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La Curia Romana  
 

 

 
 
 

Visita di SUA ECCELLENZA Mons. Paul Josef Cordes 

a STRASBURGO 

(15-16 DICEMBRE 2004)  

SINTESI DEL SUO INTERVENTO AL PARLAMENTO EUROPEO

 

      S.E. Mons. Paul Josef Cordes, Presidente del Pontificio Consiglio " Cor Unum", si è recato in missione presso il Parlamento Europeo di Strsburgo, Francia, dal 15 al 16 dicembre 2004. La sua visita è culminata in un intervento, indirizzato ad un pubblico di delegati e funzionari, sull'importanza della religione nella società e nel governo, soprattutto in relazione alle attività caritative.

      Ha esordito con un breve accenno al substrato antropologico alla base dell'attività, intrapresa dallo Stato, volta ad assicurare un contributo materiale ai bisognosi e alle vittime delle catastrofi. Ha poi sottolineato l'inopportuna esclusione della religione quale elemento incontestabile del pensiero laico ed esplorato le radici di tale dubbia antropologia dal punto di vista storico. Noti filosofi, come ad esempio Hobbes, ritenevano che la religione esercitasse un influsso negativo; i loro successori quali Kant, Hegel, Comte, Freud e altri, hanno convinto il mondo occidentale a minimizzare quanto più possibile l'impatto della religione. Inoltre, l'Arcivescovo Presidente ha rilevato che documenti quali la Costituzione degli Stati Uniti, la Carta delle Nazioni Unite e la Costituzione dell'Unione Europea, solo per citarne alcuni, nominano appena la religione, relegandola al rango di una sorta di "cenerentola".

      Mons. Cordes si è contrapposto a tali influenze, affermando che la tendenza a svalutare la religione e a minimizzarne l'importanza è semplicemente obsoleta e per nulla in linea con la moderna antropologia. Ha rilevato che due sociologi atei del ventesimo secolo, Max Weber ed Émile Durkheim, affermavano entrambi l'insostituibile rilevanza della religione per l'integrazione sociale dell'individuum e la stabilità dell'ordine sociale. Tali stesse affermazioni sarebbero in seguito state riprese da altri sociologi moderni.

      L'Arcivescovo ha concluso affermando che il ruolo ed il valore della religione nella società sono centrali e affatto marginali rispetto all'esperienza umana; per iniziare a comprenderlo è sufficiente una onesta osservazione scientifica, che consente di scoprire che quanto è realmente religioso è conseguentemente veramente umano e questi due aspetti non possono essere separati l'uno dall'altro. Ciò si realizza pienamente e compiutamente nella persona di Gesù Cristo, che rivela la sublime dignità e il fine ultimo del genere umano. 

  

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