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PONTIFICIAE ACADEMIAE


 

 

 

SESTA SEDUTA PUBBLICA

DELLE PONTIFICIE ACCADEMIE

Dimensioni culturali della globalizzazione:

una sfida all’umanesimo cristiano

Città del Vaticano, 8 novembre 2001

 

 

L’8 novembre 2001, nel corso della VI Seduta Pubblica delle Pontificie Accademie, tenutasi nell’Aula del Sinodo dei Vescovi, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha rivolto la sua parola agli Accademici Pontifici nonché agli Ambasciatori accreditati presso la Santa Sede e alle numerose personalità del mondo della cultura presenti all’annuale Tornata accademica.

Per questa Sesta Seduta Pubblica, il Consiglio di Coordinamento fra Accademie Pontificie aveva affidato alla Pontificia Accademia di San Tommaso d’Aquino e alla Pontificia Accademia di Teologia il compito di preparare due Relazioni per illustrare la tematica stessa della Seduta: Dimensioni culturali della globalizzazione: una sfida all’umanesimo cristiano. In questo contesto culturale nuovo, la figura stessa dell’uomo appare in contrapposizione con i valori tradizionali, fondati sull’essere e la verità dell’essere. Pertanto, i filosofi e teologi cristiani sono chiamati a cogliere la sfida e a tradurre nel mondo del millennio nascente il messaggio di Cristo, perché ogni persona umana sia, in verità, immagine di Dio.

Accogliendo il Santo Padre, il Cardinale Poupard ha detto: «Sin dall’inizio del Vostro Pontificato, il dialogo con la cultura è stato una priorità pastorale, che non è rimasta senza risultati. La creazione del Pontificio Consiglio della Cultura, di cui ci accingiamo a celebrare presto il ventesimo anniversario, gli innumerevoli incontri con gli uomini e le donne di cultura in tutto il mondo, e la creazione del Consiglio di Coordinamento tra Accademie Pontificie, sono testimoni eloquenti dell’impegno profuso in questo campo, “dove si gioca il destino dell’umanità”. Le Accademie Pontificie, da parte loro, secondo la loro secolare tradizione, e con spirito rinnovato, si presentano pubblicamente davanti alla comunità internazionale, rappresentata dagli Eccellentissimi Ambasciatori, per testimoniare il loro impegno a favore dell’uomo: di tutto l’uomo, di ogni uomo».

Il tema delle dimensioni culturali della globalizzazione, considerata come una sfida all’umanesimo cristiano, è stato trattato sotto vari aspetti da due Relatori rappresentanti delle due Accademie incaricate della Seduta.

L’intervento del Rev.mo Padre Abelardo Lobato, O.P., Presidente della Pontificia Accademia di San Tommaso, intendeva «essere un approccio al fenomeno della globalizzazione sotto il punto di vista della sua incidenza nell’antropologia cristiana». La dottrina tomistica ci offre oggi «non i dati tecnici e scientifici della globalizzazione quale si sviluppa oggi in parecchi fronti, ma il criterio antropologico per la scoperta del volto umano, talvolta nascosto e sfigurato. Ed è questo che conta in verità quando si tratta dell’uomo, quale si rivela in Cristo, nel disegno di Dio e nella storia. Il problema dell’uomo trascende l’uomo. L’antropologia deve far ricorso alla meta-antropologia: all’ontologia, dato che propone la domanda sull’essere, alla teologia, poiché l’imago Dei si deve vedere alla luce dell’esemplare… Il criterio per il discernimento del volto umano della globalizzazione bisogna prenderlo non dalle cose che l’uomo ha o può avere, ma dallo stesso essere dell’uomo, che non può essere ridotto a mero produttore o prodotto materiale come lungo tanti anni ha preteso il materialismo dialettico e il comunismo ateo. Bisogna prendere l’uomo nella sua integralità». Prima di elencare le urgenze culturali legate al fenomeno della globalizzazione, il Relatore sintetizzava: «L’umanesimo cristiano viene incontro all’uomo della globalizzazione e collabora nell’edificazione del mondo più giusto, anche nella distribuzione del pane quotidiano. Tommaso ci orienta verso la scoperta dell’umanità dell’uomo con la sua dottrina del primato dell’uomo sulle cose, la dignità che compete ad ogni uomo per il fatto di essere membro della specie umana, creato da Dio per amore, chiamato ad uno sviluppo integrale, persona nella comunità umana, destinato a conformarsi con Cristo, uomo in pienezza».

