostolica. In tale situazione la Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede ricorda di nuovo la necessità che la traduzione delle formule essenziali nel riti del Sacramenti renda fedelmente il senso originale dal testo tipico latino. Tenendo presente ciò, rende noto:

La Sede Apostolica, dopo aver esaminata la versione proposta della formula sacramentale in lingua moderna (volgare), quando ritiene che essa esprima esattamente il senso inteso dalla Chiesa, l’approva e la conferma stabilendo anche che il senso della stessa deve essere inteso secondo la menta della Chiesa espressa dal testo latino originale.

Con l’approvazione del Santo Padre concessa nell’Udienza accordata all’Emmo Cardinale Prefetto il 25 gennaio 1974.

 

Franjo Card. ŠEPER
Prefetto

 

+ Jérôme HAMER, O.P.
Segretario


* L’Osservatore Romano, 30 ottobre 1974, pagina 2.