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XII - ATTIVITA' VARIE


ANNO 1998

Incontro con i Membri orientali cattolici dell'Assemblea Speciale del Sinodo dei Vescovi per l'Asia

Il 18 aprile 1998, vigilia dell'apertura solenne dell'Assemblea Speciale del Sinodo dei Vescovi per l'Asia, la Congregazione per le Chiese Orientali ha organizzato un incontro a cui sono stati invitati quegli ecclesiastici delle Chiese orientali cattoliche e della Chiesa latina, inclusa nella giurisdizione del Dicastero, che erano membri del Sinodo. L'incontro, che si è svolto presso l'Aula Vecchia del Sinodo, ha avuto lo scopo di offrire, sulla base delle indicazioni di alcuni esperti, una riflessione su tematiche inerenti i temi della missione, dell'inculturazione e del dialogo ecumenico ed interreligioso, aspetti qualificanti l'azione missionaria ed evangelizzatrice della Chiesa nel continente asiatico, viste attraverso l'esperienza delle Chiese orientali. Il Medio Oriente, culla di tante civiltà e crocevia di altrettante culture e religioni, ha rappresentato nel passato un'esperienza incoraggiante la cui propositività può essere ancora oggi letta come invito per una pacifica convivenza e dialogo nella reciproca tolleranza. Tali caratteristiche si riscontrano pure nelle comunità cristiane dell'India. In realtà le Chiese orientali hanno rappresentato un esempio riuscito di inculturazione e di attenzione al dialogo interreligioso, mantenendo sempre saldo e ben radicato il contenuto della fede.
Dopo l'introduzione di S. Em. il Card. Silvestrini sono intervenuti S. E. Mons. Joseph Powathil, Arcivescovo di Changanacherry (Il ruolo e il contributo delle Chiese Orientali nell'azione missionaria in Asia alle soglie del Terzo millennio), P. Robert Taft, S.J. (L'impostazione missionaria nella tradizione delle Chiese Orientali come modello di inculturazione), il Prof. Andrea Riccardi (Dialogo interreligioso e missione in Asia) e S. E. Mons. Cyrille Salim Bustros, Arcivescovo di Baalbek dei greco-melkiti (L'impegno ecumenico in Asia: l'esperienza delle Chiese Orientali). I contributi sono stati raccolti e pubblicati a cura della Congregazione.

Incontri e partecipazioni

Dal 27 marzo al 7 aprile 1998 Mons. Claudio Gugerotti e il Rev. P. Abate Michel Van Parys si sono recati in Georgia e Armenia. A Tbilisi, dopo una visita a S. S. Ilia II, Catholicos-Patriarca, e al Presidente Sig. Eduard Shevarnadze, è stato inaugurato, alla presenza di entrambe le Autorità georgiane, il Poliambulatorio "Redemptor Hominis", dono del Santo Padre alla Georgia con l'apporto della Caritas Italiana. In Armenia, dopo essere stati ospiti di S. S. Karekin I, Catholicos di tutti gli Armeni, i due rappresentanti del Dicastero hanno visitato la sede dell'Ordinariato per gli armeni cattolici, il seminario minore, la nuova sede delle Suore armene dell'Immacolata Concezione e della Caritas armena a Gumri, e l'Ospedale "Redemptoris Mater", dono del Santo Padre, ad Ashotzk.

Dal 4 al 7 maggio 1998 Mons. Claudio Gugerotti e il Rev. Jean Paul Leggi hanno partecipato, quali rappresentanti della Congregazione, al V Congresso Mondiale sulla Pastorale del Turismo organizzato dal Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, che si è tenuto a Efeso e Kusadasi in Turchia sul tema I cammini dell'umanità pellegrina alle soglie del 2000.

