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PONTIFICIO CONSIGLIO PER LA FAMIGLIA

INTERVISTA CONCESSA AL RINNOVAMENTO DELLO SPIRITO
DA S.Em. ENNIO CARD. ANTONELLI
PRESIDENTE DEL PONTIFICIO CONSIGLIO PER LA FAMIGLIA

28 aprile 2010

   

1) Come lei stesso ha dichiarato la famiglia è «lo snodo tra persona e società, dove si intrecciano e interagiscono relazioni private e relazioni sociali. La qualità della famiglia condiziona sia la qualità delle persone che la qualità della società»

La famiglia unita e aperta è la risorsa fondamentale della società, perché genera i cittadini e le virtù sociali, indispensabili alla durata, alla coesione e allo sviluppo di essa. Come il mercato è l’istituzione dello scambio utilitario, così la famiglia è l’istituzione del dono e della comunione. La logica dell’utile e la logica della gratuità sono ambedue necessarie per la vita delle persone e della società e generalmente si trovano mescolate in vario grado e misura e con diverse modalità. Oggi però l’utilitarismo, insieme all’individualismo e al relativismo, tende a soffocare lo spirito della gratuità, del dono e della comunione; invade e disgrega moltissime famiglie. Così entrano in crisi l’amore di coppia e la sua missione procreativa ed educativa.

2) In un’epoca come questa caratterizzata da una crisi profonda della famiglia, come è possibile aiutare la società a riconoscere sempre di più il valore della famiglia? quali sono le sfide principali?

Occorre sviluppare una sensibilizzazione culturale a tutti i livelli, diffondendo tra l’altro la conoscenza dei dati statistici oggettivi che mettono in evidenza l’insufficiente natalità, il calo demografico, l’invecchiamento rapido della popolazione, i gravissimi problemi economici e sociali a cui si va incontro, i danni psicologici che i figli subiscono dalla conflittualità e dalla separazione dei genitori, i comportamenti devianti e delinquenziali che ne derivano. E’ necessario rivalutare culturalmente la maternità e la paternità, armonizzare le esigenze del lavoro con quelle della famiglia, sostenere economicamente le famiglie con figli, incentivare la stabilità dell’unione coniugale e scoraggiare il divorzio. A riguardo è importante l’impegno civile di molte associazioni familiari, che fanno cultura e interpellano la politica.

Bisogna però soprattutto curare la formazione di autentiche famiglie cristiane che facciano risplendere la bellezza dell’amore che è gratuità, reciprocità, fecondità, immagine della Trinità divina. Di qui l’importanza di una seria preparazione al matrimonio, della preghiera in famiglia, di incontri e gruppi di famiglie, di movimenti, comunità, associazioni di formazione e apostolato.

3) Quale può essere il ruolo del Centro Internazionale per le famiglie che sorgerà a Nazaret in questo percorso?

Il centro Internazionale per le famiglie che sorgerà a Nazaret sarà un faro di luce, che, mentre tiene desta la memoria della santa famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, attrae pellegrinaggi di famiglie da tutto il mondo e offre loro esperienze forti di preghiera e di formazione, promuove qualificati corsi teologici e pastorali per le coppie animatrici della pastorale familiare, accoglie con particolare disponibilità le famiglie cristiane di Terra Santa e Paesi limitrofi.

Il Rinnovamento nello Spirito, che ha generosamente accolto l’invito della Santa Sede a farsi carico della costruzione e della gestione, acquisterà grandi meriti davanti alla Chiesa universale, davanti alla Santa Famiglia di Nazaret e davanti a Dio, Uno e Trino, che desidera manifestare nel mondo lo splendore della sua vita e del suo amore attraverso le famiglie cristiane.

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