PONTIFICIA COMMISSIONE BIBLICA
AUTORE, INTEGRITÀ
E TEMPO DI COMPOSIZIONE
DELLE LETTERE PASTORALI
DELL'APOSTOLO PAOLO
Ai seguenti dubbi presentati, la Pontificia Commissione Biblica ha parimenti
deciso di rispondere come segue:
I. Avendo presente la tradizione della Chiesa, universalmente e fermamente
costante fin dagli inizi, come ne rendono testimonianza in molti modi gli
antichi documenti ecclesiastici, si deve tenere per certo che le lettere dette
pastorali, ovvero le due a Timoteo e quella a Tito, nonostante l'audacia di
alcuni eretici i quali senza darne ragione le cancellarono dal numero delle
lettere paoline come contrarie ai loro dogmi, sono state scritte dallo stesso
apostolo Paolo e sono sempre state annoverate tra le lettere autentiche e
canoniche?
Risposta: Sì.
II. L'ipotesi detta frammentaria, introdotta e proposta in varie maniere da
alcuni esegeti contemporanei, i quali, senza per altro avere alcuna ragione
probabile e per di più in disaccordo tra loro, sostengono che le lettere
pastorali furono composte e notevolmente accresciute da autori sconosciuti del
periodo posteriore con frammenti di lettere o con lettere paoline perdute, può
produrre anche solo un lieve pregiudizio alla testimonianza evidente e
fermissima della tradizione?
Risposta: No.
III. Le difficoltà che in molti modi di solito si oppongono, generate sia dallo
stile e dalla lingua dell'autore, sia dagli errori specialmente degli gnostici
che si descrivono in esse come già serpeggianti, sia dallo stato della gerarchia
ecclesiastica che si suppone già evoluta, nonché le altre ragioni contrarie di
questo genere, debilitano in un qualche modo la tesi che ritiene stabilita e
certa l'autenticità delle lettere pastorali?
Risposta: No.
IV. Dovendosi tenere per certa la tesi della duplice prigionia romana
dell'Apostolo Paolo, non meno per ragioni storiche che per tradizione
ecclesiastica, conforme alle testimonianze dei santi Padri orientali e
occidentali, come pure per le prove che si ricavano facilmente tanto dalla
brusca conclusione del libro degli Atti, quanto dalle lettere paoline scritte a
Roma, in particolare dalla seconda a Timoteo, si può affermare con sicurezza che
le lettere pastorali sono state scritte in quel lasso di tempo che è trascorso
tra la liberazione dalla prima prigionia e la morte dell'Apostolo?
Risposta: Sì.
Il giorno 12 giugno 1913, nell'udienza benignamente concessa al Reverendissimo
Segretario consultore sottoscritto, il Nostro Santo Padre Pio Pp. X ha
ratificato le suddette risposte e ha comandato di pubblicarle.
Lorenzo JANSSENS, O.S.B.
Segretario consultore