PONTIFICIO CONSIGLIO PER LA FAMIGLIA

RISPOSTE DI SUA EMINENZA IL CARD. ANTONELLI
NEL CORSO DELL'INCONTRO
CON GLI OPERATORI DELLA PASTORALE FAMILIARE

Lunedì, 29 giugno 2009

[Alcuni suggerimenti]

Sarebbe naturalmente un grande lavoro organizzare un convegno che porterà insieme esperti che potranno suggerire una legislazione che rafforzerà le famiglie. Bisogna collaborare tanto e cercare gli ottimi elementi sul tema dai vari paesi del mondo.

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Bisogna ricordarsi delle parole pronunciate dal Papa da Roma al VI Incontro delle Famiglie: “È necessario, pertanto, sviluppare una cultura e una politica della famiglia che vengano promosse in modo organizzato anche dalle famiglie stesse. Per questo vi incoraggio a unirvi alle associazioni che promuovono l'identità e i diritti della famiglia, secondo una visione antropologica coerente con il Vangelo, e invito tali associazioni a coordinarsi e a collaborare fra di loro affinché la loro attività sia più incisiva” (17 gennaio 2009, n. 5).

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Nei nuovi Areopagi del mondo contemporaneo, molte volte bisogna usare argomenti presi dalla filosofia o da altre scienze sociali. Infatti, molte ricerche sociologiche “danno ragione” al Magistero della Chiesa. Non è che noi lasciamo il libro della Parola di Dio nella chiesa o a casa! Come cristiani, come vescovi, come sacerdoti, come laici impegnati, è nostro dovere proclamare sempre la Buona Novella. Ma, è anche molto importante essere sempre al corrente delle ricerche serie fatte in tanti paesi del mondo. Mi stupisco continuamente che queste ricerche – se fatte bene – ci aiutano anche a spiegare la bellezza dell’insegnamento di Gesù e della Chiesa sul matrimonio – un insegnamento che vale per tutti gli uomini e tutte le donne di buona volontà, che cercano la Verità e la fedeltà del matrimonio come è stato voluto dal Creatore fin dall’inizio. […]

Ogni sacramento è un invito alla santità, una grazia che viene dal Cristo Risorto. Vorrei proporvi, un altro discorso del Papa Benedetto XVI, un discorso che risale al 3 novembre 2007. In quella occasione, il Santo Padre auspicava una vera e propria animazione spirituale delle famiglie. Disse: “Care coppie di sposi, vi ponete a servizio del mondo delle famiglie con un'azione pastorale importante e sempre attuale, orientata secondo quattro direttrici: la spiritualità, l'educazione, la socialità e la solidarietà. Il vostro è in effetti un impegno di evangelizzazione silenzioso e profondo, che mira a testimoniare come solo l'unità familiare, dono di Dio-Amore, possa rendere la famiglia vero nido di amore, casa accogliente della vita e scuola di virtù e di valori cristiani per i figli”. […]

Nella stessa occasione, il Santo Padre spiegava l’importanza di un itinerario ascetico e pastorale. Disse: “Il segreto è proprio vivere il Vangelo! Giustamente … voi avete previsto l'approfondimento della Parola di Dio e l'ascolto di testimonianze che mostrano come lo Spirito Santo agisce nei cuori e nel vissuto familiare, anche in situazioni complesse e difficili. Si pensi alle incertezze dei fidanzati dinanzi a scelte definitive per il futuro, alla crisi delle coppie, alle separazioni e ai divorzi, come pure alle unioni irregolari, alla condizione delle vedove, alle famiglie in difficoltà, all'accoglienza dei minori abbandonati. Auspico di cuore che, anche grazie al vostro impegno, possano essere individuate strategie pastorali tese a venire incontro ai crescenti bisogni della famiglia contemporanea e alle molteplici sfide a cui essa è posta di fronte, perché non venga meno la sua missione peculiare nella Chiesa e nella società” (Insegnamenti di Benedetto XVI, III/2, 2007, p. 542) .

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