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Visita in India di Sua Eccellenza Mons. Antonio Maria Vegliò, Segretario della Congregazione per le Chiese Orientali, in occasione del 25° anniversario della consacrazione episcopale di Sua Eccellenza Cyril Mar Baselios Malancharuvil, Arcivescovo Metropolita di Trivandrum e Capo della Chiesa Siro-Malankarese

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Alle recenti celebrazioni per il venticinquesimo anniversario dell'ordinazione episcopale di S.E. Cyril Mar Baselios Malancharuvil, Arcivescovo Metropolita di Trivandrum e capo della Chiesa Siro-malankarese ha partecipato il Segretario della Congregazione per le Chiese Orientali, Sua Eccellenza Mons. Antonio Maria Vegliò. La comunità cattolica Siro-malankarese ha tanto desiderato un rappresentante della Santa Sede per la tanto significativa circostanza. La presenza del Presule ha assunto nello stesso tempo il significato di un meritato riconoscimento a quella Chiesa e al festeggiato Mar Baselios, suo capo e pastore, per l'encomiabile servizio al Vangelo nella sconfinata nazione indiana e in tante parti del mondo dove sono giunti i fedeli Siro-malankaresi. La Chiesa siro-malankarese Come la Chiesa Siro-Malabarese, anch'essa trae origine dalla predicazione dell'apostolo san Tommaso Apostolo, e nel IV secolo entrò in contatto le Chiese Caldee della Mesopotamia, adottandone le tradizioni liturgiche e mantenendo nel contempo autonomia amministrativa e identità ecclesiale propria. Nei secoli è attestata in forme diverse la desiderata propensione verso Roma, e quando nel XVI secolo i missionari portoghesi giunsero in India furono salutati come "compagni cristiani e rappresentanti dell'antica Sede di Roma". Ma il timore di vedere minacciata dalla presenza latina il patrimonio e l'identità orientali portò migliaia di cristiani di san Tommaso a stabilire rapporti con il Patriarca siriaco ortodosso di Antiochia. Da tale movimento ebbe origine la Chiesa Malankarese Ortodossa dell'India. Fino all'inizio del XX secolo i ripetuti tentativi formali, da entrambe le parti, di pervenire ad una riconciliazione ebbero scarso successo. Nel 1926 un gruppo di vescovi siro-malankaresi ortodossi, contrari alla giurisdizione in India del Patriarca ortodosso, avviarono negoziati con Roma sotto la direzione di Geevarghese Mar Ivanios. Il Papa Pio XI faceva propria di buon grado l'istanza e benediceva la riunificazione. Nel 1930 due vescovi con un piccolo gruppo dei fedeli si riunivano alla "comunione cattolica" e nel 1932 Mar Ivanios compiva la sua visita ufficiale alla Sede Romana e riceveva da Pio XI il sacro pallio. Nello stesso anno, il Pontefice erigeva la gerarchia Siro-Malankarese con le eparchie di Trivandrum e di Tiruvalla. In seguito, diversi prelati malankaresi ortodossi guidarono un movimento significativo di fedeli nella nuova Chiesa Siro-Malankarese cattolica che contava circa 65.000 fedeli nel 1950, più di 100.000 nel 1960 e quasi il doppio, infine, nel 1970. Da allora la Chiesa Siro-Malankarese, denominata secondo una delle prime fondazioni cristiane a Malayankara vicino a Cranganore sulla costa del Malabar, è cresciuta in maniera eccezionale. Attualmente essa conta quasi 400.000 fedeli in tutto il mondo, la maggior parte dei quali risiedono nelle cinque eparchie siro-malankaresi del Kerala: Trivandrum, Tiruvalla, Bathery, Marthandom e Muvattupuzha. Più di 6.200 famiglie siro-malankaresi vivono in altre parti dell'India dove la cura spirituale, catechetica e sacramentale è assicurata nel rito proprio, in cooperazione con i vescovi e i sacerdoti latini. In numero ancora maggiore sono gli emigrati che ricevono la cura pastorale in centri missionari, come negli Stati Uniti (circa 300 famiglie), nel Canada (quasi 40 famiglie), in Germania (circa 300 famiglie) e nei paesi del Golfo. La notevole vitalità di questa Chiesa è data anche dall'abbondanza delle vocazioni al sacerdozio e alla vita religiosa. Attualmente quasi 600 sacerdoti, eparchiali e religiosi, sono al servizio dei bisogni della popolazione siro-malankarese, ed il numero dei seminaristi in seminari minori e maggiori delle Eparchie e delle varie Congregazioni religiose ammonta ad un totale impressionante di quasi 500 giovani. Inoltre, la presenza di quasi 2000 suore in 16 diversi istituti religiosi rappresenta una straordinaria risorsa di ricchezza spirituale e di operosità apostolica. La Chiesa Siro-Malankarese può vantare l'attività di circa 480 agenzie caritative e di quasi altrettanti istituti di formazione. Mar Baselios, Metropolita di Trivandrum La sorprendente vitalità di questa Chiesa orientale deve essere attribuita anche all'azione pastorale di Mar Baselios, chiamato nel 1995 alla sede metropolitana di Trivandrum, dopo avere svolto dal 1978 il servizio episcopale a Bathery. Nato il 16 agosto 1935 in Kerala, Mar Baselios entrò nell' "Ordine dell'Imitazione di Cristo" nel 1951. Ordinato sacerdote nel 1960, conseguì la licenza in Filosofia