Il 27 maggio 1998 è stato festeggiato il 50° anniversario di fondazione del "Terra Sancta College" di Amman, una delle maggiori scuole Superiori della Giordania, retta dai Frati Minori di Terra Santa. Per l'occasione è stato inaugurato il nuovo Auditorium di 550 posti. Il Rev. P. Davide Marzaroli, Officiale della Congregazione, ha rappresentato il Card. Prefetto per l'occasione e, alla presenza del Ministro per l'Educazione, Sig. Amdam, della Principessa Reale Bashma, del Consigliere di Nunziatura Mons. D. Rezeau e del P. Custode di Terra Santa P. Nazzaro, dopo aver dato lettura del Messaggio augurale del Card. Silvestrini, ha inaugurato e benedetto la nuova costruzione. Nel 1998 il "Terra Sancta College" ha ricevuto la palma di miglior scuola della Giordania, per entrambi i settori scientifico e classico.

Mons. Claudio Gugerotti e Mons. Krzysztof Nitkiewicz hanno partecipato, il 18 ottobre 1998 a Baghdad, alla solenne Benedizione della nuova Cattedrale armena cattolica. Durante la celebrazione presieduta da S. B. Jean-Pierre XVIII, Patriarca di Cilicia degli armeni, è stato letto il Messaggio del Card. Prefetto. In occasione della visita a Baghdad, la Delegazione vaticana ha fatto anche visita alla Sede del Patriarcato caldeo e ai centri di formazione della Chiesa caldea, incontrando la Direzione del Seminario Arcieparchiale e dell'Istituto Teologico "Babel College".

Il 28 ottobre 1998, a Bucarest, si è svolta la prima riunione della Commissione mista per il Dialogo fra la Chiesa greco-cattolica e quella ortodossa. Ai lavori della Commissione, guidati dai due copresidenti S. E. il Metropolita di Fagaras e Alba Iulia, Mons. Lucian Muresan, e S. E. il Metropolita di Moldavia e Bucovina Daniel, ha partecipato come osservatore della Santa Sede S. E. Mons. Francesco Pio Tamburrino, O.S.B., Vescovo di Teggiano-Policastro, accompagnato da Mons. Krzysztof Nitkiewicz. Al termine della riunione è stato approvato un Documento che raccoglie i principi da osservare nei rapporti fra le due Chiese, in particolare circa la spinosa questione della restituzione dei luoghi di culto.

ANNO 1999

Celebrazioni per il 50° anniversario di fondazione della Pontificia Missione per la Palestina

