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223 NUOVI PROGETTI A FAVORE DEI CONTADINI E DEGLI INDIGENI AMERICANI APPROVATI DALLA FONDAZIONE PAPALE POPULORUM PROGRESSIO

 

Dal 7 al 12 luglio scorso ha avuto luogo l'incontro annuale del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Populorum Progressio, nelle città di Sucre e La Paz in Bolivia.

 La Fondazione è stata creata da Sua Santità Papa Giovanni Paolo II il 13 febbraio 1992, anno in cui si è celebrato il V Centenario dell'inizio dell'Evangelizzazione dell'America Latina e la IV Assemblea Generale dell'Episcopato Latinoamericano. La Fondazione ha come fine quello di promuovere lo sviluppo integrale delle comunità di contadini più poveri dell'America Latina e dei Caraibi, siano essi indigeni, meticci o afroamericani, ed essere segno e testimonianza di fraternità cristiana e di autentica solidarietà. Ha la propria sede presso il Pontificio Consiglio "Cor Unum", il cui Presidente, S.E. Mons. Paul Josef Cordes, è anche Presidente della Fondazione e suo Rappresentante Legale, ha partecipato all'intero incontro.

 Il Consiglio di Amministrazione ha come missione, oltre a quella di vegliare sul rispetto degli Statuti della Fondazione, quella di studiare e approvare i progetti di sviluppo integrale presentati durante l'anno. É composto di sette membri, sei dei quali Vescovi di diversi Paesi dell'America Latina, e un appartenente al Pontificio Consiglio "Cor Unum". Sono: S.E. Mons. Fabio Betancur Tirado, Arcivescovo di Manizales, Colombia, e Presidente del Consiglio di Amministrazione; S.E. Mons. Alberto Teveira Corrêa, Arcivescovo di Palmas, Brasil, e Vicepresidente del Consiglio; S. Em. il Cardinale Juan Sandoval Íñiguez, Arcivescovo di Guadalajara, Messico; S.E. Mons. Edmundo Abastoflor Montero, Arcivescovo di La Paz, Bolivia, anfitrione di questo incontro; S.E. Mons. Gerardo Flores Reyes, Vescovo emerito de Vera Paz, Cobán, Guatemala; S.E. Mons. José Luis Astigarraga Lizarralde, Vescovo Vicario Apostolico di Yurimaguas, Perù e Mons. Francisco Azcona San Martín, Sotto-Segretario del Pontificio Consiglio "Cor Unum", Vaticano. Vi hanno inoltre partecipato  Mons. Piergiuseppe Vacchelli e la Signora Enrica Onorante, Presidente e Segretaria rispettivamente del Comitato di Aiuto per il Terzo Mondo della Conferenza Episcopale Italiana, principale benefattrice, e il Dott. Juan Vicente Isaza Ocampo, Segretario del Consiglio, Bogotá, Colombia.

 

Messaggio del Papa

Papa Giovanni Paolo II ha voluto inviare un suo Messaggio a motivo del X Anniversario della creazione della Fondazione, all'indirizzo di Mons. Paul Josef Cordes, messaggio che è stato reso pubblico durante l'incontro a Sucre. É stato il Presidente del Consiglio di Amministrazione, Mons. Betancur, a leggerlo pubblicamente. Il messaggio ha avuto una vasta eco nella stampa locale. In esso si legge, dopo il saluto ai membri del Consiglio e il riconoscimento del lavoro svolto dalla Fondazione, che "l'aiuto ai poveri è un imperativo del Vangelo che interpella in modo urgente tutti i cristiani". Il Papa "vede con tristezza che... i gruppi più emarginati di queste società mancano dell'imprescindibile". Per questo Egli ha creato la Fondazione, affinché si occupi delle popolazioni bisognose e come segno della Sua vicinanza a queste persone. Aggiunge che i bisogni persistono e con essi la finalità della Fondazione. Parla delle persone bisognose che si trovano in una condizione di grave penuria, "che spesso vengono accantonate dalla società o dalle autorità stesse", della difficile situazione sociale, aggravata dalla presenza di ingiustizie e della corruzione, e da un "debito estero che raggiunge a volte cifre astronomiche e impedisce lo sviluppo economico". Urge la collaborazione degli Stati, delle Chiese particolari, delle Conferenze Episcopali e dei privati, visto il "nesso intimo (esistente) fra evangelizzazione e promozione umana". Infine esprime la sua gratitudine a quanti in questi dieci anni hanno lavorato e fatto sì che questa Sua Fondazione continui a realizzare i suoi obiettivi. I partecipanti hanno accolto con gioia questo Messaggio e hanno applaudito con gratitudine.  

