IL MEDITERRANEO DEL TERZO MILLENNIO
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Il Mediterraneo del Terzo Millennio
Radici culturali comuni, prospettive di dialogo
e nuova evangelizzazione
Una sfida per i Centri Culturali Cattolici
Centro San Domenico
Bologna, 1-4 ottobre 1998

 

"I centri culturali cattolici offrono alla Chiesa singolari possibilità di presenza e di azione nel campo dei mutamenti culturali. In effetti, essi costituiscono dei forum pubblici che permettono la larga diffusione, mediante il dialogo creativo, delle convinzioni cristiane sull’uomo, sulla donna, sulla famiglia, sul lavoro, sull’economia, sulla società, sulla politica, sulla vita internazionale, sull’ambiente. Essi sono così luoghi d’ascolto, di rispetto e di tolleranza" (Ecclesia in Africa, 103).

 

A due anni dall’incontro dei Centri Culturali Cattolici del Sud Europa, che ha avuto luogo a Barcellona presso la Fondazione Joan Maragall. Cristianisme i Cultura, il Centro San Domenico di Bologna accoglie, per la prima volta, alcuni rappresentanti dei Centri Culturali Cattolici del Mediterraneo.

Dopo i primi incontri, svoltisi fin dal 1993 e mirati ad illustrare i principi ispiratori, i temi, il raggio d’azione e le attività di ciascuno dei Centri Culturali partecipanti, l’incontro di Bologna si propone di avviare una riflessione su alcuni argomenti di maggiore importanza per l’impegno di tali Centri nel Mediterraneo del Terzo Millennio nell’ambito della missione della Chiesa.

A questo scopo, è stato richiesto ad alcuni esperti di chiara fama di introdurre, con le loro relazioni fondamentali, il dibattito fra i partecipanti. In questo modo, il contributo dei relatori e quello del dibattito, arricchito dalla grande varietà dei Centri e dei loro ambienti culturali, permetteranno di avviare una riflessione la cui necessità è profondamente avvertita in molti dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, culla di civiltà, teatro di gravissimi e dolorosi conflitti, vera sfida per il futuro dei popoli ivi confinanti e per la stessa nuova evangelizzazione.

I Centri Culturali Cattolici, grazie alla loro caratteristica apertura e flessibilità, sono in grado di fornire un contributo originale e insostituibile all’avvenire di questa grande e significativa area, che abbraccia tre continenti: l’Africa, l’Asia e l’Europa. Questi Centri svolgono molte attività culturali attraverso le quali si diffondono le convinzioni cristiane, in un clima di ascolto, di tolleranza e di rispetto.

Le relazioni ed i successivi dibattiti metteranno in risalto le sfide poste dal dialogo tra la fede e le culture, di fronte ai mutamenti culturali, alle culture plasmate dall’Islam o dalla modernità e aiuteranno a delineare delle prospettive positive di impegno in una fraterna collaborazione.

Nel contesto specifico del Mediterraneo, in cui vari Paesi si trovano da anni in situazioni di guerra e di violenza per motivi legati all’identità culturale e nazionale plasmata dalle religioni, i Centri Culturali Cattolici si trovano in prima linea avendo chiara ed urgente dinanzi a loro la meta: costruire una cultura della pace, del dialogo e della convivenza fraterna tra i figli di Abramo.

Dinanzi alle sfide culturali del Terzo Millennio, e tenuto conto dell’ambito specifico del Mediterraneo, della sua storia e delle sue culture, i Centri Culturali Cattolici sono chiamati a diffondere una cultura ispirata alla fede cristiana e a promuovere un rinnovato umanesimo cristiano.


P R O G R A M M A

 

GIOVEDÌ 1° OTTOBRE 1998

Dalle ore 9 alle ore 17: Accoglienza e accreditamento dei Convegnisti.
13.00: Pranzo per i presenti.

17.00: S.E. il Cardinale Giacomo BIFFI, Arcivescovo di Bologna, Saluto ai Convegnisti.

S.E. il Cardinale Paul POUPARD, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, Apertura dei lavori e Conferenza inaugurale.

Prof. Elia VALORI, Presidente della Fondazione Euromediterranea, Prospettive di dialogo e di pace nel Mediterraneo del Terzo Millennio.

19.15: S. Messa.

20.15: Cena.

Presentazione dei Centri Culturali Cattolici.

* * * * *

VENERDÌ 2 OTTOBRE 1998

 

7.30: Colazione.

8.30: S. Messa.

9.30: Prima Sessione
Mons. Vincenzo ZANI, CEI, Ufficio nazionale per l'Educazione, la Scuola e l'Università,
Una esigenza della nuova evangelizzazione per i Centri Culturali Cattolici: "Re-imparare" Cristo per cogliere le sfide culturali della società contemporanea, nel contesto della post-modernità e della secolarizzazione.

10.15: Discussione.

11.15: Coffee break.

11.30: Discussione fino alle ore 13.00.

13.15: Pranzo.

15.30: Seconda Sessione
P. Henri BOULAD, Maison Saint-François Xavier, Cleopatra, Alexandrie (Égypte), Missione dei Centri Culturali Cattolici in un contesto culturale fortemente segnato dall'Islam. Prospettive di dialogo.

16.15: Discussione.

17.15: Coffee break.

17.30: Discussione fino alle ore 18.30.

20.15: Cena.

* * * * *

SABATO 3 OTTOBRE 1998

 

7.30: Colazione.

8.30: S. Messa.

9.30: Terza Sessione
D. Ivan ŠTUHEC, Duhovni Center "SINAJ", Maribor, Slovenia, L'impegno dei Centri Culturali Cattolici nel Bacino Mediterraneo per costruire, nella fedeltà al Vangelo, una cultura della pace, del rispetto e della convivenza reciproca.

10.15: Discussione.

11.15: Coffee break.

11.30: Discussione fino alle ore 13.00.

13.15: Pranzo.

 

15.30: Quarta Sessione
Mons. Sergio LANZA, Preside dell'Istituto Pastorale, Pontificia Università Lateranense, I Centri Culturali Cattolici e la loro missione nel Bacino Mediterraneo: diffondere una cultura umanistica ispirata alla fede cristiana, in una prospettiva di dialogo, di solidarietà e di annuncio.

16.15: Discussione.

17.15: Coffee break.

17.30: Discussione fino alle ore 18.30.

20.15: Cena.

N.B.: Una delle sessioni di lavoro verrà abbreviata per compiere una visita di Bologna con guide multilingue.

* * * * *

DOMENICA 4 OTTOBRE 1998
Festa di S. Petronio, patrono della città di Bologna.

 

7.30: Colazione.

8.30: S. Messa.

9.30: Conclusione del Convegno

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