La Missione Pontificia per la Palestina ha celebrato quest'anno il cinquantesimo di fondazione. Nata dalla sollecitudine del Sommo Pontefice Pio XII, dell'episcopato e dei fedeli cattolici degli Stati Uniti d'America, essa ha svolto in questo lungo arco di tempo una straordinaria opera di assistenza umana e cristiana, di promozione culturale e spirituale, soprattutto a favore delle vittime della guerra e della violenza e dei rifugiati, dapprima in Terra Santa, e in seguito in Giordania e in Libano.
Le celebrazioni hanno avuto inizio alla fine di ottobre 1999 a New York, sede della organizzazione, con la partecipazione dell'Arcivescovo Mons. Jean Louis Tauran, Segretario per i Rapporti con gli Stati. Per l'occasione il Santo Padre ha inviato un messaggio gratulatorio al Card. John O'Connor, ringraziando l'Arcivescovo, l'attuale Presidente, Mons. Robert Stern, e la comunità cattolica statunitense per il servizio di carità che la Missione Pontificia svolge con encomiabile impegno.
Dal 26 al 28 novembre 1999 analoghe celebrazioni si sono svolte rispettivamante a Betlemme, Amman e Beirut, con la partecipazione del Card. Silvestrini, accompagnato da Mons. Maurizio Malvestiti e Mons. Francsco Brugnaro, Officiali del Dicastero, di Mons. Robert Stern, Presidente della Missione Pontificia, e di Mons. Denis Madden, Vice-Presidente. Il Santo Padre ha indirizzato al Card. Silvestrini un messaggio autografo, di cui è stata data lettura durante la Celebrazione Eucaristica e la cerimonia ufficiale in ognuna delle tre città.
Venerdì 26 novembre, a Betlemme, nella chiesa di Santa Caterina, attigua alla Basilica della Natività, Sua Eminenza ha presieduto l'Eucaristia, concelebrata da S. E. Mons. Pietro Sambi, Nunzio Apostolico, da S. B. Michel Sabbah, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, da P. Giovanni Battistelli, O.F.M., Custode di Terra Santa, e da numerosi vescovi e sacerdoti, alla presenza di una folta rappresentanza della comunità cattolica e di pellegrini. Durante la celebrazione sono stati benedetti ed inaugurati gli interventi di ampliamento del tempio in vista dell'imminente Anno giubilare del 2000. Ha fatto seguito la cerimonia ufficiale, presso l'Università di Betlemme, alla presenza dell'inviato personale del Presidente Arafat.
Sabato 27 novembre, nella chiesa del Collegio De La Salle di Amman, il Card. Silvestrini ha concelebrato l'Eucaristia con S. E. Mons. Georges El-Murr, Arcivescovo greco-melchita cattolico, e S. E. Mons. Salim Sayegh, Ausiliare del Patriarca di Gerusalemme per la Giordania, con la partecipazione di numerosi sacerdoti, religiosi e fedeli. Ai momenti celebrativi ha preso parte S. E. Mons. Giuseppe Lazzarotto, Nunzio Apostolico in Giordania, e, in qualità di rappresentante personale di Sua Maestà Abdullah II, Re di Giordania, il Principe Rae'd Bin Zaid, con la Principessa Consorte.
Domenica 28 novembre, nella grandiosa Basilica di Nostra Signora del Libano in Harissa, si è celebrata la S. Messa solenne presieduta dal Card. Prefetto, alla presenza di S. E. Mons. Antonio Maria Vegliò, Nunzio Apostolico in Libano, S. B. il Card. Nasrallah Boutros, Patriarca maronita, S. B. Ignace Moussa I, Patriarca siro-cattolico, S. B. Nerses Bedros XIX, Patriarca armeno cattolico, dell'inviato di S. B. Maximos V, Patriarca greco-melkita cattolico, e di numerosi vescovi, sacerdoti e religiosi. Ad ognuna delle celebrazioni hanno partecipato i rappresentanti delle altre confessioni cristiane e della comunità islamica, con particolare rilievo per Beirut, dove ha assistito alla Celebrazione Eucaristica S. B. il Patriarca siro-ortodosso. Molto significativa, anche in Libano, la rappresentanza delle cariche istituzionali, con gli inviati personali del Presidente della Repubblica Libanese, della Assemblea Nazionale e del Presidente del Consiglio, e numerosi Ambasciatori.
Prima di lasciare Beirut, il Cardinale ha incontrato personalmente i quattro Patriarchi cattolici nella sede della Nunziatura Apostolica, ed ha compiuto una breve visita al Carmelo della Theotokos e dell'Unità di Harissa, che accoglie 31 claustrali.
Le celebrazioni del cinquantesimo di fondazione si sono concluse a Roma il 9 dicembre, con la Celebrazione Eucaristica che il Card. Silvestrini ha presieduto nella Basilica Vaticana e a cui ha fatto seguito l'Udienza papale. Giovanni Paolo II, rivolgendosi ai rappresentanti della Pontificia Missione e alla Congregazione per le Chiese Orientali, così si esprimeva tra l'altro: "Le nostre povere mani non sono in grado di sostituirsi alle mani potenti di Dio, che si fa difensore dei deboli e sostegno dei derelitti. Eppure Dio vuol servirsi anche delle nostre povere mani, quali strumenti del Suo amore. Allora il deserto fiorisce, i luoghi aridi svelano sconosciute sorgenti. Dio può mutare miracolosamente la sorte degli uomini (cf. L'Osservatore Romano, 11 dicembre 1999, p. 11).