 

Progetti approvati

 Sono stati esaminati 270 progetti, e ne sono stati approvati 223 (l'82,6% di quelli presentati), con un importo di US$ 1.895.300, che sarà inviato ai responsabili dei progetti nel mese di agosto. La Colombia, il Perù e la Bolivia sono anche quest'anno i paesi che  riceveranno più aiuti. Le Antille, Cuba e l'Honduras quelli che ne riceveranno meno.

 Dei progetti approvati, il 36,67% sono orientati alla produzione, agricola e dell'allevamento, artigianale e microimprenditoriale o a negozi comunitari; il 27,78% si riferisce all'infrastruttura comunale: acqua potabile, bagni, recinzioni e sale comunali; il terzo blocco, con il 15,92% dei progetti approvati, è destinato all'educazione: abilitazione, dotazione, comunicazioni e pubblicazioni; il 12,59% a costruzioni di centri sanitari, scuole e abitazioni; e il 7,04 % alla sanità: abilitazione e dotazione. Con quelli di quest'anno, nei dieci anni di vita della Fondazione sono stati approvati 1.820 progetti, con un valore di oltre 15 milioni di dollari.

 

450° Anniversario

 Con l'incontro nella città di Sucre, la Fondazione ha voluto unirsi al gioioso 450° Anniversario della creazione della Chiesa particolare di La Plata, oggi Sucre. Il 27 giugno 1552, Papa Giulio III, mediante la Bolla Super Specula, dispose l'erezione canonica della Diocesi di La Plata, su richiesta dell'Imperatore Carlo I di Spagna e V di Germania, dando poi luogo a numerose altre Chiese particolari in Argentina, Bolivia, Cile e Perù. Divenne Arcivescovado di La Plata il 20 luglio 1609, con le suffraganee di La Paz, Santa Cruz de la Sierra, Paraguay, Tucumán e Buenos Aires. Il nome si mantenne fino a quando, l'11 novembre 1924, fu chiamato Arcivescovado di Sucre, includendo quasi tutto il Dipartimento di Chuquisaca. La diocesi di La Plata ebbe anche il nome di Charcas, poiché era il centro degli abitanti "charcas" che vivevano nella zona, anche se questo nome si utilizzò per lo più per riferirsi agli abitanti e a tutta la regione di quello che costituisce oggi il territorio boliviano.

 Nella implantatio di questa Chiesa particolare, mentre in Europa si celebrava il Concilio di Trento, si osservano alcuni dati che configurano e definiscono lo stile di quella seria e profonda evangelizzazione. Sette anni dopo la creazione della Diocesi, il 12 giugno 1559, Filippo II creò il Tribunale Reale a La Plata; la creazione della Diocesi è quindi precedente a quella del Governo civile. Quello stesso anno, la Diocesi di La Plata inaugurò l'Ospedale Santa Bárbara, che compie ora 443 anni di vita, a conferma del fatto che la Diaconia accompagnò l'azione evangelizzatrice della Chiesa, nel caso specifico per aiutare e confortare le persone malate. Accanto a queste istituzioni, nel 1624 fu fondata l'Università Reale Maggiore e Pontificia San Francisco Xavier de Chuquisaca, con una Bolla di Gregorio XV, frutto dell'evoluzione del Collegio che i Gesuiti fondarono nel 1581, base di questa Università della Compagnia di Gesù. La domenica successiva all'Epifania dell'anno 1602, fu solennemente intronizzata nella Diocesi l'immagine della Vergine di Guadalupe, dipinta espressamente da frate Diego de Ocaña, copia della Vergine dell'Estremadura. L'organizzazione ecclesiale, l'esercizio della carità, l'educazione e l'istruzione delle persone e la Vergine furono, e lo sono ancora oggi, i pilastri di quella evangelizzazione.

