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CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE

Decreto
circa l’impotenza che rende nullo il matrimonio

 

La Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede ha sempre ritenuto che non devono essere impediti al matrimonio coloro che hanno subito la vasectomia e altri che versano in simili condizioni per il fatto che non consti con certezza della loro impotenza.

Inoltre, esaminata tale prassi e dopo reiterati studi condotti da questa Sacra Congregazione e anche dalla Commissione per la revisione del Codice di Diritto Canonico, gli Em.mi e Rev.mi Padri di questa S. Congregazione, nella riunione plenaria tenutasi mercoledì 11 maggio 1977, essendo stati Loro proposti i seguenti dubbi, decisero di rispondere:

1. Se l’impotenza che rende nullo il matrimonio, consista nell’incapacità, antecedente e perpetua, sia assoluta che relativa, di compiere la copula coniugale.

2. In caso affermativo, se per la copula coniugale si richieda necessariamente l’eiaculazione di seme prodotto nei testicoli.

Quanto al primo: affermativamente; quanto al secondo: negativamente.

E nell’Udienza concessa venerdì 13 dello stesso mese e anno al sottoscritto Prefetto di questa S. Congregazione, il Sommo Pontefice per divina Prov. Papa Paolo VI ha approvato il predetto decreto e ha ordinato che fosse pubblicato.

Dato a Roma, presso la Sede della S. Congregazione per la Dottrina della Fede, 13 maggio 1977.

+ Franjo Card. Šeper
Prefetto bsp;

+ Jérôme Hamer, O.P.
Arcivescovo tit. di Lorea
Segretario