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COMUNICATO STAMPA

 

PRESENTAZIONE DEL MESSAGGIO QUARESIMALE DI GIOVANNI PAOLO II

PER IL 1999

 

Giovanni Paolo II ha detto due mesi fa al nostro dicastero: "Talvolta la sofferenza ingiusta di molti può insinuare il dubbio della bontà e provvidenza di Dio..." ma proprio per questo ci spinge a scoprire che "Dio nella Sua paternità ama l'uomo di un amore ineguagliabile e infinito, tanto da intensificare la nostra generosità verso chi si trova in difficoltà". 

 

Alla luce di quest'insegnamento, il Presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum, l'Arcivescovo Mons. Cordes, ha commentato il Messaggio Quaresimale del Santo Padre di quest'anno: in quest'ultimo periodo di preparazione al Giubileo, dedicato al Padre e alla Carità, il Pontefice chiede a ognuno di farsi "dono vivente"; la carità è donare se stessi e non un versamento con la carta di credito. Oggi in tutto il mondo tante persone continuano a rischiare la propria vita per portare l'amore di Dio. Nel 1998, ad esempio, sono stati uccisi 39 missionari cattolici nel mondo, solo perché testimoni della carità di Cristo.

 

Il Presidente della Caritas Italiana, Mons. Benito Cocchi, ha portato la testimonianza delle migliaia di volontari cattolici che ogni giorno non parlano dei bisognosi, ma stanno con loro aiutandoli concretamente. "Dobbiamo riempire il 1999 di gesti quotidiani di carità, che è condivisione, accoglienza, tempo speso gratuitamente senza tornaconto alcuno".

 

Molto significativa l'iniziativa di Cor Unum "100 progetti del Santo Padre" dove si è verificato un vero e proprio miracolo di "moltiplicazione": eravamo partiti chiedendo l'aiuto per 100 diocesi "povere" e siamo riusciti a trovare nel mondo "ricco" la disponibilità per realizzare ben 223 microprogetti, di cui 161 finanziati da diocesi e 62 da organizzazioni internazionali cattoliche. In questo modo è stato possibile destinare oltre 30 miliardi di lire a progetti che saranno ultimati tutti entro il 1999.

 

Confortante anche l'avvio dell'iniziativa Panis Caritatis, un pane da condividere con chi non ce l'ha: sono state vendute 5.000.000 di pagnotte che hanno reso possibile una donazione di 500.000.000 di lire (258.202 Euro visto che il progetto diverrà internazionale) destinati alle diocesi dei Grandi Laghi e del Sudan per programmi di alimentazione per i rifugiati. In particolare a Kinshasa, una città di cinque milioni di abitanti, verranno costruiti forni per pane per sfamare le popolazioni che durante gli attacchi armati vengono isolate all'interno delle mura della città senza rifornimenti alimentari.

 

La notizia più importante:

è stata annunciata, al centro delle celebrazioni dell'anno della carità, la giornata del 16 maggio '99. Il Papa per la prima volta, incontrerà in Piazza S. Pietro tutti coloro che operano nel campo dell'aiuto e dell'assistenza. La Chiesa vuole testimoniare al mondo d'oggi che "la carità non avrà mai fine".  Fin d'ora s'invita tutti a quest'incontro.

 

 

Città del Vaticano, 19 gennaio 1999

 

 

 

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