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La Curia Romana  
 

 

 
 
 

Visita di SUa Eccellenza Mons. Paul Josef Cordes 

in Colombia

(12-19 maggio 2003)

 

       Invitata dalla Conferenza Episcopale Colombiana, una delegazione di Vescovi europei e americani si è recata in Colombia per esprimere la comunione ecclesiale in un paese che vede continuamente minacciata la convivenza pacifica e i diritti umani dal terrorismo.

 La visita, concordata con l'ufficio di "Pastoral social - Caritas" della Conferenza Episcopale di Colombia, è stata guidata dall'Arcivescovo Paul Josef Cordes, Presidente del Pontificio "Cor Unum". Facevano parte della delegazione, oltre Mons. Josef Sayer (direttore di "Misereor") in qualità di organizzatore, i seguenti Presuli in rappresentanza del rispettivo Episcopato nazionale:

- Mons. José Sanchez Gonzalez, Vescovo di Sigüenza-Guadalajara (Spagna);

- Mons. Giancarlo Bregantini, Vescovo di Locri-Gerace (Italia);

- Mons. Marc Stenger, Vescovo di Troyes (Francia);

- Mons. Gerhard Ludwig Müller, Vescovo di Regensburg (Germania);

- Mons. Gregorio Rosa Chávez, Vescovo Ausiliare di San Salvador (El Salvador);

- Mons. Kevin J. Farrell, Vescovo Ausiliare di Washington (Stati Uniti d'America).

 Erano presenti anche alcuni giornalisti e rappresentanti dell'Evangelischer Entwicklungsdienst.

 Il fitto programma prevedeva una parte più propriamente ecclesiale e una con i rappresentanti della società civile. La prima parte comprendeva la visita al Nunzio Apostolico, S.E.R. Mons. Beniamino Stella, alla Conferenza Episcopale di Colombia, ai Vescovi delle varie regioni e alle ONG cattoliche operanti nel paese.

 Si sono poi avuti incontri con il Presidente della Repubblica, Alvaro Urìbe Vélez, e con il Vicepresidente, Santos Calderón; con l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani in Colombia e con il Rappresentante dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. Vi sono stati inoltre dialoghi con politici e autorità locali.

 Ha avuto luogo una visita al carcere di Medellín e ad alcuni quartieri particolarmente poveri di Quibdó. Il 17 maggio c'è stata anche una speciale celebrazione a Bojayá per ricordare le vittime del massacro alla Chiesa di Bella Vista di un anno fa.

 Le indicazioni del Santo Padre sulla costruzione di una società dell'amore e della corresponsabilità tra le istituzioni dello Stato e della Chiesa per combattere l'ingiustizia, la povertà, la violenza, sono stati i temi guida che i Vescovi hanno affrontato nei differenti incontri.

 Fin dagli anni '70 "Cor Unum", il Dicastero della Carità del Santo Padre, ha mantenuto contatti molto stretti con la Chiesa in Colombia facendo giungere costantemente aiuti concreti a quelle comunità. Nel 1992, in occasione dei 500 anni di evangelizzazione dell'America Latina, Papa Giovanni Paolo II volle che si costituisse, con sede a Bogotá, la Fondazione "Populorum Progressio", per aiutare in modo ancor più incisivo le popolazioni indigene e contadine dell'America del Centro-Sud. Dal '92 ad oggi, questa fondazione, affidata a "Cor Unum", ha erogato aiuti per 15 milioni di dollari.

 In un momento in cui questa Chiesa continua a subire episodi di violenza, la presenza di questa delegazione ha costituito una manifestazione di comunione ecclesiale ed un forte appello alla solidarietà di tutto il mondo con questo paese martoriato: è un passo concreto nel camino verso la pace e la riconciliazione, alla quale la Chiesa dà il suo specifico contributo.

 

Maggio 2003

  

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