 A tutto ciò bisogna aggiungere una profonda inculturazione: il religioso domenicano, frate Domingo de Santo Tomás, secondo Vescovo di questa Diocesi di La Plata, nell'antico Alto Perù, nominato da Pio IV, fu uno dei primi europei a imparare alla perfezione la lingua keschwa (quechua) e a redigere la prima grammatica e il primo vocabolario in questa lingua: Gramática o arte de la lengua general de los 'Reynos' del Perú (Grammatica o arte della lingua generale dei "Regni" del Perù), pubblicata a Valladolid nel 1560, e il Vocabulario de la Lengua del Perú (Vocabolario della lingua del Perù). Inoltre portò a termine la costruzione della Chiesa Cattedrale della città e soprattutto "edificò la Cattedrale dell'anima degli Indios", come si legge in uno scritto del suo tempo, dedicando a ciò la maggior parte della sua vita. Partecipò al Secondo Concilio Provinciale di Lima, il cui obiettivo chiaro e fondamentale fu "l'evangelizzazione degli Indigeni", per la quale cosa due erano i presupposti fondamentali sui quali si accordarono e che dovevano essere messi in pratica: imparare la lingua indigena e promuovere la formazione del clero nativo. Con questo imperativo, il 13 gennaio 1595, fu fondato l'attuale Seminario Conciliare di San Cristóbal a La Plata (oggi Sucre), con il proposito di formare il clero nativo, proposito ed edificio ancora esistenti oggi.

 

Bolivia

La Bolivia, che accoglie questo incontro, è uno dei paesi americani al quale sono stati indirizzati più progetti della Fondazione Papale in questi dieci anni. In termini assoluti, si trova al terzo posto, dopo la Colombia e il Perù e rispetto al numero degli abitanti al primo, con 179 progetti approvati e un finanziamento di un milione e mezzo di dollari. Inoltre questo è il secondo incontro che si svolge in Bolivia; il primo, nel 1994, si è tenuto nella città di Cochabamba, il cui Arcivescovo era allora membro del Consiglio. Ciò si deve indubbiamente alla considerazione che la Fondazione ha sempre nutrito per questo Paese, vista l'alta percentuale di indigeni che vivono nelle sue terre; il 71% dei quasi 8 milioni di abitanti, secondo la rivista Mensageiro, del Brasile, marzo 2002, o il 55 % di indigeni e più del 30% di meticci, secondo l'Atlas Microsoft Encarta 1996.

 Forse si deve a ciò la buona accoglienza riservata, in questi giorni, ai membri della Fondazione: l'onorevole Consiglio Municipale della Città di Sucre ha concesso, il 9 luglio, nella seduta tenutasi in Municipio, i titoli di "Ospiti d'Onore" e "Ospiti Illustri" ai membri del Consiglio. Il popolo cristiano ha partecipato in massa alle Celebrazioni Eucaristiche nelle Parrocchie di Tarabuco (comunità quechua), San Clemente, San Pedro Alto e Basilica di San Francisco, nella città di  Sucre, all'evento culturale organizzato a La Paz nei locali della Caritas Bolivia, dove si è tenuta la conferenza di Mons. Cordes dal titolo: "Buscando la identidad cristiana de la actividad caritativa" (Ricercano l'identità cristiana dell'attività caritativa) e alla Celebrazione Eucaristica nella Parrocchia di Munaypata. I vari mezzi di comunicazione sociale hanno ampiamente diffuso il motivo dell'incontro e il fine della Fondazione.

 

Mons. Francisco Azcona San Martín

Sottosegretario del Pontificio Consiglio "Cor Unum"

   

 

 FONDAZIONE POPULORUM PROGRESSIO

PROGETTI APPROVATI NEL 2002

PAESE

PROGETTI APPROVATI NEL 2002

CONTIBUTI APPROVATI IN US$

ARGENTINA

6

49.400

BOLIVIA

20

184.500

BRASILE

24

171.500

CILE

9

67.500

COLOMBIA

34

304.000

COSTA RICA

7

61.000

ECUADOR

21

181.400

EL SALVADOR

7

64.000

GUATEMALA

10

89.000

HAITI

9

90.000

HONDURAS

2

19.000

MESSICO

14

124.000

NICARAGUA

6

54.500

PANAMA

3

27.000

PARAGUAY

6

49.500

PERÙ

33

254.000

REPUBBLICA DOMINICANA

5

45.000

URUGUAY

3

24.000

VENEZUELA

4

36.000

TOTALE

223

1.895.300

 

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