Per la Pontificia Accademia di Teologia è intervenuta la Rev.da Suor Marcella Farina, F.M.A. Facendo riferimento al più recente insegnamento del Santo Padre sul fenomeno della globalizzazione, ha sottolineato che: «Nessun sistema è fine a se stesso ed è necessario insistere sul fatto che la globalizzazione, come ogni altro sistema, deve essere al servizio della persona umana, della solidarietà e del bene comune». La posta in gioco è importante, perché «con le sue tecnologie, la globalizzazione modifica i rapporti di lavoro, rischiando di rendere inefficaci norme e strutture sociali che tutelano le persone, pretendendo l’adozione di nuovi stili di lavoro, di vita e di organizzazione delle comunità. Così da fenomeno economico e finanziario dilata i confini e invade le sfere dei valori sociali, ambientali, culturali, spirituali. Tende a conquistare virtualmente e anche rapidamente il mondo intero con il suo carattere invasivo, penalizzando proprio le persone e i gruppi più svantaggiati… I popoli del mondo hanno un compito-missione comune: ottenere il rispetto e la promozione dei diritti umani con l’adempimento delle Convenzioni, delle Dichiarazioni, dei Piani di Azione che nell’ultimo decennio del secolo XX hanno delineato un nuovo modello sociale ed economico, nazionale e internazionale, in cui tutti i cittadini devono avere le stesse opportunità, ove la povertà va vinta, la ricchezza va ridistribuita e le risorse naturali salvaguardate per le generazioni future. Nello svolgere questa missione bisogna mettersi in rete, come fanno le imprese globali; i popoli devono collaborare, creando opportunità di cooperazione tra organizzazioni popolari, movimenti, associazioni di nazioni, al fine di definire programmi per la persona umana».

Il Santo Padre ha rivolto la parola agli Accademici e, nel contesto attuale della globalizzazione, ha precisato la missione delle Pontificie Accademie: «In tale contesto le Pontificie Accademie possono offrire une prezioso contributo, orientando le scelte culturali della comunità cristiana e di tutta la società e proponendo occasioni e strumenti di confronto tra fede e culture, tra rivelazione e problematiche umane. Esse sono chiamate altresì a suggerire percorsi di conoscenza critica e di dialogo autentico, che pongano sempre l’uomo e la sua dignità al centro di ogni progetto al fine di promuoverne lo sviluppo integrale e solidale».

 

Il Premio delle Pontificie Accademie

In occasione della VI Seduta Pubblica delle Pontificie Accademie, il Santo Padre ha consegnato, per la quinta volta, il Premio da lui istituito nel 1995.

Presentata dal Consiglio di Coordinamento fra Accademie Pontificie, la Dott.ssa Pia Francesca de Solenni, Statunitense, è stata premiata per la Tesi Dottorale discussa presso l’Università della Santa Croce e pubblicata nella collana «Apollinare Studi», dal titolo A Hermeneutic of Aquinas’s Mens through a Sexually Differentiated Epistemology. Towards an Understanding of Woman as Imago Dei. L’esame delle teorie femministe consente all’Autrice di sottolineare l’originalità dell’antropologia di San Tommaso d’Aquino. Se quest’ultimo dipende da Aristotele per quello che riguarda l’aspetto biologico della sessualità, se ne distacca con l’affermazione centrale che l’uomo, maschio e femmina, è stato creato ad immagine di Dio. È l’imago Dei che fonda la finalità specifica, che è il conoscere e la contemplazione. Per significare la distinzione tra maschio e femmina si parla di differentiated equality.