e Teologia presso il Pontificio Ateneo di Pune, India, e la laurea in Diritto Canonico alla Pontificia Università Gregoriana in Roma. Fu professore di Teologia Dogmatica al Seminario Apostolico di San Tommaso a Kottayam, al Seminario di Kottayam ed al Pontificio Istituto di Teologia e Filosofia di Alwaye. Durante il successivo incarico di Superiore Generale della sua Congregazione. Nel 1996 è stato eletto Presidente della Conferenza dei Vescovi cattolici del Kerala e nel 1998 Presidente della Conferenza Episcopale dell'India. La visita in Kerala dell'Arcivescovo Segretario Sua Eccellenza Mons. Vegliò, dopo una breve tappa a Bombay e la visita all'Eparchia Siro-Malabarese di Kalyan, è giunto nel pomeriggio di venerdì 24 ottobre a Trivandrum, accolto con particolare gioia e deferenza, secondo la tradizione locale, da Mar Baselios e da rappresentanze della comunità ecclesiale. Le festose celebrazioni giubilari hanno avuto inizio alle ore 8 di sabato 25 ottobre con un'accoglienza spettacolare presso la Cattedrale Metropolitana di Santa Maria alla presenza di migliaia di fedeli. Mar Baselios ha presieduto il Santo Qurbano (Divina Liturgia), concelebrata da 20 vescovi di vari riti e da un gran numero di sacerdoti. Il lettera gratulatoria indirizzata da Sua Santità al festeggiato è stata letta in malayalam, la lingua locale, ed è stata accolta dai fedeli con un caloroso applauso. Canti e cerimonie liturgiche riflettevano non solo il senso della presenza divina, ma anche i sentimenti di profonda gratitudine di tutti i presenti per la persona l'appassionato servizio del Capo e Pastore Mar Baselios. Un ricevimento pubblico ha poi avuto luogo nell'auditorium adiacente la Cattedrale. E' stato letto il messaggio gratulatorio di Sua Beatitudine Ignace Card. Moussa I Daoud, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, seguito dal discorso dell'Arcivescovo Vegliò. Tra i Presuli il Card. Ivan Dias, Arcivescovo di Bombay, Mar Joseph Powathil, Arcivescovo siro-malabarese di Changanacherry, Mons. Vincent M. Concessao, Arcivescovo di Delhi e Vicepresidente di C.B.C.I., Mons. Soosa Pakiam, Vescovo latino di Trivandrum, il quale aveva tenuto l'omelia durante la Liturgia Divina, e Joshua Mar Ignathios, Vescovo Ausiliare siro-malankarese di Trivandrum. Le proficue relazioni di Mar Baselios con la società civile erano attestate dalla presenza di vari rappresentanti delle Istituzioni della Provincia e del Governo federale dell'India, i quali hanno espresso l'augurio e la gratitudine per il contributo dell'Arcivescovo particolarmente negli ambiti dell'educazione e del dialogo inter-religioso. Questi due punti sono stati poi sottolineati da Mar Baselios nel ringraziamento rivolto ai presenti. Domenica 26 e lunedì 27 ottobre, l'Arcivescovo Vegliò ha avuto modo di visitare seminari, scuole, conventi e centri pastorali della Arcieparchia: ha celebrato una Santa Messa in rito latino per i 70 seminaristi del Seminario minore di S. Aloysius; ha incontrato i 90 ospiti di un ospizio per i poveri e malati, e quelli di un lebbrosario; ha visitato la Scuola secondaria di S. Maria, un complesso frequentato da un totale di 12.000 studenti per lo più hindu (è la più grande scuola di questo genere nell'Asia del sud, prestigiosa per la qualità dell'insegnamento); il Collegio Mar Ivanios a Trivandrum, che ospita scuole secondarie, corsi di ingegneria e tecnologia, di inglese e di pedagogia, di economia, arte e scienze, con più di 3000 studenti iscritti, dei quali solo il 5% professa la fede cattolica; ed ha benedetto, insieme con Mar Baselios, un nuovo santuario mariano. Una tappa inattesa l'incontro a Chemboor, presso Trivandrum, con i rappresentanti dei 103 centri di missione della zona (un'area di circa 75.000 cattolici siro-malankaresi). Presentando all'assemblea l'ospite quale collaboratore del Santo Padre nella Congregazione per le Chiese Orientali, Mar Baselios è tornato sul tema della formazione per tutte le componenti della comunità ecclesiale. Una vera priorità del suo ministero episcopale che conta la fondazione di quaranta istituzioni scolastiche. Un'ultima visita quella al Seminario Arcieparchiale di S. Maria, Madre della Chiesa con circa 200 studenti con i loro educatori. All'incontro erano presenti anche gli Officiali della Curia eparchiale e i Superiori delle Congregazioni religiose. A Mar Baselios e agli intervenuti Mons. Vegliò ha chiesto di unirsi nella profonda gratitudine al Signore per il molto bene che sta crescendo nella Chiesa Siro-Malankarese ed ha invocato copiose benedizioni sul suo promettente futuro. Dopo aver lodato l'attaccamento al Papa e alla Chiesa universale, ha esortato a confidare sempre nell'amore di Dio, come recita il motto episcopale di Mar Baselios. E, insieme all'accompagnatore Rev. Norbert Glasmacher, officiale della Congregazione, ha riconosciuto con gratitudine l'incomparabile dono della prima visita alla Chiesa malankarese.

 

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