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PONTIFICIO CONSIGLIO PER LA FAMIGLIA

INCONTRO CON GLI OPERATORI
DELLA PASTORALE FAMILIARE

Lunedì, 29 giugno 2009

 

Carissimi dirigenti e membri del Movimento “Cana”,
Carissimi fratelli e sorelle,

Grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo. Ringrazio continuamente il mio Dio per voi, a motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù, perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doni, quelli della parola e quelli della scienza” (2 Cor 1,3-5). Vi saluto con le parole dell’Apostolo Paolo, con le quali egli apre la seconda Lettera ai Corinzi. Mi unisco a San Paolo affinché anch’io possa ringraziare innanzitutto Dio per la vostra vocazione al matrimonio, una chiamata che state vivendo con grande impegno. Vorrei ringraziare il Signore per tutti i doni con i quali siete stati arricchiti tramite il sacramento del matrimonio, tramite la vostra donazione – il marito alla moglie, e la moglie al marito. Vorrei anche ringraziarvi per l’impegno nella pastorale familiare.

Questo impegno vi conduce alla grande responsabilità della formazione dei fidanzati che si preparano al matrimonio. Usate la vostra esperienza, la vostra saggezza e il buon senso per incoraggiare i futuri sposi. A nome del Santo Padre Benedetto XVI vi ringrazio per tutto ciò che state facendo per la famiglia a Malta. Durante il suo Messaggio, lo scorso gennaio, alle famiglie radunate da tutto il mondo a Città del Messico, Papa Benedetto disse: “La famiglia cristiana, vivendo la fiducia e l'obbedienza filiale a Dio, la fedeltà e l'accoglienza generosa dei figli, la cura dei più deboli e la sollecitudine nel perdonare, diviene un Vangelo vivo, che tutti possono leggere (cfr. 2 Cor 3, 2), un segno di credibilità forse più persuasivo e capace di interpellare il mondo di oggi. Deve anche portare la sua testimonianza di vita e la sua esplicita professione di fede ai diversi ambiti che la circondano, quali la scuola e le diverse associazioni, come pure impegnarsi nella formazione catechetica dei figli e nelle attività pastorali della sua comunità parrocchiale, soprattutto in quelle legate alla preparazione al matrimonio o specificatamente rivolte alla vita familiare” (n.4).

Questo parole sono davvero parole profetiche. Esse vi spingono ad un impegno ancora più intenso, anzitutto nelle vostre famiglie, tra di voi, con i vostri figli, e poi, nella pastorale familiare. Un rapporto sincero ed intenso con Dio, scelto come fondamento della vostra vita, garantisce la costruzione di fondamenta solide nel vostro impegno in famiglia, in parrocchia e nella società. Cari fratelli e sorelle, è molto importante che la vostra viva e gioiosa testimonianza raggiunga tanti altri attraverso i mezzi della comunicazione sociale. Viviamo in un mondo in cui c’è tanta indifferenza e rischiamo di essere sommersi da pericolose onde di relativismo. Bisogna aver coraggio e andare sulla radio, sulla televisione, sull’internet, scrivere sui giornali, per annunciarvi la Buona Novella del Matrimonio come è stato voluto da Dio.

Andate, dunque, e con coraggio, con persuasione, con dedizione predicate con la parola e con la vita questo lieto annuncio!

   

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