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MESSAGGIO DEL CARDINALE PETER K.A. TURKSON, PRESIDENTE
DEL PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE
IN OCCASIONE DELLA QUARTA GIORNATA MONDIALE
D'INTERCESSIONE PER LA PACE IN TERRA SANTA

 

Cari fratelli e sorelle in Cristo,

In vista della quarta Giornata mondiale d’intercessione per la pace in Terra Santa, che sarà celebrata il 28 e 29 gennaio 2012, desidero trasmettervi i voti del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace e assicurarvi che vi accompagneremo nel vostro momento di fiduciosa preghiera.

La Chiesa ha sempre guardato alla Terra Santa con affetto e attenzione. Lo scorso novembre, il Santo Padre Benedetto XVI, rivolgendosi alla delegazione dell’Israeli religious council ricevuta in udienza, ha dichiarato: «La giustizia, insieme con la verità, l’amore e la libertà, è un requisito fondamentale per una pace sicura e duratura nel mondo. Il movimento verso la riconciliazione richiede coraggio e lungimiranza nonché la fiducia nel fatto che sarà Dio stesso a indicarci la via».

Quest’anno il Santo Padre ha ancora rivolto al mondo un messaggio fiducioso e sincero per la XLV Giornata mondiale della pace, nella quale i giovani hanno un ruolo fondamentale in quanto protagonisti. Perciò occorre che vi lasciate coinvolgere in un processo di educazione alla giustizia e alla pace. Ma non solo. Occorre anche che siate voi stessi un esempio e uno sprone per gli adulti, prendendo coscienza delle vostre potenzialità, senza richiudervi in voi stessi, adoperandovi per un futuro migliore soprattutto per i vostri conterranei.

In particolare, bisogna far proprio l’apprezzamento di un valore positivo della vita, alimentato dal desiderio di viverla al servizio del bene.

I giovani sono e possono essere una risorsa per la pace se vivono la loro libertà in rapporto con il vero, il bene e con Dio. Solo così gettano le loro radici profonde nell’impegno per la giustizia e per la pace. Solo l’incontro con Dio permette di vivere pienamente la propria vocazione di costruttori di giustizia e di pace. Il periodo della gioventù è quella stagione della vita in cui si guarda con entusiasmo ai grandi valori che oggi, purtroppo, sembrano essere molto indeboliti: la verità, la libertà, l’amore, la fraternità.

Nel suo messaggio per la Giornata mondiale della pace il Santo Padre vi invita a non perdervi d’animo. Di fronte alla sfida di percorrere il cammino della giustizia e della pace, occorre levare lo sguardo verso Dio, perché Egli è la sorgente dell’amore, il garante della nostra libertà — ed è solo nel rapporto con Lui che se ne capisce il significato — come fondamento di ciò che è veramente buono e vero e la misura di ciò che è giusto.

Cari giovani, il vostro contributo all’affermazione della pace, in particolare in Terra Santa, vi ha già visto partecipare alle Giornate di preghiera che si sono svolte in questi ultimi tre anni in comunione con il patriarcato di Gerusalemme, con la Custodia di Terra Santa e con tutti i fratelli e le sorelle di buona volontà che vivono in questo Paese.

Mi sento vicino a voi, mentre quest’anno vi preparate a vivere nuovamente un importante incontro che vi coinvolge tutti in un consortium di solidarietà e di preghiera elevata a Dio da tutte le religioni del mondo. Sentitevi chiamati con affetto e amicizia. Mi unisco a voi nella preghiera a Colui che è il Padre di tutti. Desidero affidarvi queste parole di Benedetto XVI: «Cari giovani, voi siete un dono prezioso per la società. Non lasciatevi prendere dallo scoraggiamento di fronte alle difficoltà e non abbandonatevi a false soluzioni, che spesso si presentano come la via più facile per superare i problemi. Non abbiate paura di impegnarvi, di affrontare la fatica e il sacrificio, di scegliere le vie che richiedono fedeltà e costanza, umiltà e dedizione. Vivete con fiducia la vostra giovinezza e quei profondi desideri che provate di felicità, di verità, di bellezza e di amore vero! Vivete intensamente questa stagione della vita così ricca e piena di entusiasmo… La Chiesa ha fiducia in voi, vi segue, vi incoraggia e desidera offrirvi quanto ha di più prezioso: la possibilità di alzare gli occhi a Dio, di incontrare Gesù Cristo, Colui che è la giustizia e la pace».

Sono dunque queste parole del Santo Padre che vi affido, sentitele vicine a voi. Vi ringrazio, poiché mostrate un volto giovane, attivo e bello della Chiesa di Cristo.

      

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