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CONGREGAZIONE PER LE CHIESE ORIENTALI

"HO PORTATO LA VICINANZA E L'INCORAGGIAMENTO
DI BENEDETTO XVI ALLA COMUNITÀ DEI FEDELI"

Intervista rilasciata dal Card. Leonardo Sandri
a Radio Vaticana sulla sua visita in Polonia

Radio Vaticana, 15 settembre 2009

Un’occasione per conoscere la vita e la realtà della Chiesa latina e della Chiesa greco-cattolica in Polonia: questo il significato della recente visita in terra polacca del cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali. Il porporato ha visitato in particolare la Diocesi di Sandomierz su invito del Vescovo Krzysztof Nitkiewicz, già Sottosegretario dello stesso Dicastero vaticano. Il Porporato ha partecipato all’ingresso di Mons. Nitkiewicz nella Basilica Concattedrale di Stalowa Wola, si è incontrato con il Nunzio Apostolico in Polonia, l’Arcivescovo Józef Kowalczyk, e, ad Ostrowiec, ha consacrato la Chiesa della Divina Misericordia. Il Cardinale Sandri ha inoltre avuto un colloquio con mons. Jan Martyniak, capo della Chiesa greco-cattolica in Polonia, Metropolita di Przemyśl-Varsavia. All’incontro ha preso parte anche il Presidente dell’Episcopato polacco, mons. Józef Michalik. Al microfono di Beata Zajakowska, del programma polacco della Radio Vaticana, il Cardinale Leonardo Sandri si sofferma sul significato e i momenti più significativi di questa visita:

R. – Abbiamo visitato i nostri greco-cattolici, che stanno nell’orbita della nostra Congregazione per le Chiese orientali. Sono stato con l’Arcivescovo latino di Przemyśl e poi abbiamo avuto una solenne Divina Liturgia nella Cattedrale greco-cattolica con l’Arcivescovo Metropolita Martyniak: c’erano tanti sacerdoti, tanti fedeli, giovani … E’ stato un incontro che mi è servito non solo per conoscere questa diocesi, questa realtà dei greco-cattolici in Polonia, ma anche per portare una parola di incoraggiamento, di vicinanza, di fratellanza e di grande affetto da parte del Papa con la sua benedizione e di tutta la nostra Congregazione.

D. – Cosa l’ha colpita particolarmente in Polonia, nella Diocesi stessa e nel rapporto con i greco-cattolici?

R. – Mi ha colpito la bellezza di queste città, nel senso proprio del termine “bellezza”, perché la bellezza sta soprattutto nella presenza di Dio e, ovviamente, nella natura, ma loro ce l’hanno anche nelle città: sono città piene di chiese straordinarie, magnifiche … Veramente, lì si vede la presenza di Dio! La natura stupenda di questa zona della Polonia e poi la presenza di Dio, in modo speciale, in tutte queste chiese, nelle cappelle, nelle edicole che si trovano per le strade: tutto parla di Dio! E questo mi ha colpito in un mondo come il nostro, nel quale a volte non si vuole dare a Dio il posto che gli corrisponde, il posto più importante.

D. – Lei ha parlato della bellezza delle città, delle chiese. Come ha trovato la gente?

R. – Tutti cordiali, aperti: veramente sono segnati da un’evangelizzazione profonda, visto come partecipano. Ho consacrato una nuova chiesa dedicata alla Divina Misericordia; ho detto che tutti noi abbiamo tanto bisogno della Divina Misericordia per poter portare avanti la nostra vita in mezzo alle difficoltà che sono in noi stessi e nel mondo che ci circonda. Ma ho visto grande gioia nei sacerdoti, nei fedeli e ho visto che partecipavano anche membri della società civile, della società politica, anche gli incaricati dell’amministrazione pubblica; tutti sono stati cordiali e affettuosi. Ho visto una grande devozione anche per il Santo Padre Benedetto XVI.

(© Radio Vaticana)
 

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