Incontri e partecipazioni

Il 1° maggio 1999 S. E. Mons. Miroslav Marusyn, Segretario della Congregazione, accompagnato da Mons. Djura Dzudzar, Officiale, si è recato a Skopje in Macedonia per conferire, nella cattedrale del Sacro Cuore di Gesù, l'ordinazione episcopale a S. E. Mons. Kiro Stojanov, Ausiliare di S. E. Mons. Joakim Herbut, Vescovo di Skopje-Prizren e Visitatore Apostolico per i fedeli di rito bizantino in Macedonia. I conconsacranti erano S. E. Mons. Joakim Herbut, Vescovo di Skopje-Prizren e S. E. Mons. Slavomir Miklovš, Vescovo di Križevci. Alla solenne celebrazione hanno preso parte anche due Presuli della Bulgaria, S. E. Mons. Metodi Stratiev, Arcivescovo già Esarca Apostolico di Sofia, e S. E. Mons. Christo Proykov, Esarca Apostolico di Sofia, assieme a S. E. Mons. Anarghiros Printesis, Esarca Apostolico bizantino in Grecia. Hanno concelebrato la liturgia venti sacerdoti, venuti anche da Roma, Croazia, Bulgaria, Slovenia e Grecia. Erano presenti al solenne rito i rappresentanti del governo macedone, il corpo diplomatico accreditato presso la Repubblica di Macedonia e molti fedeli di rito bizantino venuti per l'occasione dalle parrocchie di rito bizantino nella Macedonia meridionale.

Mons. Claudio Gugerotti e Mons. Krzysztof Nitkiewicz hanno partecipato, domenica 24 ottobre 1999 a Beirut, alla solenne intronizzazione di S. B. Nerses Bedros XIX, Patriarca armeno cattolico di Cilicia. Durante la liturgia il Sotto-Segretario Mons. Gugerotti ha letto il Messaggio del Card. Prefetto Achille Silvestrini. Il sacro rito, che ha preceduto la Divina Liturgia, è stato officiato dal Patriarca emerito S. B. Jean-Pierre XVIII, assistito da numerosi Gerarchi della Chiesa armena cattolica. Oltre ai sacerdoti, religiosi, religiose e fedeli di tale Comunità, hanno preso parte alla celebrazione numerosi vescovi e sacerdoti delle Chiese cattoliche maronita, sira, greco-melkita, caldea, copta e latina. Fra i Rappresentanti di altre Chiese cristiane del Libano è stata molto significativa la partecipazione dei rappresentanti del Catholicos armeno apostolico di Antelias: il Vescovo Vartan Demirijan e l'Arciprete Keghan Khacerian. A nome del Presidente e del Governo libanese era presente una Delegazione guidata dal vice Primo Ministro Sig. Michel El Murr, mentre i messaggi del Presidente e del Primo Ministro dell'Armenia sono stati portati dal Sig. Sergiej Vartanian, Vice Ministro per i Culti. Da parte della Santa Sede erano presenti, oltre ai predetti rappresentanti del Dicastero, il Nunzio Apostolico in Libano S. E. Mons. Antonio Maria Vegliò e il Consigliere della Nunziatura Mons. Vito Rallo.


ANNO 2000

Incontri e partecipazioni

Il 3 marzo 2000 si è svolta a Roma la riunione della Commissione in preparazione della cooperazione con gli Ortodossi, ripresa e conclusa in Libano il 3 maggio 2000, alla presenza di Mons. Claudio Gugerotti, Mons. Francesco Brugnaro e del Rev. William Corcoran, con il seguente ordine del giorno: a) situazione in Libano; b) cooperazione con gli ortodossi.

Il Rev. Jean Paul Leggi ha partecipato quale rappresentante del Dicastero al secondo Congresso per la catechesi dei Paesi del Medio-Oriente, organizzato dalla Commissione per la Catechesi del Libano e dal Consiglio per la Catechesi del Medio-Oriente, e tenutosi in Libano dal 21 al 26 agosto 2000.