La distinzione di origine aristotelica, ma profondamente ripensata da Tommaso, fra il passivo e l’attivo nel processo di generazione costituisce un’analogia con il processo di conoscenza, sicché l’epistemologia tomista diventa una chiave di intelligibilità per una filosofia della donna. Il pensiero del Santo Padre Giovanni Paolo II in questo campo specifico è anch’esso messo in rilievo dalla riflessione dell’Autrice. L’opera rivela una grande padronanza del tema nonché una profondità di riflessione, davvero poco comune. Lo scritto, di grande chiarezza e con una informazione di prima mano, riesce ad armonizzare lo studio di una tematica di indiscussa attualità con la riflessione teologica della grande tradizione cristiana, offrendo linee di soluzione plausibili e moderne.

Quindi, il Santo Padre ha consegnato alla Dott.ssa Pia Francesca de Solenni un assegno di Lit. 60.000.000 e una pergamena con la seguente scritta in latino: Summus Pontifex Ioannes Paulus II, proponente Consilio pro Academiarum Pontificiarum coordinatione, optimae dominae Piae Franciscae de Solenni e Diœcesi Vashingtonensi, Praemium Academiarum Pontificiarum benevole tribuit. Ex aedibus Vaticanis, die VIII mensis Novembris A.D. MMI.

Il Santo Padre ha, poi, offerto una Medaglia del Pontificato a P. Johannes Nebel, Austriaco, della Famiglia Spirituale «L’Œuvre», per la sua tesi dottorale presentata presso il Pontificio Istituto Liturgico «Sant’Anselmo» di Roma, dal titolo: Die Entwicklung des römischen Messritus im ersten Jahrtausend anhand der Ordines Romani. Eine synoptische Darstellung. Questo lavoro di ricerca è un esame dello sviluppo del rito della Messa attraverso un lavoro sinottico sugli Ordines Romani, lavoro minuziosissimo e frutto di tanta pazienza e perseveranza.

Il prossimo bando per il Premio delle Pontificie Accademie 2002 prenderà in considerazione il campo della Mariologia.

 

 

P. Bernard Ardura O.Praem.

    Segretario del Pontificio Consiglio della Cultura

 

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[Français]

Le 8 novembre 2001 s’est tenue au Vatican la VIème Séance Publique des Académies Pontificales sur le thème : Dimensions culturelles de la globalisation : un défi à l’humanisme chrétien, thématique illustrée par deux Exposés préparés par l’Académie Pontificale de Saint Thomas d’Aquin et l’Académie Pontificale de Théologie. Le Saint-Père Jean-Paul II a remis pour la cinquième fois, le Prix par lui institué en 1995, à Pia Francesca de Solenni, des États-Unis d’Amérique, pour sa thèse en doctorat  A Hermeneutic of Aquinas’s Mens through a Sexually Differentiated Epistemology. Towards an Understanding of Woman as Imago Dei.

 

[English]

The 6th Public Assembly of the Pontifical Academies was held in the Vatican on 8 November 2001. The theme was Cultural Dimensions of Globalisation: a Challenge to Christian Humanism, and this was the focus of two lectures provided by The Pontifical Academy of Saint Thomas Aquinas and The Pontifical Theological Academy. For the fifth time, the Holy Father awarded the prize he first offered in 1995. This year it went to Dr. Pia Francesca De Solennis, from the United States of America, in recognition of her doctoral thesis A Hermeneutic of Aquinas’s Mens through a Sexually Differentiated Epistemology. Towards an Understanding of Woman as Imago Dei.

 

[Español]

Ha tenido lugar en el Vaticano, el 8 de noviembre de 2001, la VI Sesión Pública de las Academias Pontificias con el tema Dimensiones culturales de la globalización: un desafío al humanismo cristiano, temática iluminada con dos intervenciones preparadas por la Pontificia Academia de Santo Tomás de Aquino y por la Pontificia Academia di Teología. El Santo Padre Juan Pablo II entregó, por quinta vez, el Premio instituido en 1995, a la Dra. Pia Francesca de Solenni, de los Estados Unidos, por su tesis doctoral intitulada A Hermeneutic of Aquinas’s Mens through a Sexually Differentiated Epistemology. Towards an Understanding of Woman as Imago Dei.


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