Dall'8 al 10 dicembre 2000 il Rev. Lieggi ha partecipato ai festeggiamenti organizzati ad Istanbul dal governo della Turchia e dalla Conferenza Episcopale del Paese in onore del Beato papa Giovanni XXIII. Nella mattinata del 10 dicembre 2000 è stata intitolata al Beato una strada della città.

ANNO 2002

Incontri e partecipazioni

Nel pomeriggio del 19 aprile 2002 S. B. il Card. Prefetto ha partecipato all'incontro sul tema "La Turchia, crocevia di Civiltà e Religioni nella memoria di Giovanni XXIII", promosso dall'Istituto Francescano di Spiritualità del Pontificio Ateneo Antonianum e dall'Unione di Amicizia Italia-Turchia.
Al solenne atto di commemorazione del Beato Giovanni XXIII sono stati illustrati il ruolo della Turchia nella storia del Cristianesimo ed i rapporti intercorsi tra Papa Giovanni e il Paese in cui fu Rappresentante Pontificio dal 1935 al 1944. Sono intervenuti le Loro Eminenze i Cardinali Sergio Sebastiani e Paul Poupard, unitamente a Personalità del governo turco e del mondo diplomatico.
Nel saluto ai partecipanti il Card. Prefetto ha ricordato l'incontro personale avuto con Papa Roncalli il 1° aprile 1963, soffermandosi poi sull'attività di Roncalli Delegato Apostolico in Turchia "un diplomatico pastore, che interpretava sempre la sua missione con senso di carità. Una pastorale dell'amicizia la sua, che lo rendeva persona istintivamente gradita, e tanto lo aiutava a risolvere le numerose richieste di carattere umanitario, e a rendere proficua la sua opera ecumenica ed interreligiosa".

Venerdì 26 aprile 2002 S. B. il Card. Prefetto ha presieduto la Divina Liturgia in rito bizantino romeno nell'ambito del X Simposio dei Vescovi Europei, tenutosi a Roma dal 24 al 28 aprile sul tema "Giovani d'Europa nel cambiamento. Laboratorio della fede". Nella sua omelia ha ricordato ai Vescovi la responsabilità di fare dei giovani la memoria vivente e il futuro delle Chiese e della società in Europa. A Oriente come ad Occidente questo è un compito ineludibile per contrastare l'indifferenza religiosa e la disaffezione alla Chiesa da parte di molti cristiani.

ANNI 1998-2002

Archivio

Si riassumono per sommi capi l'operato concreto, gli sforzi e gli obiettivi perseguiti per tutelare e valorizzare il prezioso patrimonio documentario custodito nell'archivio della Congregazione per le Chiese Orientali:
- l'ampliamento ed il risanamento ambientale e strutturale degli ambienti di conservazione;
- la ricollocazione ordinata di tutte le buste dell'Archivio storico e di deposito con il risultato di un chiaro quadro topografico dell'intero patrimonio archivistico del Dicastero;
- l'approvazione di un progetto pluriennale di restauro delle unità archivistiche più deteriorate e la condizionatura di una porzione cospicua del fondo storico;
- la compilazione degli strumenti per la ricerca, primo tra i quali sarà un inventario generale, ora allo stato di elenco di consistenza;
- la promozione degli studi storici mediante l'assistenza ai ricercatori che hanno frequentato la saletta di consultazione;
- il trattamento elettronico, in forma di banca dati, del repertorio dei fascicoli trattati dalla Congregazione dal 1928 ad oggi;
- l'elaborazione delle linee guida per la corretta gestione dell'Ufficio Protocollo, dell'Archivio corrente e dell'Archivio di deposito;
- la diffusione della conoscenza e il recupero dell'identità delle Chiese orientali cattoliche attraverso iniziative culturali (pubblicazioni e convegni);
- l'offerta di un seminario metodologico di Archivistica agli studenti della Facoltà di Diritto canonico del Pontificio Istituto Orientale;
- lo studio di un progetto per il censimento, la salvaguardia e la fruizione dei fondi archivistici e bibliografici dei Collegi orientali a Roma.

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